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“Maggiore internazionalizzazione e più corsi di lingua inglese”

Sono due tra gli obiettivi principali del neo rettore dell’Università di Bari, professor Roberto Bellotti

“Maggiore internazionalizzazione e più corsi di lingua inglese”: sono due tra gli obiettivi principali del neo Magnifico Rettore della Uniba, professor Roberto Bellotti da poco subentrato al professor Stefano Bronzini. Lo abbiamo intervistato.

Professor Bellotti, iniziata una nuova avventura…

“Sono felice ed anche emozionato, come era del resto normale. Però non arrivo affatto impreparato in quanto nell’ interregno sono stato fianco a fianco col professor Bronzini e col direttore generale e ho avuto modo di impratichirmi di una macchina che comunque è complessa. Devo dar atto al professor Bronzini che ha saputo spendersi bene a Roma nel ministero a livello di finanziamenti e abbiamo una Uniba molto ben messa e credibile”.

Come si muoverà?

“La direttrice principale, senza trascurare le alte, è l’implementazione della ricerca, cosa assai importante. Anzi direi che la ricerca oggi è un settore davvero primario e trainante. Sono arrivati i fondi del Pnrr circa 140 milioni di euro indirizzati a migliorare le strutture come aule, laboratori e relativa gestione. Ancora una volta devo segnalare la fattiva e competente opera del professor Stefano Bronzini che a Roma ha lavorato bene. Successivamente si penserà ai progetti del post Pnrr e qui stiamo aspettando la valutazione che farà il Ministero”.

Come sono i conti?

“I conti sono per fortuna a posto e in sicurezza e per questo dobbiamo intensificare la ricerca con un secondo obiettivo che è la maggiore internazionalizzazione dell’ateneo e questo avverrà già con convegni in cantiere, rapporti con altre università storiche italiane e straniere, didattica internazionale e auspichiamo come ci chiedono studenti e famiglie, aumento dei corsi di lingua inglese”.

Un’altra priorità…

“Il welfare e i servizi per gli studenti. Alcuni sono di nostra competenza, altri no e per questo dobbiamo interagire con le altre istituzioni. Penso al caro affitti che in parte è legato, come del resto avviene in tutte le città turistiche ed universitarie appunto per il fenomeno dell’over turismo che porta ad alzare i prezzi. In quanto invece ai servizi per gli studenti di nostra pertinenza miriamo ad allargare le ore di disponibilità di biblioteche e laboratori anche oltre le ventitré e nei giorni di fine settimana in modo da dare a tutti la possibilità di frequentarli con maggiore agio”.

Immatricolazioni…

“Da questo punto di vista non ci possiamo affatto preoccupare, i numeri sono ampiamente dalla nostra parte ed abbiamo superato le 40.000 unità e siamo tra i primi dieci atenei italiani, classificati come macroatenei. Adesso avendo raggiunto risultarti molto apprezzabili dal punto di vista della quantità, dobbiamo concentrarci sulla qualità dell’insegnamento e segnaliamo che è alto il livello di coloro che finiscono gli studi da noi e riescono ad entrare nel mondo del lavoro”.

Rapporti con le imprese pubbliche e private, sotto la gestione benemerita del Presidente di Confindustria Sergio Fontana le cose sono andate molto bene, grazie alla sua visione lungimirante e sensibile alla formazione e capitale umano…

“Le relazioni con le imprese del territorio sono ottime e servono a preparare i giovani al mondo del lavoro. Bisogna migliorare quello che a volte si chiama disavanzo tra domanda ed offerta. Spesso le imprese, pur in un momento nel quale si parla di disoccupazione, che esiste, non trovano giovani e personale adeguato alle loro esigenze e dunque bisogna insistere sulla formazione”.

Ottimista?

“Certamente sì, Uniba è davvero è una bella realtà”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 8 Ottobre 2025

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