Cronaca

Mercatino delle pulci a Carbonara: riapre dopo l’estate?

Sembra deciso: si terrà regolarmente a partire da settembre e quindi tornerà in via Vaccarella, a Carbonara, il nuovo e travagliato mercatino delle pulci, dopo l’interminabile periodo di chiusura dovuto alla maledetta pandemia. L’amministrazione comunale, infatti, sta ancora battendo la strada burocratico-amministrativa del procedimento per la pubblicazione del bando che determinerà il numero esatto degli hobbisti decisi ad esporre oggetti usati e da collezione. Spieghiamoci. A chiusura del bando relativo all’apertura del Mercatino delle pulci, come detto in via Vaccarella a Carbonara, si potranno presentare le domande per l’occupazione degli stalli e quindi passare le carte per le necessarie operazioni di controllo effettuate dalla commissione Sviluppo economico del Comune. Prima che il mercatino barese fosse interrotto, furono complessivamente 276 le domande pervenute in assessorato, 190 delle quali risultarono idonee a seguito dei controlli effettuati in assessorato, in collaborazione col Tribunale di Bari. L’amministrazione comunale, infatti, aveva richiesto l’intervento della Magistratura al fine di garantire la regolarità della vendita dei prodotti esposti secondo i requisiti previsti dal bando. Da quelle operazioni di controllo emerse, infatti, che un’ottantina dei richiedenti, in contrasto con quanto espressamente richiesto dal bando, avevano riportato condanne penali o procedimenti penali pendenti, oppure erano titolari di autorizzazioni per l’esercizio del commercio in sede fissa o su aree pubbliche. Il protrarsi delle procedure di controllo aveva dunque reso impossibile assegnare regolarmente tutti gli stalli ai richiedenti per tempo, per cui stavolta, considerati i già lunghi tempi morti determinati dal ‘lockdown’, si spera che il tanto atteso mercatino delle pulci nel capoluogo riapra le sue porte subito dopo l’estate. Era un impegno preciso preso tempo fa dall’amministrazione comunale affidata ad Antonio Decaro. “Il Mercatino delle pulci – spiegò tempo fa l’assessora allo sviluppo economico Carla Palone – dovrà essere un luogo dove offrire ai privati cittadini la massima sicurezza circa la qualità e la provenienza della merce, e agli hobbisti un ambiente sicuro in cui si lavora nel rispetto delle regole. E quindi abbiamo ritenuto doveroso affrettare tempi e controlli preventivi, evitando di dover costringere i tanti cittadini che attendono la riapertura a Carbonara di dover attendere ancora oltre, ma sempre nel rispetto delle regole”. Trovata, dunque, una sistemazione migliore per gli “scambisti” e appassionati di merce rara e originale della domenica, a Bari, la prima e terza domenica di ogni mese. Un mercatino dell’usato al quale manca ancora una denominazione, ma che è praticamente l’unico in Città, ormai entrato di forza fra quelli tradizionali e insostituibili per gli appassionati provenienti anche dalla provincia, com’era quello del Catapano nel Borgo Antico. Ma se là c’erano solo mobili antichi e pezzi d’antiquariato – a prezzi anche abbastanza sostenuti – successivamente nell’area antistante allo stadio del nuoto si trovava davvero di tutto: dai bastoni e cartoline d’epoca, agli orologi e pendoli antichi, fino alle macchine fotografiche rotte che si possono smontare ai giocattoli e computer a pezzi, dischi, compact, musicassette e radio a valvole. Ora bisogna solo augurarsi che dalla prima o terza domenica di settembre prossimo il mercatino dell’usato di Bari/Carbonara torni più bello e ordinato di prima a rappresentare tappa fissa per gli appassionati e collezionisti baresi. Costretti finora a emigrare fino a Sannicandro di Bari, dove si vendeva frutta, verdura e latticini senza troppi controlli, oltre ai soliti oggetti e scarti di seconda mano.

Francesco De Martino


Pubblicato il 25 Giugno 2022

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