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Luminarie accese e fontane ornamentali spente per la festa di San Nicola

Luminarie accese e fontane ornamentali spente a Bari per la festa del Santo Patrono, San Nicola, visto che neppure in occasione di tale importante evento annuale di inizio Maggio l’Amministrazione comunale è stata in grado di rimettere in funzione le caratteristiche fontane cittadine che abbelliscono alcuni noti punti molto frequentati della città. Le fontane – come è noto – rappresentano, per storia e tradizione, agli occhi di coloro che visitano la città uno dei primi “biglietti” simbolici di presentazione e benvenuto, oltre che denotare qualità ed efficienza dei servizi comuni offerti sia ai residenti che agli ospiti esterni presenti in città. Una consuetudine, questa, che a Bari però non è sempre rispettata da chi “governa” la città, tanto che l’amministrazione Decaro pare che non si sia minimamente preoccupata di fare funzionare le fontane durante i tre giorni (7, 8, e 9 Maggio) della festa di San Nicola appena trascorsi e di essersi invece premurata affinché le fontane ornamentali cittadine andassero in funzione soprattutto per il “G7 Economico” in programma nel capoluogo pugliese per l’11, il 12 ed il 13 Maggio. Infatti, a darne conferma è la stessa Amministrazione comunale che, con un recente comunicato, ha reso noto che lunedì scorso é stata aggiudicata in via definitiva la nuova gara per la manutenzione delle fontane cittadine, affidata per un importo di circa 40mila Euro alla ditta Co.Ge.Me. di Gravina di Puglia. Ed il primo intervento urgente, a seguito di tale aggiudicazione, è stato avviato martedì mattina con le operazioni di lavaggio e pulizia della fontana ubicata di fronte alla sede della Banca d’Italia su Corso Cavour. I lavori su questo manufatto sono terminati in giornata stessa con il riempimento della vasca e la contestuale messa in funzione della fontana. “A seguire – hanno assicurato sempre dal Comune – saranno verificate, pulite e riattivate le due fontane nei pressi del ponte Adriatico agli incroci con via della Carboneria e viale Tatarella, quella di piazza Umberto antistante il palazzo Ateneo e la fontana di piazza Moro fronteggiante la stazione ferroviaria”. Con lo stesso comunicato l’assessore ai Lavori pubblici della giunta Decaro, Giuseppe Galasso, ha spiegato che l’attività di pulizia urgente delle fontane partita ieri è “un intervento straordinario programmato immediatamente a seguito della sentenza del Tar dello scorso 6 aprile che ha annullato gli atti della precedente gara”. Annullamento di cui – come si ricorderà – diede notizia questa testata con un ampio servizio riguardanti le motivazioni per le quali la Prima sezione del Tar Puglia ha “bocciato” l’attività effettuata dal Comune a Novembre del 2016, per l’individuazione della ditta che avrebbe dovuto provvedere per l’anno in corso al servizio di manutenzione ordinaria. E, quindi, alla tenuta in esercizio delle fontane ornamentali comunali a Bari. Per la cronaca, ricordiamo pure che la ditta aggiudicataria del bando di gara predisposto lo scorso anno dall’amministrazione Decaro, per la manutenzione delle fontane, era stata la “Lorusso Impianti” srl di Conversano con un ribasso del 46% circa, mentre quella che ha effettuato l’impugnativa del bando al Tar è stata la ditta individuale barese Michele Coletto, che su questa vicenda ha trascinato con ben due ricorsi il Comune dinanzi ai giudici di piazza Massari. Il primo per lamentare alcune illegittimità sui requisiti previsti in gara ed il cui esito è noto, come ha ricordato l’assessore Galasso, dallo scorso 6 Aprile; il secondo per la determina di aggiudicazione provvisoria effettuata alla società “Lorusso Impianti” nelle more dell’impugnativa del bando ed altre leggerezze commesse dall’Ente aggiudicatario. Ricorso, quest’ultimo, tuttora pendente ed il cui esito dovrebbe conoscersi presumibilmente tra qualche mese. Sta di fatto che, come chiarisce lo stesso Galasso nel comunicato che annuncia la ripresa d’urgenza dei lavori, il servizio di pulizia e manutenzione delle fontane ornamentali baresi partito lo scorso mese di marzo ed affidato alla società conversanese è stato poi immediatamente interrotto i primi di Aprile, a seguito della pronuncia del Tar sfavorevole per il Comune. Infatti, l’assessore barese ai ll.pp ha affermato che “nei mesi scorsi avevamo avviato i lavori di manutenzione delle fontane cittadine, interventi che abbiamo tempestivamente interrotto non appena appreso della sentenza del Tribunale che annullava la gara. Quindi abbiamo predisposto un primo intervento urgente per assicurare la funzionalità del servizio e la regolarità di funzionamento anche in occasione del G7, invitando alla gara 4 imprese sorteggiate tra quelle iscritte agli elenchi comunali, risolvendo così tutte le problematiche correlate al ristagno dell’acqua per le fontane non funzionanti che, soprattutto con l’approssimarsi delle giornate più calde, ingenerano cattivo odore”. Proseguendo, l’assessore Galasso ha dato pure notizia che “gli Uffici comunali stanno lavorando anche alla redazione del nuovo capitolato speciale dell’appalto complessivo annuale che verrà ripubblicato nelle prossime settimane, in modo da garantire la continuità del servizio”. Pero, resta il fatto che l’Amministrazione barese, pur sapendo che nel mese di Maggio a Bari, oltre al “G7” ci sarebbe stata qualche giorno prima anche la festa di San Nicola, che in città verosimilmente vede presenti  molte più persone di quante ne interverranno all’incontro che inizia domani e riservato ai ministri e banchieri più importanti del Globo terrestre, per la rimessa in esercizio “urgente” delle fontane ornamentali ha impiegato più di un mese, riducendosi – come suole dirsi – all’ultimo minuto, solo per l’inizio del “G7” Finanziario ed ignorando completamente il pur immediatamente precedente ed altrettanto significativo evento della Festa patronale.  E speriamo che il ritardo e l’affanno dell’amministrazione Decaro per il decoro e servizi in città sia solo quello relativo alla messa in funzione delle fontane ornamentali. Perché diversamente nei prossimi tre giorni a fare brutta figura con gli illustri Ospiti e tutto il loro seguito non sarebbe soltanto l’Amministrazione comunale a guida Decaro, che – da non dimenticare – è anche, in qualità di presidente dell’Anci, “Sindaco dei sindaci”, ma l’Italia intera. 

 

Giuseppe Palella

 


Pubblicato il 10 Maggio 2017

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