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Mattia Maita, il ritrovamento di una certezza nel centrocampo

Continua la marcia di avvicinamento alla gara interna contro il Cosenza

Il Bari ha cambiato volto. Dopo un avvio di campionato complesso caratterizzato da due sconfitte, la prima contro la neopromossa Juve Stabia e la seconda contro il Modena, che sembrava far presagire un’altra stagione da cardiopalma, c’è stata un’inversione di rotta. Complici i rinforzi acquisiti nelle ultime trattative di calciomercato, i biancorossi hanno iniziato ad acquisire fiducia e hanno racimolato inizialmente due punti che stavano anche un po’ stretti alla luce delle performance contro il Sassuolo e la Sampdoria. Successivamente, dopo le due settimane di stop per le nazionali, l’amalgama tra le new entry e la vecchia guardia ha fatto il resto ed i galletti sono riusciti ad imporsi nelle due gare successive contro il Mantova e il Frosinone. Due vittorie nette e schiaccianti in cui i biancorossi hanno realizzato 5 gol e hanno mantenuto l’imbattibilità di Radunović per tre partite consecutive. Nella fase finale della partita, per una ferita alla testa, l’estremo difensore serbo è stato sostituito da un buon Marco Pissardo, che è riuscito a mantenere la porta inviolata, specie nell’ultima fase della gara in cui i ciociari cercavano quantomeno il gol della bandiera. Il Bari si è portato, quindi, grazie a queste due ultime partite, in nona posizione in classifica con 8 punti, alla pari del prossimo avversario Cosenza, che si trova più giù nelle gerarchie solo per via di una penalizzazione di 4 punti. Tenendo conto della differenza reti, il Bari è in fase positiva con un +2, alla luce delle 8 reti fatte e delle 6 subite. Dato da sottolineare è come gli 8 gol realizzati appartengano a 8 giocatori differenti, elemento che evidenzia come, alla luce di un attacco che è ancora alla ricerca di una punta di diamanti, tutti i reparti siano attivi nella costruzione del gioco e vadano, grazie alla fiducia di mister Moreno Longo, alla ricerca della finalizzazione. In marcatura sono andati, infatti, Mattia Maita, Emile Dorval, Andrea Favilli, Nunzio Lella, Valerio Mantovani, Kevin Lasagna, Andrija Novakovich e l’ex Giacomo Ricci, che il Bari ritroverà proprio come avversario nella prossima gara contro i calabresi, sabato 28 settembre alle ore 15 al San Nicola. Che la punta di diamanti del reparto offensivo possa essere Andrea Favilli sarà il tempo a dirlo. L’attaccante, classe 97 in prestito dal Genoa, è stato presentato alla stampa lunedì mattina, momento in cui ha avuto l’opportunità di evidenziare come non sempre le condizioni fisiche di un giocatore dipendano solo dalla situazione personale, ma anche da come alcuni infortuni vengono gestiti a livello medico. Il gol realizzato al Frosinone, su assist di Benali, e l’altro in rovesciata, annullato per fuorigioco di Tripaldelli, hanno sicuramente messo in risalto tutto il suo potenziale, ma fin dove potrà spingersi la prima punta sarà solo il tempo a dirlo. Ad oggi la sua carriera è stata, difatti, diverse volte bloccata da infortuni.

Punta di diamante o meno, la copertina della settimana va, senza ombra di dubbio, al ritrovamento di una certezza, la mezzala messinese Mattia Maita. Centrocampista con il maggior numero di presenze nel Bari attuale, 163, sarebbe dovuto essere il designato ad indossare la fascia da capitano, ma alcuni rumors di mercato, per l’interesse nei confronti del giocatore di Cesena e Salernitana, hanno distratto il numero 4 dagli obiettivi prefissi precedentemente. Partito nelle retrovie nella ricostruzione di mister Longo, è riuscito con agonismo e determinazione a dimostrare le proprie capacità e la volontà di restare a Bari e fare bene con la maglia che indossa, ormai, da 6 stagioni. Messo nelle migliori condizioni in un centrocampo a cinque, dove Benali regna sovrano come regista e appoggiato dall’altra mezzala Lella, assieme ai due quinti esterni, Maita ha ritrovato il migliore se stesso. 6 gol realizzati con la maglia biancorossa, di cui l’ultimo, un gran destro di forza, ha aperto le danze alla tripletta contro i ciociari, esprimendo volontà e precisione. L’ultima rete del numero 4 risaliva all’8 dicembre del 2022 al Tombolato contro il Cittadella, un sinistro al 68’ che chiuse una partita terminata per 0-3 in favore dei biancorossi. Precedentemente aveva realizzato 2 reti nel 21-22, un colpo di testa al 43’ contro il Foggia, per il vantaggio momentaneo di una partita terminata con un pareggio per 1-1 il 20 ottobre del 2021, e un tiro dalla distanza al 40’ contro l’ Avellino, il 10 aprile 2022, che riportò il trenino al San Nicola per festeggiare la promozione in B, acquisita sul campo del Latina la settimana precedente. Il 13 marzo 2021 Maita gonfiò la rete con un gol velocissimo, al 2’ di destro al Liberati, risultato poi ribaltato dalla Ternana dell’ex Marino Defendi per 2-1 in favore dei rossoverdi. Si trattava della Ternana vincitrice del torneo in cui Falletti e Partipilo fecero ‘faville’. Il primo gol con la maglia del Bari il centrocampista messinese lo realizzò nella partita di esordio contro il Rieti nel primo anno di C dei galletti, 19-20, rientrando nel pacchetto delle 5 reti incassate dalla formazione laziale in una gara rocambolesca, terminata per 5-2 in favore dei pugliesi.

Le risposte di Mattia Maita sono arrivate dal campo; il centrocampista sembra essersi riguadagnato, grazie alle ultime prestazioni a tutto campo e a servizio della squadra, un ruolo da protagonista in una stagione che ha ancora tutto da dimostrare, ma sembra si stia incanalando verso la giusta direzione.

Intanto, la squadra oggi realizzerà la quarta giornata di allenamento della settimana in vista della gara in casa contro il Cosenza. Buone notizie dall’infermeria poiché, dopo il reintegro di Sibilli e Maiello, è tornato ad allenarsi con il pallone anche Emmanuele Matino. Per questa mattina è prevista una seduta di allenamento per le 11. (ph. Tess Lapedota)

T.L.


Pubblicato il 26 Settembre 2024

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