‘Meteoriti’, il nuovo singolo di Nereo che esorta alla libertà dalle dipendenze affettive
Le parole del partner dominante si disintegrano una volta liberi da una relazione affettiva che crea dipendenza emotiva
Torna ad infondere la sua vena di profondità espressiva e riflessione emotiva nel panorama musicale italiano, a qualche mese dall’ultimo inedito ‘Medusa’, un cantautore barese, Nereo, con il suo nuovo singolo ‘Meteoriti’. Ritmi sempre più incalzanti e moderni giacciono su tematiche impegnate che vogliono presentare una sfaccettatura delle relazioni affettive, non sempre positive, e un grido di speranza. ‘Le tue parole sono come meteoriti’ cita il singolo, frammenti di masse celesti che si disintegrano e si vaporizzano a contatto con la temperatura più elevata dell’atmosfera terrestre, creando delle scie luminose. Le parole del partner dominante si disintegrano una volta liberi da una relazione affettiva che crea dipendenza emotiva. Come Nereo stesso spiega, ci sono due fasi in una relazione tossica. La prima è quella del ‘bombing’, il bombardamento sentimentale da parte della persona che vuole rendere l’altro schiavo, per assicurarsi la fedeltà e l’assolutismo. Una volta accalappiata la preda ed instaurata la dipendenza emotiva, tutto svanisce e la vittima cade in una prigione da cui diventa difficile liberarsi. In questa fase ci si sente oppressi, senza margine di azione, come un burattino le cui emozioni dipendono dall’altro, e si soffre se non ricambiati adeguatamente. Nella seconda fase, quasi per magia, affiorano nella mente la consapevolezza di ricordi spiacevoli e sensazioni sgradevoli e si matura la volontà di liberarsi da questa dipendenza per sentirsi più leggeri. ‘Meteoriti’ è un grido di speranza e libertà per tutte le persone che vivono delle esperienze simili.
‘Meteoriti’ è l’ultimo lavoro di Nereo, nome d’arte di Daniele Lapedota, cantautore nostrano e professore di lingua e letteratura spagnola a scuola e all’università, che cerca nella sua musica di mescolare l’amore per le lettere e quello per la musica, restando ancorato alle problematiche di sociale utilità.
Da dove viene l’ispirazione per il suo nome d’arte Nereo?
“Il mio nome d’arte coniuga la passione per la mitologia greca con quello per il mare e le creature marine, le sirene nello specifico. Nereo è il padre delle nereidi, divinità marine benigne agli uomini. Nella mitologia le sirene sono quelle creature capaci, con il loro canto, di trasmettere la conoscenza assoluta o di assoggettare al loro volere chiunque le ascolti”.
Da dove nasce l’amore per la musica, il suo genere e cantate preferito?
“Da piccolo mi rifugiavo in un mondo tutto mio, in una stanza vuota della casa dei miei genitori in cui c’era solo lo stereo di mio padre. In casa c’era sempre tanta carta, essendo mio padre tipografo, per cui davo spazio alla mia creatività creando dei microfoni di carta e cantavo. Dopo diversi anni, iniziai a cantare anche in chiesa, e poi presi delle lezioni di canto.
Il mio genere musicale preferito è quello della musica nera: soul, jazz e blues. I miei cantanti preferiti sono di stampo internazionale: Rachelle Ferrell, Stevie Wonder, Whitney Houston, Mariah Carey e Al Jarreau. Per ciò che riguarda la musica italiana, ascolto volentieri Giorgia, Alex Baroni, al quale mi hanno spesso associato, Elisa e Marco Mengoni”.
Quali sono stati i suoi primi passi nel mondo della discografia e a quale lavoro è particolarmente legato?
“Nel 2020, durante la pandemia, mi dedicai alla scrittura e pubblicai ‘Senza Voce’ e i singoli a seguire: ‘L’amore c’è prima di noi’ e ‘Fine di un’estate’. ‘Senza Voce’, nello specifico, mi ha stimolato alla pubblicazione. ‘Danza Cosmiche’ ha avuto un ruolo importante nella mia evoluzione esperienziale da cantautore poiché rappresenta la mia propensione alla scrittura e alla composizione. Racchiude pezzi vecchi e nuovi; in effetti una parte dell’album era stato già diffuso tra gli amici in modo molto casalingo con una copertina creata da un mio amico, Maurizio; nel 2022 gli arrangiamenti sono stati tutti rivisitati. Rappresenta la chiusura di un cerchio”.
La scorsa estate ha visto il ritorno di Nereo con ‘Medusa’, un lavoro che unisce tradizione e modernità; come è nato questo nuovo progetto e chi ha collaborato alla sua realizzazione?
“Mi sono rivolto a un produttore milanese, Mario Meli, mentre il mix e il master sono stati realizzati da Fabrizio Migliorelli. Devo molto anche a Debora Pagano, che mi ha seguito in tutto il percorso e ha realizzato le copertine. Questo team ha dimostrato di avere una professionalità ineguagliabile”.
Il 29 novembre è stata la volta del nuovo singolo ‘Meteoriti’ che ha dei tratti in comune con ‘Medusa’ per quanto riguarda le tematiche impegnate che le due canzoni affrontano, ma anche l’evoluzione verso una sperimentazione musicale che ingloba influenze internazionali, latine ed orientaleggianti. Cosa ha ispirato entrambi i lavori?
I due singoli sono connessi tra loro tematicamente: ‘Medusa’ si riferisce alla relazione, ‘Meteoriti’ vuole segnare la fine dell’influenza negativa e la liberazione. Sono particolarmente legato alla tematica della relazione tossica per le mie esperienze pregresse personali. Per ciò che riguarda le melodie, normalmente mi risuonano nella testa durante il sonno; appena mi sveglio, le registro su whatsapp, oppure mi metto subito al lavoro per cercare di dare loro una forma. Sia ‘Medusa’ che ‘Meteoriti’ sono nate in questa maniera. Le mie canzoni partono da una base da cui si costruisce tutto il resto. Il produttore ha poi conferito armonia ed equilibrio, distribuendo il materiale in modo efficace. Personalmente penso e creo tutto ad orecchio. Il tappeto melodico di ‘Medusa’ è stato creato dal produttore, mentre per ciò che riguarda ‘Meteoriti’ ho voluto fortemente che avesse qualche influenza orientaleggiante, perché nel testo ci sono riferimenti al deserto e alla sabbia che rappresentano il residuo dell’influenza negativa del partner. In questi ultimi lavori, nonostante il mio background tradizionale e melodico, è evidente un’apertura verso un pubblico più giovane e moderno”.
‘Medusa’ e ‘Meteoriti’ potranno fare parte di un unico progetto futuro a cui si andranno ad aggiungere nuovi lavori?
“La mia intenzione è quella di includere ‘Medusa’ e ‘Meteoriti’ in un unico lavoro prossimamente, un EP di 5 pezzi”.
Dove è possibile ascoltare e acquistare il lavoro di Nereo?
“Il lavoro di Nereo si può ascoltare ed acquistare sulle piattaforme digitali Apple Music, iTunes, Amazon Music e Spotify”.
Tess Lapedota
Pubblicato il 4 Dicembre 2024