Cultura e Spettacoli

Macbeth, la sfida prudente

La superstizione è di casa a teatro. Per esempio, vietato coprirsi di viola (la ‘precauzione’ nasce dal fatto che il viola è il colore dei paramenti liturgici usati in Quaresima e siccome in questo periodo dell’anno durante il medioevo era vietata qualunque rappresentazione teatrale, ciò comportava che tale periodo si traducesse per gli attori in quaranta giorni di fame). Guai, poi, a chi ti fa gli auguri prima d’andare in scena (piuttosto si dica : Tanta merda!). E attenzione pure che durante le prove il copione non cada di mano! E ancora : Mai fischiare sul palcoscenico, mai impiegare in scena soldi e gioielli veri… Ci sono poi credenze radicatissime a proposito del Macbeth, opera che si vuole ‘maledetta’, per cui molti teatranti si guardano bene dal pronunciarne il nome, che sostituiscono con la formula : ‘Il dramma scozzese’. Per chi crede a certe cose, la ragione di tante sventure starebbe nel fatto che nella versione originale, in apertura, Shakespeare fa pronunciare alle tre megere autentiche formule di maleficio estratte dall’incartamento di un processo per stregoneria. I curiosi dell’Occulto perciò assicurano : basta omettere quelle inquietanti invocazioni e il Macheth si rivela un’opera altrettanto innocua che il Miles gloriosus, L’avaro o Uno nessuno e centomila. E’ quanto fanno  Barbara De Palma e  Mariella Soldo, le quali sabato 23 giugno al Bravò presenteranno ‘Pop Macbeth – L’amore è amore anche quando è nero come la pece’. Questo studio finale che chiude un laboratorio dalle stesse condotto sonda la possibilità che il ‘pop’ assurga a “condizione di vita”… In scena saranno  Federica Addante, Vito Campobasso, Gilda Cinnella, Francesca Fortunato, Antonella Palermo, Cassandra Rizzo. La serata non si ferma qui, essendo in cartellone anche quattro corti teatrali, frutto di un altro laboratorio, questa volta di drammaturgia. Apertura con ‘NN’ di e con Annamaria De Bellis. A seguire, ‘La memoria dei pesci’ di Milena Pesole, con Cassandra Rizzo. Sarà poi la volta di ‘Antagonismi’ di  Renato Paternoster, con Federica Addante e Antonella Palermo. Nella frazione conclusiva torna la sfida al… dramma scozzese. ‘Dimenticando Macbeth’ spettacolo multimediale di M. Paternoster e Mariella Soldo, vede impegnati Barbara De Palma e Paolo Emanuele Quaranta (video life performance di Roberto Cassano e Giuliano Scarola ; regia del suono di Giuliano Scarola.). Anche qui le streghe non possono combinare danni : Macky è un attore sconfitto. Il teatro è solo un lontano ricordo. Tra pasticche e counseling cerca di trovare una ragione alla sua vita. Ma sua moglie è lì che lo osserva….

 

Italo Interesse


Pubblicato il 22 Giugno 2018

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