Cultura e Spettacoli

MariTè K, dal Congo una voce di protesta

Non è il posto ideale per chi vuole vivere serenamente. Stiamo parlando della Repubblica Democratica del Congo, vasto angolo di mondo dalla storia travagliatissima e che in questo frangente storico vive una preoccupante instabilità politica. A nord bande armate e milizie non governative composte da ex militari e gruppi tribali effettuano incursioni e razzie a danno di civili indifesi : Quando non si registrano eccidi, la violenza a danno delle donne è all’ordine del giorno. Nell’area occidentale la situazione è meno caotica, non essendo più la capitale Kinshasa teatro di scontri e manifestazioni violente. Ma proprio a Kinshasa si registra un altro perverso fenomeno : la persecuzione a danno degli ‘shenguè’, i bambini-stregoni. Gli shenguè sono piccoli che vengono cacciati di casa dai genitori sotto l’accusa d’essere la ragione di tutte le disgrazie che capitano in famiglia (morte, malattia, perdita del lavoro). Tale funesta convinzione nasce dalla malizia dei leader delle tante sette religiose che infestano quel paese. Questi malvagi, che non esitano a proclamarsi profeti, utilizzano i bambini-stregoni per accrescere la loro notorietà organizzando pubblici esorcismi ; e tali pratiche non escludono trattamenti brutali per indurre questi innocenti a confessare colpe che non esistono. Una volta ‘usati’, questi innocenti sono costretti a vivere per strada. Sono circa duecentomila. Qualcuno lavoricchia, i più vivono d’espedienti, elemosina e furtarelli. Non hanno speranze. Se non li uccide la denutrizione o qualche malattia, provvedono i trafficanti di organi e di carne da sesso o da cannone. Contro queste aberrazioni il mondo civile si va mobilitando. Anche gli artisti fanno sentire la loro voce. In questo nobile coro Bari si sta mettendo in evidenza. Due settimane fa Luigi Morleo, percussionista, compositore e docente del nostro Conservatorio, ha presentato all’Auditorium Rota la sua ultima opera, dedicata al dramma degli shenguè. Sabato 1 giugno sarà la volta di Ntumba Marie Thérèse Kabutakapua, in arte MariTè K., cantante soul nata a Roma da genitori congolesi. MariTè è impegnata nel sociale. Nel 2010 fonda, insieme ad un gruppo di donne Congolesi, Tam Tam D’Afrique Onlus, associazione che s’impegna a diffondere notizie sulla condizione delle donne della Repubblica Democratica del Congo. Proprio in quest’ambito nasce Night For Women, rassegna musicale, giunta alla terza edizione, della quale MariTè è direttrice artistica e che vede coinvolti sul palco diversi artisti, impegnati a raccogliere fondi per il progetto di alfabetizzazione delle donne congolesi vittime di violenza sessuale. Direttrice dei Trivium Muasic Work in Progress, coro gospel di trenta elementi vocali, MariTè è impegnata nella registrazione del suo secondo album, “Telling stories”. Lo spettacolo dell’artista congolese – accompagnata da Marco Giuliani alla chitarra, da Vito di Modugno all’organo e da Nico Grimaldi alla batteria – si terrà a Villa Bartolo (Poggiofranco) ed aprirà la rassegna estiva di Factory di Arte in Volo, una vivace associazione barese che organizza eventi di natura culturale e ricreativa. Inizio spettacolo, 21:15.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 23 Maggio 2019

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