Maiorano: “Sul decentramento siamo davvero in grande ritardo”
Il decentramento amministrativo al Comune di Bari da tempo s’è trasformato in una chimera e questo è un dato di fatto confermato l’anno scorso dalle dimissioni dell’assessora Annabella Degennaro. Ma per scoprire i motivi che hanno condotto a questa ‘debacle’ della giunta Emiliano bis, probabilmente, bisogna approfondire l’ultima manovra economica approvata in via definitiva al Senato e già controfirmata dal Presidente della Repubblica. Che prevede, a partire dalle prossime elezioni amministrative, come dal prossimo mandato le funzioni esercitate dai Presidenti e consiglieri delle circoscrizioni saranno onorifiche e volontarie. Considerato che le circoscrizioni per recenti disposizioni legislative vanno istituite in quei comuni con popolazione non inferiore ai 250mila abitanti e con una popolazione media di 30mila abitanti per circoscrizione, i comuni con tali requisiti in Italia sono appena quattordici su più di 8mila complessivi. Il Presidente della Commissione Decentramento a Palazzo di Città, Massimo Maiorano ( PD ) sa bene che il Comune ha accumulato un ritardo senza precedenti, sul tema: << Nel prossimo Consiglio Comunale chiederò di anticipare la discussione del punto all’ Ordine del Giorno “Atto di Indirizzo Politico per l’ Accorpamento delle Circoscrizioni in Municipi” e la determinazione del criterio per l’ individuazione del numero dei Consiglieri da assegnare ai futuri Municipi. Su questo argomento l’ Amministrazione Comunale è in forte ritardo, la Commissione Decentramento ha licenziato la proposta di delibera l’undici Dicembre dell’anno scorso e Maiorano ritiene che il Consiglio Comunale debba esprimersi in tempi rapidi. Con l’accorpamento delle Circoscrizioni e la costituzione dei Municipi si potranno ridurre i costi della politica ed aumentare i servizi ai cittadini. In effetti, si constata, pur con le dovute eccezioni, non è difficile appurare che la gran parte degli eletti nei consigli di quartiere in grandi comuni come Bari non svolge appieno il proprio ruolo e le funzioni attribuiti dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti. La responsabilità di questa pesante contraddizione è della dirigenza dei Partiti cittadini, spcei nel capoluogo pugliese, che nelle ultime elezioni amministrative al fine di sostenere le candidature comunali ha triplicato le liste circoscrizionali (circa 3mila candidati su 134 da eleggere) rispetto alle precedenti consultazioni. In argomento è tornato Antonio Gadaleta, già presidente circoscrizionale e da sempre impegnato sul fronte del decentramento, a Bari: <
Francesco De Martino
Pubblicato il 14 Marzo 2013