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Mangia “Il nostro pubblico è il numero Uno e ci spingeranno alla vittoria”

 

 “L’Avellino verrà a giocarsi la partita: sono primi e vorranno rafforzare la loro leadership; noi dal canto nostro, vogliamo migliorare la nostra classifica e faremo di tutto per portare a casa i tre punti”. Devis Mangia sembra non fare pretattica ed annuncia una battaglia aperta ad ogni pronostico, dove però si augura e farà di tutto che sia la sua truppa a spuntarla contro la capolista campana che è a pari punti con il Frosinone. Un Bari che domani dovrà trovare la spinta nel pubblico amico, dove si attendono tra le venti e venticinquemila unità. A tal proposito, l’allenatore di Cerrusco sul Naviglio ha svelato anche un simpatico siparietto con Giovanni Loseto e detto la sua sui supporters baresi: “Il nostro tifo credo sia unico in Italia. I tifosi sono innamorati di questa maglia ed anche quando ci hanno fischiato a Modena, posso assicurarvi che erano fischi d’amore. In settimana agli allenamenti in 500, all’aeroporto ad attenderci, loro sono la nostra spinta in più; a noi spetta dare le risposte sul campo”.  

Tornando a parlare dell’avversario che annovera tra le fila dei suoi attaccanti, il capocannoniere ed altri buoni giocatori, compresi due ex Bari, Marco Chiosa e Armando Visconti, Mangia ha detto: “L’Avellino è prima meritatamente. Dopo la prima sconfitta non si sono fermati più e rispetto alla partita di Agosto di Coppa troveremo un altro Avellino, più quadrato e che è molto in forma. Castaldo è un ottimo giocatore, ma attenzione anche a Schiavon una mezz’ala tra le migliori del campionato cadetto. Inoltre hanno un allenatore molto preparato e proveranno a renderci la vita impossibile”. In realtà, secondo noi, dovrebbe profilarsi una gara molto equilibrata in cui entrambi le formazioni almeno nella prima parte di gioco, potrebbero attendere l’una o l’altra nella propria metà campo, per poi sfruttare gli spazi eventuali concessi dalla difesa di turno o le palle inattive, senza escludere però, che sia  Castaldo e compagni per gli irpini o il tridente barese, cercheranno di cogliere tutte le opportunità possibili e qualora si dovessero presentare già dai primi minuti non esiteranno a sfruttarle a loro vantaggio. Il big match di domenica, tra l’altro, secondo molti addetti ai lavori, sarà il più importante dopo Napoli-Inter in serie A. 

Sulla probabile formazione, l’allenatore dei pugliesi ha lasciato i dubbi sulle fasce in difesa ed nel tridente d’attacco: “Galano è pienamente recuperato ma non ha i novanta minuti, quindi vedrete domani se partirà dall’inizio o meno. Massimo Donati sta meglio, ma ho preferito insieme allo staff ed il giocatore stesso, preservarlo per i tanti impegni ravvicinati e riservarmi di rigettarlo nella mischia quanto prima. In difesa? Camporese non ha recuperato del tutto, Salviato ha fatto bene a Catania così come devo tenere presente anche del rientro di Sabelli. La mia formazione ce l’ho ben in mente, ma in ogni caso nell’ultima rifinitura comunicherò ai miei ragazzi le mie scelte”. Probabile formazione. Donnarumma; Calderoni, Contini, Ligi, Sabelli; Romizi, Sciaudone, Defendi; Stevanovic, Caputo ©, De Luca. Non convocato Donati, ma quest’ultimo tornerà disponibile per la prossima partita, mentre per Galano è ballottaggio anche se è in leggero svantaggio, ma non sono escluse sorprese in cui il ‘Robben di Puglia’ partirebbe dal primo minuto.  

Curiosità e statistiche. L’Avellino nel campionato cadetto nei confronti contro il Bari al San Nicola, non vince dal 18 settembre 1977 quando si impose per 1-2. I pugliesi, tuttavia, potranno contare sulla voglia di Caputo e soci, De Luca in primis a causa dell’espulsione per aver reagito al morso di Comi, vogliono riscattare la bruciante eliminazione in Coppa Italia ad Agosto, condizionata da due fattori principalmente: una condotta arbitrale molto generosa ai propri danni e da un’ingenuità difensiva pagata a caro prezzo. Mangia a tal proposito ha concluso saggiamente: “La storia dei confronti nel calcio, conta davvero poco. Spetta a noi scriverla sul campo e non farci condizionare da nulla! Quanto alle espulsioni in quella partita, è acqua passata; da quella partita abbiamo preso solo alcuni spunti tattici per migliorarci, oltre ad un’analisi a 360°” .

Il Bari scenderà in campo con la classica divisa rossa, segnata questa volta da una coccarda gialla in solidarietà ai nostri Marò, Salvatore La Torre e Massimiliano Girone, fino a quando lo stato Indiano non restituirà da innocenti alle proprie famiglie i soldati. 

 

 

Marco Iusco

 


Pubblicato il 18 Ottobre 2014

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