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Mauro Zironelli sarà il nuovo tecnico, oggi potrebbe arrivare l’ufficialità

L’avevamo anticipato già dalla settimana scorsa, l’ex tecnico del Mestre, Mauro Zironelli, che da ex calciatore ha militato nella sua lunga carriera nelle fila del Venezia per più tempo giocando anche nella Fiorentina (club con il quale disputò nel 1990 una finale di Coppa Uefa persa contro la Juventus), oramai è prossimo a firmare per la Fc Bari 1908.Da giocatore ha vestito, inoltre, la maglia del Vicenza, Chievo, Pescara ed altri club di minor rilievo. Nella stagione 93-93’, tuttavia, è stato anche avversario del Bari nel campionato cadetto, giocandosi in quell’anno la promozione proprio con i Galletti che arrivarono secondi dietro la sua Fiorentina. Da centrocampista ha sempre avuta un’ottima visione di gioco, non ha mai disdegnato gli interventi duri e dicono di lui gli addetti ai lavori che a prescindere dalla maglia che ha indossato o categoria dove ha militato, che incarnasse il tipo di giocatore che dava sempre l’anima senza mai darsi per vinto. Un guerriero.

Dopo che ha appeso le scarpe al chiodo ha iniziato nel 2006 la sua carriera da allenatore tra le fila del Vicenza e successivamente nelle giovanili del Bassano dove ha vinto il campionato Nazionale Berretti. Ha poi proseguito in Eccellenza all’Albano compiendo il salto di categoria in serie D alla guida della Sacillese, con la quale ha chiuso al terzo posto. L’anno successivo con l’Alto Vicentino ha conseguito il secondo posto e successivamente nel 2016 ha ottenuto con il Mestre la promozione al primo anno, venendo nominato miglior allenatore della serie D. Nella scorsa stagione il cui obiettivo era il raggiungimento della salvezza, ha tagliato il traguardo al decimo posto, posizione che gli ha consentito di disputare i playoff dove però ha interrotto la sua corsa. I moduli che predilige sono il 3-4-3 e 3-5-2 a trazione offensiva, la cura dei dettagli e la ricerca del miglior risultato attraverso il bel gioco rappresentano il suo marchio di fabbrica. Era vicinissimo alla firma col Pordenone ma quando gli è arrivata la chiamata dal diesse Sean Sogliano ha annullato tutto ed accettato la nuova sfida, nelle prossime 24 ore è prevista la firma e l’annuncio ufficiale. Quasi sicuramente sarà presentato alla stampa poco prima del pre – raduno in Trentino Alto Adige.  Non un nome certamente altisonante come il predecessore Grosso che senza esperienza da allenatore ma col curriculum da Campione del Mondo ha condotto i Galletti ad un sesto posto ai playoff (poi diventato settimo) e a giocarsi lo spareggio, senza però mai dare una ver identità di gioco e soprattutto senza rispettare minimamente la stampa locale. Questa volta in casa Bari si è preferito puntare ad un profilo di un tecnico che proviene dalla gavetta in cui tutti, tifosi ed addetti ai lavori, si augurino possano arrivare i risultati sperati. Tuttavia, l’organico che si presenterà ai nastri di partenza per il tecnico è al momento davvero ridotto, due portieri Micai e De Lucia, due terzini mancini di cui Balkovec e D’Elia, un centrale difensivo Somma (giunto dal Brescia in virtù della cessione di Sabelli ai lombardi), tre centrocampisti tra cui lo scozzese Henderson (non è esclusa una sua partenza prima del 18 Agosto, termine ultimo del calciomercato), tre attaccanti ovvero il giovanissimo Andrada, Galano e Raicevic e dai rispettivi prestiti sono ritornati Jacopo e Federico Furlan, Scalera, Turi, Greco, Di Noia e Montini., quest’ultimi due rispettivamente da Cesena e Monopoli ed entrambi hanno disputato delle stagioni discrete. Sono andati, invece, via per decorrenza dei termini contrattuali Basha, Cassani, Morleo. Floro Flores. Nella lista dei biancorossi figurano ancora il brasiliano Nene e Ciccio Brienza, i quali nonostante l’età potrebbero fare ancora molto comodo alla causa della compagine barese ed al neo tecnico.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 3 Luglio 2018

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