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Luigi De Laurentiis: “Un Bari da Oscar, un premio per noi e la nostra gente”

Una gioia e liberazione allo stesso tempo quella di Luigi De Laurentiis, al settimo cielo dal triplice fischio. Ai nostri microfoni il presidente ed amministratore unico della società biancorossa, dopo che ha parlato alle tv licenziatarie, ha dato il titolo alla stagione del Bari: “Un Bari da Oscar, questo titolo darei, un premio e giusto riconoscimento per lo strepitoso campionato fatto, per noi e per la nostra gente. La serie C è stata durissima, l’abbiamo centrata al primo colpo, la finale persa al primo anno, il secondo tra Covid e frustrazioni ed eccoci qui a commentare questa gioia condivisa. D’accordo che ha vinto il gruppo e non le individualità, come qualcuno aveva asserito. Mancava una squadra così, un tecnico e direttore sportivo come Ciro Polito. Io al destino credo e speravo di chiuderla a Latina, ma ripeto ce lo siamo meritato tutto. Mi sono commosso al fischio finale, lo ammetto, regalare alla città di Bari ed ai nostri tifosi, è stato qualcosa di unico. Ho pianto, lo ammetto, anche a Catanzaro, perché vincere lì non era semplice eppure ci siamo riusciti con meriti. Dedico questa promozione a tutti i tifosi, ringrazio anche quelli accorsi al San Nicola, venite a sostenerci, forza Bari sempre!”. La vecchia stella del Sud che ritorna quattro anni dopo quel triste fallimento in B, anche se la sua vera veste e natura è in serie A, però inevitabile compiere un passo alla volta ed anche ritornare nella prossima Coppa Italia dei professionisti, e giocarsela con le altre squadre competitive che ambiranno alla promozione nella massima divisione. Ma prima di pensare tanto più in là, bisogna concludere il campionato senza regalare nulla ad Avellino in casa, Taranto il sabato di Pasqua la prossima settimana ed il 24 aprile la chiusura con il Palermo. Un Bari che non può che ripartire dal connubio Ciro Polito-Michele Mignani, da una squadra che dovrà sfoltire la rosa di molti over e ne potranno restare soltanto 18, ma che sarà allo stesso tempo fondamentale ripartire da Mirco Antenucci, magari nuovo e definitivo capitano (visto che ha indossato la fascia per buona parte del campionato), laddove l’esperto e più anziano Valerio Di Cesare dovesse appendere le scarpe al chiodo e rimanere in società come valore aggiunto e con un ruolo ben definito senza commettere l’errore bis come avvenuto alla prima di C, con Ciccio Brienza, nominato ‘brand ambassador’. Ma forti e sicuri che il bari di Luigi De Laurentiis vorrà continuare a scrivere nuove pagine e poi a maggio c’è una Supercoppa di C da provare a vincere per mettere un altro trofeo in cascina ed aumentare lo stesso prestigio e consapevolezza in vista della prossima stagione. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 


Pubblicato il 5 Aprile 2022

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