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Meroni: “Lavorando miglioreremo sia la fase difensiva che quella offensiva”

Atletismo, gioco di reparto e compattezza di squadra, gli ingredienti di Caserta contro la Reggiana

Bari nuovamente al lavoro. Dopo il fine settimana di pausa per le nazionali, i biancorossi si sono ritrovati lunedì pomeriggio presso l’Antistadio, per ricominciare la preparazione per l’ottava giornata di campionato, che li vedrà impegnati a Reggio Emilia sul terreno del ‘Città del Tricolore’ sabato 18 ottobre alle ore 15. Il rientro è stato segnato dall’integrazione, in fase di allenamento, di alcuni giovani della primavera, Georgeski, Polito, Sassarini e Viziello, e dall’assenza dei nazionali Dorval e Mavraj. Nikolaou, che ha riportato una lesione all’adduttore lungo della coscia destra durante la gara contro il Padova, ha ripreso a lavorare con il pallone. La sessione di lunedì è stata effettuata sotto gli occhi attenti del presidente Luigi De Laurentiis. Ieri, invece, i galletti hanno effettuato una doppia seduta, incrementando la mole di lavoro.La gara di sabato sarà fondamentale per iniziare a tracciare un bilancio di questo inizio di campionato. Un avvio più complesso di quello che si potesse aspettare, dato il buon lavoro svolto dall’area tecnica alla ricerca di profili nuovi e motivati. Il sorteggio, che ha concentrato quattro big della competizione (Venezia, Modena, Monza e Palermo) nelle prime giornate, non ha sicuramente aiutato, ma il Bari ha mostrato delle carenze anche contro equipaggiamenti meno organizzati e con altrettante difficoltà, come la Sampdoria. La prima vittoria è arrivata solo nella scorsa giornata, contro un Padova emergente, sfruttando degli episodi favorevoli, come l’espulsione di Capelli ed il rigore siglato da Moncini, che ha riaperto la partita. La panchina di Caserta si è salvata e la pausa potrebbe aver aiutato tutto il gruppo squadra a compattarsi e a concentrarsi per non sbagliare approccio nella prossima gara, in cui la continuità sarà fondamentale. Servirà un segnale, un cambiamento di rotta, per evitare di mettere sotto accusa la guida tecnica che, in questi casi, è storicamente sempre la prima a pagare. Di sicuro, il Bari si ritroverà privo di tre giocatori titolari: Sibilli, squalificato per calcio-scommesse, Vicari alle prese con l’infortunio alla coscia sinistra, e Nikolaou che potrebbe essere vicino al rientro. Anche Dorval, che rientrerà presto in gruppo, dopo l’ultima gara di qualificazione ai mondiali con l’Algeria di ieri, potrebbe essere a rischio tra i titolari, avendo saltato una settimana di preparazione. Una difesa in emergenza che dovrà, per forza di cose, ridisegnarsi all’insegna di qualche certezza costruita nelle passate partite. Certo del suo posto al centro del reparto difensivo è sicuramente Andrea Meroni. Il difensore brianzolo, classe ’97, si è presentato alla stampa per analizzare il momento del Bari dopo la pausa e le prospettive immediate di miglioramento nelle prestazioni e nei risultati: “In settimana abbiamo lavorato sulla linea difensiva, dato che la difesa è completamente nuova rispetto all’anno scorso. Abbiamo sfruttato la pausa per assimilare meglio alcuni concetti difensivi che richiede il mister per lavorare di reparto. Ci è mancata solidità difensiva in questa prima parte di campionato, lo dicono i numeri. Abbiamo anche lavorato sulla parte atletica e per creare più compattezza a livello di squadra. Quando prendi così tanti gol, sicuramente non è girato qualcosa. Dobbiamo cercare di ragionare di squadra, ci stiamo lavorando tanto. Il mister sta cercando di trasferirci l’idea che sono anche gli attaccanti che, con le loro pressioni, agevolano il piano difensivo. Anche noi difensori, però, dobbiamo mettere gli attaccanti e i centrocampisti nelle condizioni di poter creare più occasioni da gol. Così da squadra riusciremo a migliorare sia la fase difensiva, che quella offensiva. Sabato mancherà Vicari, che è il nostro capitano, ma sono sicuro che chi deciderà il mister di mandare in campo sarà pronto”.Reggio Emilia è l’ex squadra in cui Meroni ha trascorso lo scorso campionato. Sarà, quindi, per il difensore brianzolo, una partita dal sapore speciale, nella consapevolezza che il tris delle prossime gare (Reggiana, Mantova e Juve Stabia) potrà essere utile a risollevare il morale e la classifica: “La Reggiana è una squadra forte, di categoria per la Serie B, con tanti giocatori validi, che punta sull’intensità e sull’aggressività. É dotata di giocatori di ottima qualità nel reparto avanzato. Ma anche noi abbiamo le nostre armi per poterli mettere in difficoltà. Per me sarà una partita speciale, dato che ho vissuto un anno intenso ed emozionante in una piazza dove sono stato accolto bene. Abbiamo raggiunto l’obiettivo della salvezza con non poche difficoltà, cosa che mi lega alla città. Ma le partite sono tutte uguali, valgono tre punti e dobbiamo cercare di vincere, perché potrà essere una miccia per far accendere questo campionato che, fino ad ora, non ha rispettato le aspettative iniziali. Dobbiamo pensare una partita alla volta per cercare di dare continuità. Arriviamo da due pareggi e una vittoria, ma dobbiamo cercare di fare di più in ottica di prestazioni e risultati, perché la classifica dice che, ad oggi, non stiamo raccogliendo abbastanza. In Serie B, alle volte, un pareggio può fare la differenza rispetto a una sconfitta”.

