Cultura e Spettacoli

“Mamma son tanto felice …”

Fino a diciassette anni fa, avantieri si sarebbe celebrata la Festa della Mamma. Per ragioni essenzialmente commerciali questa ricorrenza è stata fatta slittare alla seconda domenica di maggio, sicché quest’anno essa cade il 14 del presente mese. Ma ciò vale solo per l’Italia e una quarantina di altri paesi. Quanto al resto del mondo, la data oscilla fra la seconda domenica di febbraio (Norvegia) e l’ultima domenica di novembre (Russia). L’antenata di questa festa in Italia è stata  la Giornata Nazionale della Madre e del Fanciullo  istituita il 24 dicembre 1933 nel quadro della politica demografica del fascismo ; in questo giorno venivano premiate con una medaglia le madri che avevano “dato alla Patria” almeno sette figli viventi o anche meno se alcuni di questi erano caduti in guerra o per la causa nazionale. La medaglia era accompagnata da una ricompensa di 5 lire a figlio, che salivano a 15 se ogni figlio veniva chiamato con nomi patriottici come Benito, Italo, Vittorio Emanuele, Amedeo, Maria, Italia e Umberto. Fu in questo clima che nacque la celeberrima ‘Mamma’, una canzone composta da Cesare Andrea Bixio e Bixio Cherubini e portata al successo da Beniamino Gigli. Caduto il fascismo non si parlò più di ‘giornate della madre’. La Festa della Mamma, come la si intende oggi, è nata a metà degli anni cinquanta e in due diverse occasioni, una legata a motivi di promozione commerciale e l’altra invece a motivi religiosi. La prima risale al 1956, quando Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera, in collaborazione con Giacomo Pallanca, presidente dell’Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia, prese l’iniziativa di (re)istituire questa ricorrenza celebrandola a Bordighera, al Teatro Zeni; successivamente la festa si svolse al Palazzo del Parco. La seconda occasione risale all’anno successivo e ne fu protagonista don Otello Migliosi parroco di Tordibetto di Assisi, il 12 maggio 1957. L’idea del sacerdote umbro era quella di celebrare la mamma non già nella sua veste sociale o biologica, bensì nel suo valore religioso, cristiano anzitutto ma anche interconfessionale, come terreno di incontro e di dialogo tra loro le varie culture. Un gesto di enorme apertura considerati i tempi. Sulla scia di queste iniziative il 18 dicembre 1958 fu presentato al Senato un disegno di legge volto ad ufficializzare la Festa della Mamma. Il disegno suscitò un vivo dibattito in Senato : alcuni senatori escludevano che sentimenti così riservati potessero divenire oggetto di una norma di legge ; peraltro temevano che la festa potesse dare vita ad una dannosa “fiera della vanità” (erano gli anni in cui in Parlamento le quote rosa superavano a stento l’1%). Nonostante l’opposizione di questa frangia, la festa venne istituzionalizzata l’anno successiva e assegnata all’8 maggio.

Italo Interesse


Pubblicato il 10 Maggio 2017

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