Cronaca

Mercato ex Manifattura: “Ripulite la cabina-elettrica degli orrori”

Dopo due mesi e passa di silenzi e omissioni, si sono mossi i Carabinieri/Nas per verificare i luoghi

Non è rimasto a braccia conserte, dopo richieste di intervento e denunce andate puntualmente vuoto e riguardanti una cabina-elettrica abbandonata all’interno del mercato del ‘Libertà’. E così, già da qualche giorno, Luigi Cipriani, segretario del Movimento “Riprendiamoci il Futuro”, ha depositato negli uffici dei Carabinieri/NAS un esposto, corredato da documentazione cartacea e fotografica, come precisa lui stesso, nel quale si evidenziavano “”gravi inadempienze perpetrate dall’amministrazione comunale. Che, pur essendo stata messa a conoscenza sin dal 12 luglio 2023 di tale pericolo igienico sanitario, nulla ha fatto. Ergo, è toccato al Nucleo speciale dell’Arma (Nas) andare a verificare ‘ope oculi’, con a fianco i tecnici dell’Azienda Sanitaria Locale/Bari (igiene e ambiente) cosa c’era in quell’angusto locale su cui s’era focalizzata l’attenzione dell’ex consigliere comunale barese. E durante il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi, non s’è potuto far altro che prendere atto della <<grave situazione>> igienico/ambientale, fotografando ammassi di feci, sporcizia, immondizie e altro. Riservandosi, ovviamente, di redigere ‘verbale riassuntivo’ sullo stato dei luoghi, per poi procedere agli adempimenti conseguenti e agire, eventualmente, nei confronti dei responsabili. Ma com’è possibile rimanere passivi, pur occupando posti di pubblica responsabilità?, come si può restare inerti di fonte a denunce ed esposti di chi, già a partire da luglio – ….quindi quasi tre mesi fa – aveva puntato il dito contro il fetore riveniente da quel vano tecnico, per di più all’interno d’un mercato rionale? Un luogo frequentatissimo, quindi, dove nessuno, però, faceva caso alla cabina. Una cabina-elettrica interna al mercato ex Manifattura proprietà Comunale (con tanto di ingresso accessibile a tutti, in quanto la porta è aperta e non custodita) che, come denunciato da Cipriani più e più volte, rappresentava (…e rappresenta tuttora!) una vera situazione a rischio igienico sanitaria. Una situazione che, se non verrà rimossa senz’altri indugi, potrebbe addirittura attentare alla salute di tanti ignari cittadini, come si leggeva già nelle prime denunce. Tuttavia, attraverso E/mail e pec con allegata documentazione fotografica, già in piena estate erano stati allertati -come detto – Sindaco, Assessore a Igiene/Ambiente e Assessore alle Attività Economiche del Comune, chiedendo loro ‘immediato intervento, <<…al fine di far bonificare e disinfettare i locali infetti e provvedere a far chiudere l’accesso attraverso l’installazione di una serratura con lucchetto>>. Tutto per evitare che potesse entrarci chi di notte ha la cattiva abitudine di cercare rifugio in quel tugurio, “…soddisfacendo i propri bisogni fisiologici, tanto da rendere l’aria irrespirabile”, precisava Cipriani a inizio luglio. E siccome niente è mutato in quel posto maleodorante e abbandonato, la situazione è peggiorata, nel mercato di via Cairoli. Tanto che non manca chi riparla di rischio/epidemia, nel rione più negletto di Bari. Eggià, Assessore all’Igiene e Direttore della Ripartizione, anziché indire una conferenza di servizi, inviavano  – senza alcun esito – un’altra nota alla Ripartizione Infrastrutture dello stesso Comune, con cui s’invitava a…valutare l’intervento per far ripulire il vano tecnico! Ciò che invece serviva (e serve) allo stato dei fatti e dei luoghi, è un <<urgente sopralluogo>> per accertare quanto denunciato. E diffidare il Comune di Bari a far rimuovere feci e immondizie, missione quasi impossibile.

Francesco De Martino


Pubblicato il 22 Settembre 2023

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