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“Mi è tornata la felicità, a Bari con convinzione”

Ha iniziato la sua carriera nel 2017/18’ con il Genoa, Eddie Salcedo, poi ha fatto la trafila nei settori giovanili di Genoa ed Inter, e spesso e volentieri anche nelle prime squadre in cui ha giocato gli è capitato di indossare la maglia numero 9. Giunge al Bari con la formula del prestito secco e probabilmente un’opzione per la ‘recumpra’, ma ha scelto a questo giro la maglia numero 9. Di origini colombiane, ma nato e cresciuto a Genova dove ha iniziato a muovere anche i primi passi nello sport che ama di più nonostante un papà professionista nella pallacanestro, ma al cuore non si decide. Le sue prime parole col sorriso stampato sulle labbra, Salcedo ha detto: “A Bari per ritrovare una felicità smarrita perché ho giocato poco e poi anche per fare meglio di un grande Guerrero”. Sulle impressioni che gli ha destato Bari e la motivazione cardine che lo ha spinto a scegliere questa piazza, il centravanti non ha avuto dubbi ed ha risposto: “Ho visto tutte le prime partite del Bari, a partire dalla prima col Parma. Quella col Palermo è stata clamorosa. L’anno scorso non sono stato bene. Avevo bisogno di questo, per trovare la felicità nel calcio e l’entusiasmo. Volevo ritrovare la felicità del calcio. Sono contento di essere a Bari”. Polito, nella conferenza per fare il punto sul mercato ha svelato che si era intromesso anche un certo Ronaldo per strapparlo al Bari con il quale però aveva già raggiunto accordo, Eddie con molta schiettezza ha detto: “Al campo di allenamento è arrivato il direttore, mister Inzaghi non voleva farmi partire. Avevo già parlato con Polito, mi ha dato fiducia. Non ho esitato. Mi ha convinto per la fiducia, l’energia positiva che aveva nei miei confronti. Mi ha voluto tanto. La fiducia e la volontà mi hanno convinto. Vado dove mi sento voluto e mi vogliono al 100%. Questo ho sentito dal direttore. E voglio mettermi in mostra, in una piazza come Bari”. Parole di elogio anche per il tecnico del Torino, mister Juric che ha creduto in lui e lo ha lanciato nel Verona. Sui giovani, invece, ha detto la verità: “Qui in Italia ci sono tanti talenti. Ma abbiamo difficoltà nella continuità”. Sul gruppo squadra l’ex Inter ha risposto: “Mi hanno accolto bene e siamo uniti e ci divertiamo. Un gruppo fantastico. Il mio ultimo gol è arrivato contro lo Speziam sogno di farlo al San Nicola ma anche se dovesse arrivare a Cagliari, non lo disprezzerei (ride, ndr”. Sul suo futuro magari in biancorosso, l’attaccante si è detto anche possibilista ma tutto passerà dal campo. Ultima chiosa sull’U21 di Nicolato e su un altro colombiano, Guerrero: “Guerrero? Me ne hanno parlato, spero di fare meglio di lui (ridendo, ndr). La nazionale la sognano tutti e da bambino, se dovesse arrivare e tornare l’U21 sarei felice”. Il Bari dal canto suo sicuramente partirà giovedì alla volta di Cagliari, per poter effettuare già venerdì in loco la rifinitura e proiettarsi all’impegno contro la big del campionato cadetto, ovvero gli isolani. Una sfida in trasferta che manca dal 2015, quando il Bari perse per 1-2 con le reti di Melchiorri e Sau e per i Galletti accorciò Rosina, erano i Galletti allenati da Fabio Grosso, che dallo scorso anno invece è alla guida del Frosinone.

M.I.


Pubblicato il 14 Settembre 2022

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