Cronaca

Melchiorre (FDI An): “Il Medimex non andava fatto in Piazza Prefettura”

 

Medimex: il centro ritorna a blindarsi per un nuovo importantissimo evento che si svolgerà nella città di Bari dall’8 all’11 giugno. In quei giorni su corso Vittorio Emanuele sarà montato un palco che ospiterà le esibizioni e i concerti di famosi artisti nazionali ed internazionali.

Dopo la festa di San Nicola, il gran prix e il G7, i cittadini baresi devono nuovamente rivedere, per qualche giorno, il quartiere murattiano “blindato” allo scopo di garantirne la sicurezza. Saranno utilizzate un’altra volta le barriere in cemento anti tir e i “New Jersey”, collocati in prossimità delle vie di accesso a corso Vittorio Emanuele e al lungomare.

Bari diviene ancora una volta una città “attiva”, capace di organizzare importanti eventi nazionali e internazionali. Fin qui tutto bene, se non fosse per il fatto che tali eventi presuppongono la chiusura del centro alle auto. Già da martedì 6 giugno, data prevista per l’allestimento del palco principale è scattato il divieto di sosta in piazza Prefettura, anche se le autovetture hanno potuto continuare a transitare su corso Vittorio Emanuele. Dal primo pomeriggio dell’8 giugno però, fino al termine dei concerti scatterà il blocco totale alla circolazione e corso Vittorio Emanuele e le vie circostanti saranno chiuse del tutto alle auto. E non finisce qui: i pedoni che vorranno transitare vicino ai palchi dovranno passare attraverso dei metal detector, per scongiurare la presenza di armi.

Il consigliere di FDI An, Filippo Melchiorre sottolinea, a tal proposito, che “tutto questo avrà gravissime ripercussioni e disagi per i baresi e soprattutto per i commercianti: farà sorgere problemi di sicurezza, costi per servizio d’ordine, spiegamento di forze di polizia, deviazione di percorsi per pullman e auto. Una scelta, quella di montare il palco di Medimex in corso Vittorio Emanuele che, a mio giudizio, sembra sbagliata in questo momento storico”.

Melchiorre non vuole affatto discutere riguardo all’importanza dell’iniziativa di respiro internazionale grazie alle scelte artistiche del nuovo coordinatore di Puglia Sound, Cesare Veronico. Il suo dubbio verte sulla scelta della location che “sarebbe potuta ricadere sulla Fiera del Levante, luogo dotato di un ampio parcheggio e in cui i controlli sarebbero potuti essere molto più agevoli. Tutto questo potrebbe evitare ulteriori disagi alla circolazione e al nostro commercio già tanto maltrattato”.

“La triste vicenda di Torino purtroppo non ha insegnato nulla ai nostri amministratori. In questo momento la psicosi del terrore per gli attentati può giocare brutti scherzi ed è un rischio che non va sottovalutato”, conclude.

 

Marina Basile


Pubblicato il 7 Giugno 2017

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