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Migliaccio: “In queste ultime due partite si giocherà molto sotto l’aspetto dei nervi”

Non saranno convocati per squalifica Radunović, Maita e Benali; Bellomo per un risentimento muscolare

Tempo scaduto anche per la preparazione della 38ª giornata di campionato; questa sera, alle 20:30 il Bari affronterà il Cittadella di mister Dal Canto sul terreno del ‘Tombolato’ per la penultima gara della stagione. Martedì 13, invece, si concluderà la stagione con il recupero della 34ª giornata, che si disputerà in contemporanea su tutti i campi di Serie B, con i biancorossi impegnati in trasferta a Bolzano contro il Südtirol. Il Bari dovrà fare a meno quest’oggi sia del tecnico Moreno Longo in panchina, espulso nella gara contro il Pisa, ma anche degli squalificati Radunović, Maita e Benali. A causa di un problema di natura muscolare, mancherà, tra i convocati, anche Nicola Bellomo. In mattinata, si è svolta ieri la seduta di rifinitura, per dare spazio alle parole dell’allenatore in seconda, Dario Migliaccio, in sala stampa per la classica conferenza pre-partita, prima della partenza della squadra alla volta della cittadina veneta: “Mi è già capitato di dover sostituire il mister in passato. Mister Longo è concentrato e attento perché sappiamo che in questi 180 minuti si può verificare il raggiungimento di un obiettivo sudato. È una persona molto equilibrata che cerca di dare sempre il giusto feedback alla squadra. Il Cittadella che venne da noi all’andata aveva delle defezioni; aveva 2/3 della difesa e giocava con una linea a 3. Ad oggi ha ripreso a giocare con il 4-3-1-2, quindi troveremo una squadra totalmente diversa. Giocano in casa e sono sicuro che il loro destino dipenderà da questa gara, anche se avranno un’altra partita a disposizione per salvarsi. Abbiamo avuto tre giorni per preparare questa gara. Abbiamo approntato più alternative, sia per le squalifiche che per avere un ventaglio maggiore di scelte per adattarci al gioco dell’avversario. In questo momento, non abbiamo scelto né l’assetto tattico, né i giocatori, dato che abbiamo ancora 24 ore per poter fare tutte le dovute valutazioni del caso, anche in vista degli impegni ravvicinati che ci aspettano. In vista della preparazione delle partite, analizziamo ovviamente anche le caratteristiche degli avversari. Dovremo tener conto del fatto che il Cittadella è terzo per numero di duelli vinti e secondo per cross riusciti, sono due dati su cui loro primeggiano. Negli ultimi tre match hanno ripreso ad utilizzare il modulo che è stato una loro caratteristica per tanti anni e che porta loro a creare molta densità e tanti duelli in mezzo al campo. Potremmo riproporre Dorval come interno di centrocampo. Stiamo lavorando su questa soluzione perché potrebbe darci dei frutti sia in questa partita, che in quella di Bolzano. L’unico indisponibile è Bellomo perché, dopo la partita con il Pisa, ha sentito un fastidio muscolare; cercheremo di recuperarlo in vista della gara con il Südtirol. Šimić sta meglio, ha avuto dei problemi a seguito di un colpo che ha subito durante la partita con il Cosenza. Il suo dolore potrebbe diminuire in poche ore. Lella ha ritrovato la condizione; non era semplice perché è stato fuori per parecchio tempo. Novakovich, nelle ultime due settimane, ha ritrovato una condizione simile a quella prima dell’infortunio di Reggio Emilia. È stato fermo per 40 giorni per un problema al collaterale; la ripresa è stata lunga, ha sofferto, ma ha continuato a lavorare. Favilli tornerà dopo la squalifica. A Cosenza è stato uno dei più positivi. In questo momento avremo bisogno di tutte le risorse. Chi entra può spostare gli equilibri della partita. Al netto degli squalificati, il resto dei giocatori sono tutti a disposizione. In merito alla questione del doppio centravanti, si tratta di una soluzione che paga se arriva la palla pulita agli attaccanti, altrimenti si fa fatica lo stesso. Ci sono state delle partite in cui con le due punte abbiamo fatto bene ed altre in cui ci sono mancate le linee di passaggio. Il motivo delle alternanze del modulo dipende dal tipo di partita che si va a fare e dagli spazi che si possono creare. Nella gara con il Pisa Dorval, che per molti di voi ha giocato da mezzala, ha occupato poco le aree interne al campo, ha giocato solamente un po’ più avanti. Bonfanti, in fase difensiva, si spalmava per andare a giocare a quattro, in fase offensiva si avvicinava quanto più possibile alla punta per fare in modo che, in caso di cross da parte di Dorval, ci sarebbero stati due uomini in area. Quando abbiamo giocato con due trequarti e una punta, avevano tre giocatori offensivi; probabilmente non ha pagato come soluzione perché non siamo riusciti a capitalizzare al meglio le opportunità che abbiamo creato. In queste ultime due partite si giocherà molto sotto l’aspetto dei nervi e della psicologia, perché la posta in palio è molto alta per tutti. In settimana abbiamo lavorato sulla questione della continuità, problema che abbiamo riscontrato in tutto il campionato. La partita di Cosenza ci ha fatto male ed è stata presa come esempio per evitare di commettere gli stessi errori. I ragazzi sono stati bravi a rimettersi in gioco per non perdere l’opportunità di conquistare l’obiettivo stagionale dei playoff”. Il Bari, quindi, potrebbe scendere in campo con il 3-5-2 con: Pissardo tra i pali; in difesa Vicari centrale, Mantovani a sinistra e Pucino a destra; Favasuli e Dorval come quinti; a centrocampo Maiello play, Maggiore mezzala sinistra e Lella mezzala destra; in attacco Bonfanti e Lasagna. Il Cittadella, invece, potrebbe essere schierato con il 4-3-1-2: Kastrati, Carissoni, Pavan, Angeli, Masciangelo, D’Alessio, Amatucci, Palmieri, Vita , Rabbi , Okwonkwo. (ph. Tess Lapedota)

T.L.


Pubblicato il 9 Maggio 2025

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