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L’ultimo schiaffo al commercio barese: un altro ipermercato a Santa Caterina…

I rappresentanti dei piccoli commercianti baresi, guidati dall’ex consigliere comunale Donato Cippone, sono già in preallarme e da qualche giorno stanno ‘tampinando’ gli uffici regionali e comunali per raccogliere carte, mappe, delibere e documenti. La ragione di tanto interesse? A Bari, sembra pazzesco ma potrebbe essere vero, starebbero per partire i lavori per costruire un altro ipermercato, peraltro verso la Zona Industriale, già traboccante di strutture ipercommerciali. “La giunta comunale guidata da Michele Emiliano –spiega senza farsi pregare troppo Cippone- a maggio dell’anno scorso e cioè a poche settimane dal termine della consigliatura e dal voto per eleggere il suo successore, aveva approvato una variante al Pirp in zona Pip e cioè, di fatto, l’esecutivo cittadino ha consentito di trasformare l’area in questione da produttiva e artigianale in commerciale. Tutto questo è di una gravità eccezionale perché hanno trasferito la licenze della ex Carrefour da una zona periferica, quale il quartiere San Paolo, nella Zona di Santa Caterina la più ipermercatalizzata d’Italia”. Già dai prossimi giorni, dunque, dovrebbe partire la controffensiva dei piccoli e medi commercianti che, come precisa ancora l’ex consigliere Cippone, si sentono traditi da ciò che ha deciso la giunta comunale sul filo di lana e senza fare tropo rumore la primavera scorsa, quasi certamente per meri scopi elettorali. In effetti già quattro anni l’amministrazione Emiliano aveva spianato la strada a un nuovo ipermercato, dedicato interamente al «non alimentare»: 24mila metri quadrati, il più grande della Puglia, sempre a Santa Caterina e sempre in quella zona Pip dove adesso ne dovrebbe sorgere un altro di proprietà della società “Bari Commerciale Srl”, a poche centinaia di metri dalla Mongolfiera. Il via libera a quell’insediamento –come si ricorderà- fu rilasciato a una società che si chiamava Igc srl grazie a un’autorizzazione comunale rilasciata dal Comune nel 2004, poi finita nelle mani di chi ha costruito «Il Globo». Insomma, il lotto C della zona Pip di Santa Caterina, come annunciato dalla pattuglia di commercianti baresi decisi a dare battaglia fino all’ultimo per scongiurare la costruzione di quest’altro ipermercato che potrebbe rappresentare davvero il colpo di grazia per molti di loro, potrebbe vedere ben presto riaperto un altro cantiere. E siamo, come detto, a Santa Caterina, nella zona con la più alta gestione di centri della grande distribuzione di tutto lo Stivale. Un record. La società ha infatti in mano tutti i permessi necessari, sia quelli commerciali che quelli edilizi, dopo il via liber all’ultimo momento della giunta guidata dall’ex magistrato, che adesso si è candidato a diventare il Sindaco di Puglia, ovvero il capo della giunta regionale al posto di Vendola, alle elezioni di maggio prossimo. I lavori per realizzare la struttura e le opere di urbanizzazione dovrebbero durare all’incirca altri due anni, ma i tempi potrebbero accorciarsi. Non si sa quali ditte opereranno nel nuovo ipermercato, né le tipologie merceologiche, ma potrebbe trattarsi di superficie “no-food” autorizzata, oltre alle solite superfici alimentari che farebbero concorrenza a quelle già aperte, ancora non in crisi. A lamentarsi, come detto però, sono i commercianti che operano in Città, quelli sì da sempre in perenne crisi. Tutti pronti a scendere daccapo sul tracciato di guerra contro la odiata, grande distribuzione e gli enti che permettono l’apertura di altri ipermostri…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 24 Gennaio 2015

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