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Ma la Regione di Vendola è davvero un palazzo di vetro?

Ma è davvero quel ‘Palazzo di vetro” tanto vagheggiato e promesso da Nichi vendola quand’era in campagna elettorale, l’Ente regionale pugliese? “Con la Legge Regionale 15/2008 approvata all´unanimità dal Consiglio Regionale, la Puglia fu una delle prime Regioni italiane, anche anticipando successive norme nazionali, a dotarsi di una Legge che garantisse trasparenza all´attività amministrativa tramite la pubblicazione sui portali internet della Regione e di tutti gli organismi ad essa collegati, di Delibere, determine e atti di pubblico interesse anche connessi a incarichi esterni, appalti, ecc. Paradossalmente, però, a 4 anni dall´approvazione di quella Legge innovativa, molte di quelle norme vengono tutt´oggi disattese”. Lo ha denunciato ieri e riportato in una lunga e puntigliosa interrogazione rivolta proprio al capo della giunta pugliese senza tanti giri di parole il capogruppo del Popolo delloe Libertà alla Regione, Rocco Palese. Che, come detto, ha interrogato il Presidente della Giunta e l´assessore alla Trasparenza, chiedendo di verificare se, e perché, tali norme non vengono rispettate. “Ci risulta – scrive ancora Palese nel documento- che molte delle norme contenute nella Legge Regionale, nel successivo Regolamento e nelle Leggi nazionali in materia di trasparenza, non vengano rispettate, in particolare per quanto attiene alla pubblicazione di determinazioni dirigenziali (pubblicate solo in parte), all´albo dei beneficiari di contributi (non risulta realizzato), ai curricula e la retribuzione di dirigenti, consulenti, titolari di incarichi vari. Risulta anche molto difficile l´accesso ad alcuni atti, documenti ed informazioni relative alla gestione di Agenzie, Enti, Aziende, organismi controllati, vigilati e partecipati dalla Regione, così come nei portali web delle Asl pare che gli atti siano visibili a tutti solo per quindici giorni, dopodiché chiunque volesse visionarli dovrebbe fare richiesta di accesso agli atti, limitazione peraltro espressamente quanto stranamente prevista da una Delibera di Giunta Regionale (la N. 725 del 15 marzo 2010) che impone alle Asl la pubblicazione degli atti `per almeno quindici giorni´. Particolarmente complesso risulta recuperare sul web gli atti di Asl e Ares, che attengono i DRG, i risultati dei diversi presidi ospedalieri, ecc. Chiediamo quindi al Presidente Vendola e all´assessore Fratoianni, se non intendano avviare nell´immediato una indagine amministrativa interna per accertare le gravi inadempienze di legge denunciate in premessa e, eventualmente, assumere provvedimenti nei confronti dei responsabili; quali iniziative intendano adottare con tempestività, efficacia ed adeguatezza per garantire concretamente e quotidianamente l´effettiva applicazione dle principio di trasparenza dell´attività della Regione e di tutte le Agenzie, gli Enti, le Aziende, gli organismi controllati, vigilati e partecipati dalla Regione; quali tempi siano prevedibili per la corretta applicazione delle norme nazionali e di quelle previste nella Legge Regionale 20/2009 approvata all´unanimità dal Consiglio Regionale”.  Se nel settore Avvocatura  vige come sempre l’omertà più assoluta sui criteri di nomina e spese legali a favore degli avvocati esterni, da una ventina di giorni, a portale praticamente muto, questo giornale ha chiesto al dirigente regionale responsabile di ‘Film Commission’ di comunicare spese e atti relativi ai festival cinematografici organizzati dall’Ente regionale negli ultimi due anni. Ma la risposta non è ancora pervenuta…

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 6 Luglio 2012

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