“Maria? Una ragazza ebrea che ha consacrato la sua vita a Gesù”
Monsignor Luigi Mansi, vescovo di Andria ci parla del mese mariano appena iniziato
“Maria? Una ragazza ebrea che ha consacrato la sua vita a Gesù”: lo dice in questa intervista che ci ha concesso Monsignor Luigi Mansi, vescovo di Andria che ci parla del mese mariano, maggio, appena iniziato.
Monsignor Mansi, perchè maggio è dedicato a Maria?
“Non è un fatto teologico, sia ben chiaro, ma storico – devozionale, come pure ottobre. In poche parole si tratta di una tradizione, lodevole e consolidata nel tempo”.
Perchè proprio maggio?
“Come dicevo poco prima, non esiste una ragione specifica o radicata nella teologia. Una delle ipotesi associa Maria al rifiorire della natura, della primavera che è tipico del mese di maggio. In questo mese si allungano ulteriormente le giornate, sbocciano i fiori, la campagna è colorata e rigogliosa, abbiamo le rose e non esiste rosa più bella di Maria nel giardino del Signore”.
In maggio, giorno otto, si recita la Supplica alla Madonna del Rosario e il 13 si celebra la Madonna di Fatima, non è casuale…
“Sono due tappe significative, anche alla prima domenica di ottobre si legge la supplica. Io ritengo che maggio sia mese mariano appunto per una serie di fattori, tra i quali il risveglio della natura”.
Chi è Maria?
“Una ragazza ebrea che per obbedienza al Signore ha cambiato la sua vita. Avrebbe dovuto, questo era nei suoi piani, sposarsi con Giuseppe ed avere un figlio come tutte le donne. Invece ha obbedito al Signore concependo secondo lo Spirito e in fedeltà piena al Signore, con assoluta docilità ricordando di essere la serva del Signore”.
Nel Vangelo Maria parla poco, donna del silenzio…
“Sono rare le sue parole, ma non possiamo dimenticare la bellezza e la profondità del suo Magnificat quando va a visitare Elisabetta”.
Come si onora Maria?
“Attraverso la imitazione di come si ascolta la Parola di Dio e la si mette in pratica. Maria non ha un suo progetto, ma è inglobata a quello di Dio. Non a caso in varie iconografie è detta Odegitria, Colei che indica la via e la via per eccellenza è Gesù, definito via verità e vita”.
Importante recitare il rosario?
“Il rosario è una preghiera bella e semplice, distesa nel tempo e ci unisce a Gesù, pur diretta a Maria. In poche parole, è una preghiera cristologica. Il Vangelo era definito il Vangelo dei semplici o dei poveri. Infatti quando il tasso di analfabetismo era elevato e tanta gente non era in grado di leggere il Vangelo, grazie al rosario si meditavano i misteri della vita di Gesù. Recitare con fede il rosario non è come si crede talvolta, roba da bigotti, ma anzi ci eleva e ci consola. La preghiera è importante nella nostra vita. Pregare non è recitare formule, ma dialogare con il Signore in modo semplice e devoto. Si prega prima di tutto con il cuore, anche leggere e meditare una pagina della Sacra Scrittura è preghiera che può essere di intercessione, di lode, di meditazione. Non si prega solo quando si ha bisogno di qualcosa, ma anche per ringraziare il Signore dei doni che ci ha dato e che ci fornisce ogni giorno”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 3 Maggio 2023