Meroni è arrivato a Bari a 28 anni, dopo le esperienze nel settore giovanile dell’Empoli, poi in prima squadra a Sassuolo, dove però non ha mai giocato, e lo scorso anno a Reggio Emilia. Se nella scelta di trasferirsi nel capoluogo pugliese abbia influito la conoscenza di mister Caserta, Meroni lo ha inferito, esprimendo apprezzamenti sull’operato del suo allenatore: “Il mister lo avevo avuto a Cosenza; purtroppo quando non arrivano i risultati, si sa che l’allenatore è il primo a essere messo in discussione, quando in realtà siamo noi giocatori ad avere le maggiori responsabilità. Gli abbracci a fine partita, dopo Bari-Padova, sono stati quasi liberatori, spontanei e sinceri, perché era importante vincere. È stato come voler dare un riconoscimento al mister per tutto il lavoro che sta facendo”.

Meroni è partito in sordina in avvio di stagione per una condizione fisica non ottimale. Sulla sua situazione attuale ha commentato di aver recuperato in pieno la sua forma: “Mi sono portato dietro un problema emerso al polpaccio a Reggio Emilia nel finale di campionato, che si è riacutizzato nel ritiro, motivo per cui l’ho saltato. Sono arrivato a Bari non al 100% della condizione. Ho sfruttato queste due soste per allinearmi con i compagni. Ora sto bene e ho voglia di giocare e di poter dare il mio contributo alla squadra. Nella mia carriera ho sempre giocato sia con la difesa a tre, che a quattro. Mi trovo meglio in una difesa a tre come braccetto di destra, come terzo difensivo, perché così riesco a essere più aggressivo sull’uomo, ma all’occorrenza posso fare il centrale. Mi piace molto anche fare il centrale di destra di una difesa a quattro, che è un ruolo più tattico”.

Da lunedì sono in vendita, sui circuiti autorizzati, i tagliandi validi per Reggiana-Bari. Per gli ospiti nel settore ‘Tribuna Nord’ saranno a disposizione 4.000 ticket fino alle ore 19 di venerdì 17 ottobre per i possessori di Fan Card SSC Bari. (ph.T.Lapedota)

Tess Lapedota

 


Pubblicato il 15 Ottobre 2025

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