Tra i migliori nell’ultimo match dei biancorossi disputato in trasferta al ‘Rigamonti’ contro il Brescia di Caracciolo, ovvero Rapahel Martinho ieri ha preso parola attraverso il sito ufficiale ed ha delineato il punto della situazione: “Sto bene fisicamente e sento che sto crescendo tatticamente e sul piano tecnico. Un bilancio però è ancora presto. Stiamo lavorando bene per trovare i giusti equilibri ed è normale che vi golia un po’ di tempo per assemblare una squadra nuova”. Tuttavia, è risaputo che per spingere di più il Bari dovrà dare un contributo maggiore proprio a partire dagli esterni, suo ruolo di competenza: “Si dobbiamo essere più bravi nel fare la fase difensiva mentre in fase di possesso dobbiamo creare la superiorità e favorire gli inserimenti per gli attaccanti. Serve lavorare tantissimo per migliorare, solo così potremo diventare fondamentali per il gioco del mister”. Domenica c’è la sfida contro la Virtus Entella ed i Galletti non possono permettersi di sbagliare ancora approccio e perdere terreno al San Nicola: “Il nostro stadio deve diventare un fortino anche se finora non siamo riusciti. Deve essere una risorsa per la squadra giocare in casa ed abbiamo l’obbligo di fare maggiori punti in casa. I tifosi ci sostengono sempre e dovunque e grazie al loro entusiasmo ci trasmettono una marcia in più per superare anche i momenti più difficili”. Il centrocampista ha anche speso parole di elogio sulla città di Bari e confidato di essere orgoglioso che a breve suo figlio Pietro che nascerà nelle prossime settimane sarà barese. Infine l’esterno offensivo ha concluso così: “Le tre matricole hanno mantenuto gli stessi organici della passata stagione ed è normale che all’inizio abbiano un’ideale continuità di gioco. Il nostro obiettivo è raggiungere quei livelli e sono sicuro che alla lunga arriveranno i risultati. Il Bari indietro in classifica? Abbiamo raccolto quanto ci siamo meritati ad oggi, sta a noi cambiare l’andazzo senza trovare alibi”.
M.I.
Pubblicato il 7 Ottobre 2016
