Cronaca

“Ma questi del Comune i provvedimenti li preparano con i piedi, mica con la testa…”

Un vero calvario per chi, avendo più di sessantacinque anni, intende approfittare delle agevolazioni messe a disposizione dal Comune. Dall’altro ieri, infatti, è ripresa nelle sedi dei cinque Municipi baresi, la vidimazione mensile degli abbonamenti Amtab per gli over 65 anni, dopo che era stata proprio l’Azienda Municipalizzata al Trasporto Urbano a informare (via Internet) che queste vidimazioni per ottobre sarebbero state effettuate a partire da lunedì scorso, 28 settembre. Operazioni di vidimazione mensile e nuovi rilasci degli abbonamenti a tariffa agevolata, dunque, effettuate simultaneamente, dal lunedì al venerdì dalle nove alle tredici, presso le sedi dei cinque Municipi e presso la sede di AMTAB ubicata in viale Jacobini, Z.I. (Ufficio Prodotti del Traffico) e non più effettuate nella sede di  via Fornari, che prima dell’estate era stata presa d’assalto manco fosse un forno di manzoniana memoria. Conclusione? Per evitare altri disagi e sempre al fine di ottenere l’agognata agevolazione tariffaria, i cittadini aventi diritto dovranno recarsi presso gli uffici preposti muniti di fotocopia del documento di identità in corso di validità e sottoscrivere l’apposito modulo di richiesta scaricabile anche dal sito www.amtab.it. In barba a tutte le norme sulla semplificazione amministrativa. In realtà è stata la Giunta Comunale – con delibera n° 213 del 30 marzo 2015 – a stabilire che i beneficiari dell’abbonamento gratuito “Over 65” potranno utilizzare il succitato titolo di viaggio nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 8:30 alle ore 12:30 e dalle ore 15.30 fino alla fine del servizio, ma dovrà essere vidimato mensilmente. Apriti cielo. Per Gino Cipriani, già consigliere comunale di quelli che non si fanno scappare la mosca sotto al naso <<…questa vidimazione mensile dell’abbonamento è un’iniziativa tragicomica da parte del Comune di Bari, in quanto paradossalmente il Comune, attraverso l’Amtab, richiede la timbratura mensile e non quella annuale. Secondo il criterio adottato dall’Amministrazione pare sia possibile che un anziano possa “miracolosamente ringiovanire”, quasi che la timbratura mensile rappresenti un elisir di giovinezza>>. Ma non basta. Per il baldo rappresentante del rione Libertà, come può un ultra65enne, che percepisce un reddito di 7 mila euro all’anno, essere paragonato ad un over 65 anni con un reddito di 100 mila euro all’anno? Perché non si è messo un tetto massimo sul reddito per “regalare” l’abbonamento? <>, chiosa infine Cipriani. Sicuro che questo caos è reso possibile solo “grazie” alla “lungimiranza” di amministratori che fanno provvedimenti con i piedi, mentre i provvedimenti si fanno con la “testa”……….altrimenti finiranno per andare sempre a piedi, i poveri anziani e pensionati baresi!

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 30 Settembre 2015

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