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Maretta nei cinquestelle: lo sfidante della Laricchia escluso dalle candidature per le regionali

 

Il consigliere regionale di Gravina di Puglia del M5S, Mario Conca, non sarà ricandidato dalla forza politica che nel 2015 gli ha dato la possibilità di essere eletto nell’Assemblea pugliese. La notizia dell’esclusione a sorpresa dall’elenco dei nomi che sulla piattaforma Rousseau sono stati sottoposti ieri al voto degli iscritti, per selezionare i candidati da presentare alle prossime regionali pugliesi, è stata comunicata all’interessato con una e-mail inviata in prima mattinata a firma dello staff del Movimento, che con tale messaggio gli ha reso noto la decisione del neo-capo politico, Vito Crimi, succeduto – come è noto – qualche settimana fa a Luigi Di Maio. Conca lo scorso gennaio è stato lo sfidante di Antonella Laricchia al ballottaggio online sulla piattaforma Rousseau per la scelta del candidato governatore M5S in Puglia. Ora, però, il M5S lo ha addirittura escluso financo dalla possibilità di poter partecipare alla selezione dei candidati che saranno in lista per conquistare un posto da consigliere regionale. Conca negli ultimi mesi – come si ricorderà –  era stato critico nei confronti di alcune decisioni del suo partito. L’estate scorsa, in particolare, aveva caldeggiato un’alleanza anche in Puglia con il Pd che gli altri suoi colleghi alla Regione avevano invece disapprovato. La stessa Laricchia, dopo la notizia di esclusione di Conca, ha dichiarato di condividere il provvedimento “pur avendo da obiettare sui tempi”. “Non candidandolo –  ha inoltre spiegato Laricchia – il Movimento 5 Stelle, che ha dei valori, dei principi e dei metodi alternativi a quelli dei vecchi partiti, dice che non se la sente di garantire per lui”. “Condivido queste preoccupazioni, – ha commento la nuovamente candidata governatrice pentastellata – anche se non posso conoscere le motivazioni che hanno portato a questa decisione”.  E,  a chi dice che le Regionarie andrebbero annullate, ha risposto che “da regolamento chiunque dia la propria disponibilità a candidarsi, sa che la sua candidatura può anche non essere accettata, come è successo anche per altri”. Il consigliere pentastellato uscente Conca, da qualche ora ex aspirante alla riconferma con la lista del Movimento, ha invece dichiarato: “Una cosa è certa: mai nessuno ha preso decisioni al posto mio nella mia vita. E non succederà adesso. L’impegno profuso in questi anni é sotto gli occhi di tutti e non devo giustificare il mio operato”. Allora, ci si chiede, perché  proprio mentre gli iscritti a Rousseau residenti in Puglia si accingevano a scegliere chi lanciare nella campagna elettorale per un posto in Consiglio regionale, dai 92 nomi presenti nell’elenco di coloro che si sono proposti é stato cancellato quello di Conca? A deciderlo – è scritto nella mail con cui gli è giunta la comunicazione – è stato il neo capo politico. Che ha fatto Conca a Vito Crimi? “Ma nulla, cosa vuole che gli abbia fatto? È la replica da parte di Conca a chi gli ha chiesto ciò, aggiungendo: “Ci sarà tempo per commentare quanto accaduto. Io in modo arrogante dico che non ci sono dubbi sulla mia onestà e sulla mia
buonafede”. Però, a pesare sul conto di Conca dovrebbero esserci state verosimilmente le aperture a una alleanza con Emiliano e con il Pd ed a cui si riferiscono le parole pronunciate da Laricchia, diventata candidata presidente della Regione per il M5S proprio dopo ballottaggio che li ha visti contrapposti. Però, ha affermato Laricchia commentando l’esclusione di Conca dalle Regionarie, “l’attività politica è un’attività di gruppo e la coesione del gruppo chiamato a prendere decisioni importanti per i cittadini, ovviamente nel rispetto delle idee di ognuno, deve essere garantita ai cittadini. La sua presenza in una maggioranza di cui sarò Presidente, scelta dagli iscritti a Rousseau tanto al primo quanto al secondo turno, non mi avrebbe in nessun modo permesso di garantire quella stabilità che invece voglio assicurare ai pugliesi”. Ma, ha risposto seccamente Conca, “quello che viene detto in queste ore non merita repliche”, preferendo ringraziare “le centinaia di
persone da tutta la Puglia, ma anche dalla Basilicata, dalle Marche e dalla Sicilia, che mi stanno tempestando di telefonate e messaggi a cui non riesco e non so se riuscirò a rispondere”. In merito
all’esclusione di Conca dalle regionarie del M5S in Puglia, il deputato ex pentastellato Nunzio Angiola ha commentato: “Oggi si vanno a liquefare migliaia di voti di cittadini murgiani, che sarebbero andati al M5S, solo e unicamente perché Mario Conca li avrebbe portati, essendo lui una persona molto stimata dalla nostra gente!”. L’esclusione dalla lista degli aspiranti candidati del consigliere regionale gravinese uscente ha sorpreso e deluso anche il deputato barese Paolo Lattanzio del M5S che ha raccontato: “Ho provato a votare stamattina (ndr – ieri, per chi legge venerdì) per i consiglieri regionali del M5s in Puglia, sulla piattaforma Rousseau. Ho scoperto che il nome di Mario Conca è sparito”. “Sono arrabbiato e deluso da questa scelta” – ha poi affermato Lattanzio che ha ammesso candidamente di non riconoscersi in tale decisione, trovandola “politicamente dannosa per modalità, tempi e ratio”, indipendentemente da chi avrebbe poi dato il suo voto alle Regionarie di giovedì. Comunque il deputato pentastellato barese ha pure fatto sapere: “Stiamo scrivendo al capo politico e al Comitato di garanzia per chiedere un incontro urgente con i portavoce pugliesi comunali, regionali, alla Camera e al Senato”. Ed ha concluso: “Io non voterò e spero vengano ripetute le votazioni online”. Insomma, le prossime regionali della Puglia non sono un tormentone soltanto per i vertici nazionali del centrodestra e del centrosinistra, ma anche per quelli del M5S, che in quanto a decisione apparentemente inspiegabili o azzardate non sono sicuramente da meno a quelli delle altre forze politiche. Anzi, per quelle che sono le difficoltà in cui versa attualmente il Movimento in termini di sondaggi e di consensi, sono forse pure più azzardate.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 21 Febbraio 2020

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