Mastereuropei: “A gennaio l’inizio delle lezioni”
Mancano poche settimane in Puglia all’inizio delle lezioni dei MasterEuropei 2013-14, gli unici in Italia con quattro sedi in Europa: Italia, Polonia, Berlino e Bruxelles. Dopo il successo dei MasterEuropei 2012, che hanno aperto le porte dell’Europa a 120 giovani pugliesi, tra lezioni, stage e contratti di lavoro, è quasi tutto pronto per l’edizione del 2013-14. Le preselezioni per i MasterEuropei 2013-2014 si sono svolte tra il 5 ed il 7 novembre di quest’anno tra Lecce, Bari e Taranto. I corsi, di 60 CFU, hanno la durata di un anno, e prevedono 420 ore di lezione in classe, tra Polonia, Italia, Bruxelles e Berlino, e 300 di stage. I Master internazionali di I livello si rivolgono ai laureati di ogni disciplina che abbiano conseguito una laurea italiana triennale, quadriennale o specialistica, o titolo di studio estero equipollente. E sono otto: EU Projects, European Translator, European Business Law, European ICT, Human Resources Management, Tourism Management, Renewable Energy e Web Marketing & Social Media. «Nessuno in Puglia, e forse in Italia, può garantire un servizio simile – dichiara la Professoressa Barbara Wojciechowska, Direttore dei MasterEuropei – tre Paesi da scoprire, nuove materie interessanti da conoscere e approfondire, docenti preparati, buona organizzazione e massima trasparenza, con premi motivazionali e incentivi a tutti coloro che si fossero dimostrati più meritevoli. All’ultima edizione, al termine di ogni blocco didattico, gli studenti hanno compilato dei test di valutazione dei docenti. I parametri erano 5: puntualità, preparazione, interattività, chiarezza e pertinenza con la materia, con voti che andavano da 1 fino a 5. I risultati sono stati molto incoraggianti, in quanto tutti i Master, considerati nel loro complesso, hanno riscosso un gradimento medio del 4,26/5». Risultati oltre le più rosee aspettative, nonostante alcune critiche, se solo si pensa che il Master in European Translator era solo alla prima edizione. Secondo la percezione di parecchi studenti, la migliore didattica è stata offerta proprio all’interno del ‘neonato’ European Translator (4,39/5). Il blocco didattico a Bruxelles è stato caratterizzato da lezioni all’interno delle istituzioni europee (i maggiori datori di lavoro in Europa per i traduttori) coronate, poi, con una visita di otto ore all’ambitissima DG Translation dell’UE. «I primi tre migliori corsisti del Translator – precisa la Professoressa Barbara Wojciechowska – hanno avuto, come da brochure, uno stage finanziato a Bruxelles e a Parigi del valore di circa 3.000 Euro ciascuno. Sono state erogate due borse-stage interne da 1.000 Euro, questo perché l’impostazione è stata, secondo gli organizzatori, “fortemente meritocratica” e questo potrebbe aver dato fastidio. “Quando si sono presentate delle difficoltà, lo staff di Master Europei è sempre intervenuto prontamente per risolvere con efficacia tutte le criticità (per esempio, sostituendo il Trados con un software più flessibile come Wordfast). Da quest’anno, per ridurre la dipendenza dalle aule laboratorio (con tutte le incognite del caso), agli iscritti sarà fornito un tablet con tutte le applicazioni utili per lo svolgimento della didattica (test, materiali e software dedicati). Per le preiscrizioni on line, e per ulteriori informazioni, consultare il sito: www.mastereuropei.eu». Relativamente agli stage, le relazioni (e le reazioni) dei corsisti sono più che lusinghiere. La testimonianza di una stagista (e poi assunta) presso Eurodesk, Bari: «Alla fine del mio percorso posso affermare che la mia esperienza mi ha formata positivamente e mi ha garantito la possibilità di apprendere, ogni giorno di più, la dimensione Europea, della quale si necessita una costante informazione e aggiornamento. […] Con queste buone premesse, e con questa ampia consapevolezza ho concluso il mio tirocinio in piena regola e assieme ai nostri responsabili abbiamo deciso di proseguire in una collaborazione lavorativa il prossimo anno, per progredire insieme in futuri obiettivi». Ma c’è anche la testimonianza di un’altra stagista presso Studio Solution.com, Kent: «Il tirocinio svolto è stato senza dubbio un’esperienza dall’altissimo valore formativo in relazione agli obiettivi del master: un master che già ci aveva abituato a ritmi serrati, con esami a cadenza settimanale. Ho imparato a produrre traduzioni di alta qualità nel minor tempo possibile; ho imparato a produrre, grazie alla tecnica del SEO, non una traduzione, ma la mia traduzione: una traduzione con la mia impronta, una traduzione che nel tempo ha prodotto i suoi frutti».
Francesco De Martino
Pubblicato il 12 Novembre 2013