Cultura e Spettacoli

Mariolina respinse il divano

E’ trascorso poco più di un anno dalla scomparsa di Mariolina De Fano. Nel florilegio di omaggi a questa interprete versatile e sensibile spicca un sapido ricordo a firma di Anna Santoliquido apparso sull’ultimo numero de La Vallisa : “Anni fa, Mariolina, mio marito ed io ci recammo a Ferrandina, in provincia di Matera, per l’inaugurazione di una mostra di pittura di Gaetano Dimatteo. Una tremenda bufera di neve impedì non solo la realizzazione dell’iniziativa ma anche il ritorno a Bari. Restammo ospiti dello scrittore Franco Tilena e fu una cena memorabile. Gli sketch nostrani di Mariolina ci tennero svegli sino a tardi. Il climax si verificò quando l’attrice si rifiutò di dormire sul divano premurosamente preparato dalla signora Graziella Tilena e disse di voler riposare con loro nel letto matrimoniale. Non ci fu verso di farle cambiare idea. Ai proprietari del palazzo gentilizio non restò che accontentarla pur con qualche soggezione… Al mattino l’attrice si presentò a colazione fresca come una rosa, soddisfatta  per aver riposato in un ambiente quieto e accogliente. Ripartimmo carichi di doni e la promessa di ritrovarci”. Al gustoso frammento di memoria la Santaliquido fa seguire un breve saggio critico intorno al più celebre padre di Mariolina, quel De Fano poeta dialettale al quale Bari ha intitolato una via e una scuola elementare. L’originalità dello studio è nell’aver saputo cogliere il poco considerato carattere ‘civile’ che colora l’opera letteraria del grande poeta-ferroviere : “La poesia di Vito De Fano è protesta contro il degrado  morale, politico e ambientale che si è determinato… la sua scrittura investiga i piccoli e grandi malesseri sociali… l’umorismo nasconde un riso amaro… De Fano chiama il lettore alla responsabilità con la sua denuncia e lo aiuta a prendere coscienza, spingendolo a farsi parte attiva del cambiamento”. L’instancabile poeta e operatrice culturale apulo-lucana è intanto attiva su altro fronte, ovvero la partecipazione dell’Associazione Donne e Poesia – che dirige – all’undicesima edizione della Notte Bianca della Poesia. L’evento – a cura di Gianni Palumbo e dell’Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterrraneo – si terrà a Giovinazzo fra il 4 e il 5 settembre. Poiché siamo in argomento ci pare il caso di segnalare il recentissimo ‘Multas per gentes’ (Falvision Editore), uno studio critico di Licia Grillo sulla poesia di Anna Santoliquido. Fra i molti temi toccati spicca una riflessione sul valore del tempo nella produzione della poeta apulo-lucana. Questa “tensione all’eternità” che in qualche modo avvicina il sentire della poeta di Forenza a quello di un gigante (lucano) del verso, Orazio, spinge l’Autrice a scrivere : “Nella scrittura di Anna Santoliquido il tempo è di certo quello del ricordo ed è un luogo dove per ognuno vi è accesso in quanto la poetessa sa e vuole che il tempo passato si dilati sino a diventare spazio infinito”.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 31 Agosto 2021

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