Memoria, relazioni, cadute: il corpo come racconto
Al Nuovo Abeliano, Res Extensa presenta un trittico firmato da coreografi emergenti e affermati del panorama italiano
Il Pio Monte della Misericordia è un edificio monumentale di Napoli situato in piazza Riario Sforza. Musealizzato nel 2005, il fabbricato ospita una ricchissima quadreria (una delle più importanti raccolte private d’Italia aperte al pubblico) e una chiesa seicentesca. Sull’altare maggiore di questa spicca un dipinto olio su tela realizzato tra il 1606 e il 1607 da Caravaggio. Intitolata ‘Le sette opere di Misericordia’ o, più propriamente, la ‘Madonna della Misericordia’, l’opera esercitò una notevole influenza su tutta la pittura napoletana del Seicento dando vita alla corrente del caravaggismo partenopeo. La tela raffigura solo una parte delle opere di misericordia, quelle ‘corporali’, ovvero : dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi, alloggiare i pellegrini, visitare gli infermi, visitare i carcerati, seppellire i morti ( in conformità al Catechismo di san Pio X e a quello tridentino, sono contemplate altre sette opere di misericordia, quelle ‘spirituali’, cioè consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti). Attingendo dall’Antico Testamento e dalla storia romana, il pennello del Merisi, raccoglie il racconto di sette gesti misericordiosi all’interno di uno spazio limitato – la pala è di 390×260 cm. – trovando posto a ben quattordici personaggi. La rappresentazione è così serrata da dare l’idea di uno squarcio di vita popolare raccolto nella vivacissima Napoli dei quartieri Spagnoli. Il senso del movimento, qui, è così percepibile da non destare meraviglia che il lavoro abbia ispirato una giovane coreografa. Figura emergente della danza italiana, Antonella Tudisco nell’ispirarsi a Caravaggio ha dato vita a ‘La caduta’ ; la creazione, pensata per la compagnia Interno 5, sarà questa sera in scena al Nuovo Abeliano. Il lavoro della Tudisco parte dalla caduta degli angeli raffigurati nella parte superiore dell’opera volgendo il gesto in simbolo di squilibrio, vulnerabilità e rivelazione. Tra gesti solidali e moti di salvezza, lo spettacolo evolve poi in una riflessione sulla condizione dei migranti che attraversano il Mediterraneo. Il lavoro della Tudisco, chiude un trittico presentato da ResExtensa – Centro Nazionale di Produzione della Danza “Porta d’Oriente” (direzione artistica di Elisa Barucchieri). A inaugurare la serata sarà “Fitting”, firmato e interpretato da Nicholas Baffoni e Camilla Perugini (Compagnia Hunt), con l’assistenza alla drammaturgia di Marco Lattuchelli ; la coreografia è stata selezionata per la Vetrina della giovane danza d’autore 2022 – Network Anticorpi XL. A seguire, “Spotless Mind”, creazione di Antonella Albanese e Cassandra Bianco, sostenuta da Interno 5.
Italo Interesse
Pubblicato il 22 Maggio 2025