Cronaca

“Manca l’acqua a Bari vecchia, ma anche a Carrassi e a San Pasquale”

Siamo nel borgo antico che dovrebbe rappresentare Bari e non nel deserto del Sahara, eppure è stato il Circolo Acli – Dalfino a lanciare ancora una volta un appello per denunciare, come dice a chiare lettere l’ex consigliere comunale barese e presidete del circolo Michele Fanelli “… problematiche serie come la carenza d’acqua”. Insomma, a dirla tutta nella Città vecchia esiste ancora questa situazione da “terzo mondo” in zona S. Scolastica, già denunziata sia all’Ente Autonomo Acquedotto Pugliese e sia agli amministratori e tecnici comunali. I quali, spiega piccato Fanelli, se ne sono interessati “solo in campagna elettorale, ma nostro malgrado è ricaduto il tutto del grave problema, nel dimenticatoio! Nella zona adiacente a S. Scolastica ed in strada Annunziata, nell’attuazione del II Piano URBAN del 2008, sono stati commessi degli errori nei lavori e, a causa di questi errori, perché non arrivava l’acqua a circa una quindicina di nuclei famigliari, fu fatto un impianto idrico “aereo” in plastica, provvisorio per portare l’acqua a quelle famiglie. Ebbene questo impianto doveva durare solo alcune settimane, in effetti sono passati ben sette anni, ma l’impianto è ancora lì, con l’umiliazione. Ed è la vergogna per il sacrificio di questi poveri cittadini, presi per “i fondelli” e che vivono in condizioni indicibili”. Ma non è finita. E ancora all’ingresso della strada Annunziata, non è stato completato il tratto con il pavimento nuovo: per terra vi è ancora il cemento, rendendo il passaggio dei cittadini insicuro. Fanelli è un fiume in piena, sarebbe il caso di dirlo, considerato che acqua a Bari vecchia non ce n’è: “La cosa che ci preme ricordare è il come è possibile che questa vergogna continui a persistere e che nessuno si muova o peggio che nessuno sia responsabile di questa vergognosa situazione che offende la dignità dei cittadini ed il contesto storico – architettonico del luogo tra i più antichi della città. Per fortuna, l’acqua a Bari vecchia non manca più, però dobbiamo con rammarico denunciare carenze d’acqua potabile in altre zone della città, come S. Pasquale, Carrassi, dove secondo i cittadini l’acqua arriva alle h. 04,30 del mattino e va via alle h. 07,00, solo poche ore di erogazione in cui non si riesce neanche a riempire le autoclavi, questa situazione perdura dal 2005””. La situazione più grave per il presidente del Circolo Acli? In via Nizza n. 19 dove ‘è ancora il mercato rionale con le sue bancarelle in mezzo alla via, ma anche in altri immobili (sempre nel rione S. Pasquale), a Carrassi in via Pasubio e via De Ruggiero. Ecco spiegato l’ulteriore grido di allarme all’AQP. Il Comitato di Quartiere di Bari vecchia ed il Comitato del Parco Castello, incontreranno mercoledì prossimo, 25 febbraio l’avvocata Paparella, Presidente del Primo Municipio per discutere sui tanti problemi che attanagliano la Città vecchia, dalla sicurezza ai problemi sociali ed ambientali, tra cui l’apertura ai cittadini dei giardini siti all’interno dell’area dell’ex Genio civile in L.go S. Chiara, senza scordare l’acqua che manca: sventolerà anche qualche bandiera bianca?

 

Francesco De Martino 


Pubblicato il 20 Febbraio 2015

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