Mercatino delle pulci a Carrassi potrebbe essere l’ultimo
Gli 'hobbisti' baresi lamentano la scarsa disponibilità degli enti municipali
Giorno di festa ideale, stamane, per ritornare a girare tra le bancarelle di oggetti vari, roba usata e di seconda mano nell’ampio spiazzale di fronte al supermercato ‘Famila’ di Bari/Carrassi non lontano dal parco 2 giugno. Un bel posto per trovarci veramente di tutto: dagli orologi antichi, ai giocattoli d’epoca, passando dai soprammobili, vinili, abbigliamento e monili o, insomma, qualsiasi altra cosa che gli espositori mettano in mostra facendo rivivere ricordi. Oppure oggetti di ogni tipo e genere che quei ricordi richiamino semplicemente alla memoria, magari aggiungendoci un buon affare. Questo preambolo per introdurre a mercati e mercatini ‘vintage’ che popolano da sempre città grandi e piccole e Bari non fa eccezione, anche se i rapporti di chi fa rivivere i nostri mercatini delle pulci con l’Ente Comunale non sono mai stati idilliaci. Anzi, il mercatino di quest’oggi potrebbe essere l’ultimo al Municipio II, come fanno sapere piuttosto delusi e arrabbiati dall’associazione ‘Antiquarius’. E così adesso, dopo essersi rimessi in moto arriva anche il momento di tirare le somme tra gli appassionati, ma anche tra pensionati e venditori della domenica che sperano sempre – con le loro bancarelle – di raggranellare qualche euro in più per tirare a campare. Antonio da Bari, è uno di quelli che i mercatini dell’usato e modernariato li frequenta per <<passione pura>> da quando si svolgeva a Japigia, allora mischiato coi polacchi che vendevano preziosissime macchine fotografiche ‘vintage/’ a prezzi imbattibili. Veri trofei – magari da rivendere su quelle bancarelle dopo qualche settimana. Ma a prezzi spesso raddoppiati, se non triplicati – per quella schiera di appassionati che amano nutrirsi di ricordi e perciò legati a filo doppio ai mercatini dell’antiquariato, del vintage o del più comune e popolare ‘mercatino delle pulci’. Così accadeva che prima e terza domenica del mese, ad abbandonare casa alle prime luci dell’alba, con qualsiasi tempo e temperatura, gli hobbisti baresi si recavano col fardello di ‘ricordi’ al mercatino di Via Vaccarella, a Carbonara, oppure in qualche giardino o parco di quartiere abbastanza ampio. Beh, ora lo spazio occupato nel parcheggio del ‘Di Venere’ di Carbonara non esiste più, abbandonato dal Comune di Bari già dalla precedente amministrazione Decaro/Palone con la scusa della scarsa partecipazione. E invece a Bari sono ancora in tanti, a desiderare l’appuntamento con le robe usate da vendere, scambiare o comprare, come dimostra l’attaccamento dell’associazione ‘Antiquarius’ che fino al mese scorso si dedicava con passione agli oggetti collezionati e messi a disposizione di altri per limiti d’età e/o passione al termine. E c’era davvero di tutto: oggettistica, piccoli elettrodomestici, dischi e cd, ma anche fumetti, giocattoli più o meno moderni e, se fortunati, l’inatteso affare della vita. Il presidente dell’associazione di cui sopra ha lavorato parecchio con gli amministratori dei piccoli municipi baresi, ma ora allarga le braccia e, sconsolato, confida che forse oggi a Carrassi sarà l’ultimo giorno di mercatino delle pulci. E per di più senza sapersi spiegare i motivi (….”forse sarà l’invidia, peccato capitale coltivato da tanti baresi!”), pur avendone da raccontare di affari fatti o lasciati sfuggire con tante cose belle e antiche da esporre per la gioia di amatori e collezionisti, al mercatino delle pulci di Bari/Carrassi.
Francesco De Martino
Pubblicato il 26 Aprile 2025