Mercato appena sufficiente e tante cessioni ed acquisti sul going
Nove cessioni a fronte di pochi acquisti e quello più importante di Salvatore Molina. Un bottino un po’ esiguo da parte della Ssc Bari che si è ridotta all’ultimo giorno e che evidentemente non ha dato il budget che serviva a disposizione del diesse Ciro Polito che ha lavorato alle tante cessione ed esuberi, nove operazioni in uscita, un vero e proprio supermarket, consentiteci la battuta. Il capitano Valerio Di Cesare nel post gara di Bari-Perugia, aveva dichiarato nel finale della sua conferenza stampa che il Bari è quinto, vero perché la classifica registra ciò, ma che non bisogna dimenticarsi il percorso compiuto dalla D ad oggi e che sono una neopromossa, altrettanto vero, ma non si può vivere di rendita e smantellare una squadra che aveva reso nel girone di andata, cedendo pilastri della scorsa stagione come Emanuele Terranova ed Andrea D’Errico, a cuor leggero, il primo ceduto alla Reggina, ad oggi ancora una diretta concorrente e l’altro in prestito in C, al Crotone, secondo nel raggruppamento C. I due giocatori ai margini del progetto tecnico-tattico, sono stati utilizzati con il contagocce, Emanueloe Terranova solo dieci presenze e due in Coppa Italia e D’Errico, sempre dieci gettoni di presenze in campionato e due in Coppa ma senza mai avere continuità e le strade si sono inevitabilmente separate perché anche quando ci sarebbe stata l’occasione per vederli all’opera sono stati preferiti altri giocatori. Ad oggi, la società ha avuto ragione dal punto di vista della classifica ma nelle ultime cinque giornate come metro di giudizio che fotografa il momento hanno raccolto tre sconfitte e l’ultima, davvero brutta perché anonima e sempre sotto un’avversaria che avrebbe meritato anche un punteggio più meritevole di quello con cui hanno concluso, 0-2. La gara ha evidenziato un Bari confusionario, andato tre volte al tiro complessivamente ed in costante difficoltà sulla ri-aggressione fattasi aggredire continuamente dagli esterni, i cosiddetti quinti. Ma al di là dell’analisi, di chi non ha il patentino a Coverciano ma occhi per guardare il momento negativo che la squadra sta attraversando, sono stati ceduti due giocatori a due dirette concorrenti, Terranova, ed Eddie Salcedo al Genoa. Con quest’ultimo che ha chiesto la cessione da subito, quasi da inizio gennaio ma che a Palermo, meno di quindi giorni fa ha avuto l’occasione di essere scelto anche prima di Antenucci, ma senza incidere. Il risultato, poi del poco utilizzo di Antenucci, dieci minuti nelle ultime tre gae, ha visto in evidente difficoltà il numero sette biancorosso, trascinatore da quando è arrivato ed autore anche di cinque gol nella prima parte di stagione, salvo poi perdere la titolarità e faticare per ritagliarsi un posto, ma forse complice l’età, ma anche forse più di tutto una situazione contrattuale andando in scadenza e scelte tecniche, lo hanno visto sempre meno protagonista ed una riserva di lusso. Andati via Cangiano, per lui scarsissimo utilizzo ma ci si aspettava di più da questo giovane, tra i primi ad essere andato via insieme a D’Errico, ha salutato anche la punta Salcedo, due gol per lui che ha preferito tornare a quella che chiama “casa” la sua Genoa, dove era già stato nelle giovanili e due presenze nella stagione 2017-2018, adesso rientrerà da secondo in classifica con buone possibilità di conquistare la promozione diretta sotto la guida di Alberto Gilardino. Meno rumorosa la cessione di Polverino alla Fidelis Andria, seppur in prestito sostituito da Edoardo Sarri, giunto dalla Juve Stabia. Il Bari nella giornata di ieri ha ufficializzato anche l’attaccante che giunge in prestito con un bagaglio di esperienza notevole, ma un carattere fumantino, Sebastiano Esposito. Ufficiale anche Emanuele Matino, difensore che ha incontrato il Bari da avversario nelle stagioni di C, con la maglia della Cavese e del Potenza, giunge dalla Juve Stabia a titolo definitivo. Nelle ultimissime ore di calciomercato il Bari ha preso a titolo definitivo dal Brescia, il giocatore libanese Ahmad Benali, 30enne, centrocampista offensivo, ala e trequartista mentre alle Rondinelle va a titolo definitivo, Manuel Scavone.Ufficiale a titolo definitivo, arriva la mezzala Gregorio Morachioli, giocatore del Renate che ha collezionato sin qui 22 presenze e quattro assist nel girone A di serie C. Sul going è arrivato Salvatore Molina dal Monza, prestito con diritto di riscatto, negli ultimi minuti del calciomercato. Un Bari però che al 30 gennaio era stato vicino alla chiusura, era praticamente fatta per Manolo Portanova, ex capitano del Genoa, condannato a 6 anni di carcere per violenza di gruppo, comprovata da fatti e che la sua difesa ha chiesto rito abbreviato, ma essendo in attesa di giudizio definitivo il giocatore vorrebbe giocare ancora. Per fortuna della piazza barese che si letteralmente “sollevata” sui social per manifestare grande disappunto per l’operazione, la società per questioni che ha definito di “opportunità” ha lasciato perdere l’operazione. Appuntamento naturalmente alla conferenza stampa di Ciro Polito, magari con il presidente Luigi De Laurentiis che faranno chiarezza sull’andamento del mercato e situazione in casa Bari. (Ph. SSC Bari).
M.I.
Pubblicato il 1 Febbraio 2023
Finalmente qualcuno che sulla carta stampata ha il coraggio di criticare l’operato della società partenopea in queste ultime ore di mercato. Attenzione, parlo di società partenopea a buon ragione perchè ormai la nostra Bari è colonia napoletana. Ma tantè, le cose vanno così nel calcio dei cinesi, arabi e statunitensi che con le loro holding stanno rovinando tutto. Tornando al Bari di Polito, Mignani e De Laurentiis, a parte le critiche giuste del Vs giornalista, bisogna anche riconoscere che siamo neopromossi in cadetteria e dunque è anche vero che essere nelle zone nobili della classifica, dopo una partenza sprint imprevista da tutti, bisogna riconoscerlo. E non serve spargere lacrime per le partenze di Salcedo, Scavone, Terranova e D’Errico, anche se faranno bene altrove. Ora bisogna guardare avanti e sperare di fare risultato a Ferrara, perchè altrimenti potremmo parlare di crisi e poi cominciare a guardarci seriamente alle spalle, in classifica. Arriva il momento critico del torneo, quello dove ogni punto vale platino e chi ha cartucce potrà occupare comodamente la parte sinistra della graduatoria: il nostro Bari da che parte starà ad aprile/maggio prossimi?