Materne e asili nido in confusione: graduatorie e buoni educativi in ritardo
Migliaia di bambini non potranno varcare per tempo la soglia degli istituti scolastici causa 'malaburocrazia'
Siano alla vigilia della riapertura delle scuole di ogni ordine e grado in Puglia e come sempre più spesso accade, affilano le armi della protesta le associazioni in rappresentanza dei genitori, In campo, infatti, stavolta è scesa la Federazione Italiana Scuole Materne e Nidi (Fism/Puglia) smentendo categoricamente l’Assessore regionale all’Istruzione Sebastiano Leo. Motivo? 10mila bambini pugliesi non potranno frequentare e fruire da oggi 1° Settembre i servizi offerti dalla pubblica amministrazione col buono educativo, visto che con l’avviso diffuso dallo stesso Ente regionale le graduatorie “provvisorie” per l’accesso a scuole materne e asili nido non saranno disponibili prima del 15 settembre…ad andar tutto bene! E così, per tutta risposta, Fism/Puglia ha proclamato, a difesa di famiglie e piccoli alunni, stato di agitazione e sciopero generale per lunedì 4 settembre, dopo che l’avviso licenziato dalla Regione ha messo i fruitori dei servizi scolastici di fronte a decisioni che, a pochi giorni dall’avvio dell’anno educativo, creano “”grande disagio a unità di offerta e famiglie che, con largo anticipo, avevano scelto le strutture dove iscrivere i propri figli””. Eppure tutto pareva a posto quando, con atto dirigenziale n.228 del 24 agosto scorso, gli uffici dell’assessorato regionale all’istruzione avevano approvato -come detto – l’avviso pubblico rivolto, appunto, ai nuclei familiari per l’accesso ai servizi educativi (per minori da zero a tre anni) per quest’anno. Consentendo l’accesso ai servizi accreditati dalla stessa Regione Puglia, cioè quelli stessi presenti nel Catalogo di offerta tramite “buoni educativi” per la frequenza di asili nido, centri ludici e nidi in famiglia. Dando in tal modo la possibilità di presentare domanda a partire dal 29 agosto e fino al 15 settembre. Ma proprio su questi ritagli di tempo, che sono sorti i problemi. <<La previsione di dover attendere almeno il 15/09 per sapere chi frequenterà i servizi non permette alle strutture di poter accogliere i minori dal 1/09, poiché non sarebbe possibile garantirgli l’effettiva disponibilità del posto. Infatti -si legge nel comunicato diffuso dalla federazione a tutela delle famiglie- le modalità di abbinamento dei minori previste, non tengono conto delle iscrizioni effettuate come ogni anno dalle famiglie nei mesi di gennaio e febbraio, come tra l’altro previsto per tutto il sistema d’istruzione nazionale. Inoltre, contraddice la stessa Regione Puglia che, in fase di accreditamento, ci ha chiesto l’inserimento del numero dei bambini iscritti per le varie sezioni>>. E allora: questo il modo in cui si vuole consolidare il ‘Sistema Integrato-zero sei anni’, in barba alle linee pedagogiche ministeriali? Ma quello che stupisce ancor più è il comportamento dell’Assessore Leo, il quale forse pensava che si trattasse d’un avviso a sportello e che non ci siano graduatorie di accesso per fruire di quei servizi, con criteri ben precisi. E dunque, le domande di associazioni e genitori: hanno sbagliato a scrivere l’avviso o non capiscono quello che hanno scritto? Ora l’augurio di tutti è che l’Avviso di cui sopra subisca le necessarie e fondamentali modifiche, nella speranza che quest’anno l’assessore Leo mantenga la promessa di trovare la copertura finanziaria di tutte le domande, considerato che nello scorso anno educativo la Regione, pur proclamando il finanziamento di tutti i bambini frequentanti, non ha voluto assegnare ulteriori risorse per la copertura totale dei Buoni educativi. E di fronte a domande e ‘desiderata’ ben precisi di genitori, associazioni e addetti ai lavori, con l’orizzonte dell’anno scolastico/educativo in Puglia offuscato da agitazioni, proteste e manifestazioni di piazza, l’assessore Leo s’è riservato di rispondere e spiegare, magari senza aspettare altro tempo…
Francesco De Martino
Pubblicato il 1 Settembre 2023