Cronaca

Ma quanto ci vuole per rifare l’asfalto? Lavori a metà in via Zanardelli

Ecco cosa può accadere se il Comune di Bari, assai semplicemente, decide di rifare il manto d’asfalto di una strada non lontano dal centro, a ridosso dell’ex Cinema Ambasciatori, tanto per capirci. Dove adesso stanno costruendo un’altra bella palazzina residenziale. Ma a raccontare le vicissitudini dei residenti di quella zona è il signor Lucio Milella, che abita in via Zanardelli e che, appunto, intende denunciare lo “sfacelo” perpetrato sulla strada dal 10 al 22 dicembre scorso, per il rifacimento del manto stradale. <<Ebbene noi residenti per quasi due settimane siamo stati letteralmente sfrattati per consentire a un assessore ai lavori pubblici di farsi bello con lavori che il buon senso e il buon padre di famiglia organizza in tempi decisamente diversi. Ma soprattutto in presenza di bel tempo. In realtà questi lavori sono stati effettuati giusto nell’imminenza delle festività di Natale e Capodanno, quando il volume di traffico e movimentazione dei cittadini è molto più elevato e concentrato, con l’ausilio anche di forzature da parte della polizia locale che, lungi dal comprendere il disagio di ognuno, si divertiva a rimuovere forzatamente  gli autoveicoli posteggiati anche per pochi minuti. Ne sono stato testimone oculare>>. Come mai tanta improvvisazione? Come mai tanti disagi? Il signor Milella non si fa pregare: <<Faccio presente che in via Giuseppe Zanardelli vi sono numerosi posti auto, dedicati e riservati a invalidi, in concessione e liberi con tanto di cartelli piantati. Al termine di questi “lavori” le ditte incaricate non hanno provveduto a ridisegnare i parcheggi, e men che meno, a ripristinare i parcheggi per i disabili. Corre voce, tutta in ogni caso da da verificare, che nelle intenzioni di questa “amministrazione comunale” ci sia la proliferazione di strisce blu per far pagare l’obolo ai residenti e i pochi commercianti presenti in zona. Dio non voglia che ciò accada perché allora sarebbe davvero auspicabile una sollevazione generale di tutti, contro questi lestofanti. Mi chiedo e vorrei chiedere ai responsabili del municipio di competenza, di cosa si occupano visto che quanto descritto è solo una parte dello scempio che attanaglia la nostra strada. Che dire di tutti i cassonetti posti alla rinfusa, dove capita capita, e soprattutto sulla carreggiata, posizionati con le pedane di apertura verso i marciapiedi, ostacolando in modo grossolano il conferimento della spazzatura? In qualche caso ci sono sagomature dei marciapiedi, esattamente create per contenere detti cassonetti. Invece, come chiaramente si può vedere dalle foto allegate, l’azienda di nettezza urbana poco o nulla si adopera per rispettare gli spazi creati. Anzi ogni giorno constato che alcuni cassonetti vengono lasciati ben all’interno della carreggiata riducendo pericolosamente lo spazio di percorrenza>>. E non è finita. Ci sono ancora altri motivi di lamentele nei confronti dei “piloti delle ferriere” di corso Vittorio Emanuele”, come, ad esempio tutta la rete di improbabili piste ciclabili che nessuno, o pochissimi, utilizza, giacchè la stragrande maggioranza di ciclisti baresi amano incondizionatamente percorrere le strade in mezzo ai veicoli circolanti e, soprattutto sulla via Re David, in contromano e controsenso. Le ultime parole al signor Lucio Milella, che adesso -come gli altri residenti della zona di Carrassi/San Pasquale – attende innanzitutto interventi rapidi da parte dell’amministrazione civica per completare il rifacimento del manto stradale in via Giuseppe Zanardelli: <<E che dire, poi, dei lavori alla “giostra di San Marcello”, una rotonda già interdetta al traffico da qualche settimana? Saranno anche necessari, ma si dovevano fare prima. Adesso stanno solo rovinando la vita agli automobilisti che vengono da via Fanelli o che devono andare verso via Fanelli>>.

Francesco De Martino


Pubblicato il 11 Gennaio 2019

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