Macheda: “No al Bari, non faccio provini”
La suggestione Macheda si è spenta nell’arco di due giorni: l’ex attaccante del Manchester United, cresciuto nel vivaio della Lazio, con un messaggio chiaro ha chiuso la sua candidatura al Bari, facendo comunque credere che i pugliesi l’avessero cercato per offrirgli un provino: “Confermo che il Bari mi abbia cercato, ho ricevuto una chiamata dal direttore Sogliano e questo mi ha lusingato ma non voglio fare provini perché fisicamente sto bene. Inoltre ho più di un’offerta che sto valutando” le sue parole a tuttomercatoweb. E ancora ha proseguito: “Non so perché sia uscita la voce di un mio ‘provino’. Dico solo che Bari è una piazza che mi affascina molto, ha un tifo pazzesco e merita la Serie A ma non ho intenzione di aspettare che si liberi qualche posto in lista. Ho già aspettato troppo e ho solo voglia di tornare in campo al più presto”.
Sul suo futuro ha poi ringraziato la società inglese che gli ha consentito di allenarsi per un certo periodo: “Dopo un anno difficile, per un brutto infortunio, fisicamente sto bene. Devo ringraziare la famiglia Pozzo che mi ha dato l’opportunità di allenarmi per tre settimane con il Watford, facendomi fare anche due partite con la loro seconda squadra. Adesso mi alleno quotidianamente con Fabrizio Iacorossi a Roma per mantenere la condizione fisica ottimale. Comunque, ripeto, ho delle offerte che sto valutando. Entro la prossima settimana scioglierò le riserve. Non ho intenzione di aspettare gennaio, ho grande voglia di tornare al più presto. E di tornare a far gol”. In serie A, solo il Palermo pare sulle sue tracce in serie B, dopo questa pubblicità fatta ad arte dall’attaccante sicuramente potrebbe muoversi qualche club di prima fascia, nel caso l’attaccante evidentemente sarà lusingato di andare a giocare da titolare la serie B polacca o la Ligue 2. Bari non è una piazza seconda a nessuno, specie nella serie cadetta, ben venga che si autocandidano giocatori, ma a prescindere dal nome chiunque scelga di indossare quella maglia bianca e rossa, deve farlo con umiltà e sacrificio, senza nulla pretendere che da se stessi il massimo, così come sta dimostrando giusto per citare un nuovo leader, Ciccio Brienza il quale a 38 anni con un esperienza di livello alle spalle, è ripartito ad inizio stagione dalla panchina, diventato in itinere titolare inamovibile e leader incontrastato.
M.I.
Pubblicato il 23 Novembre 2016