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Mignani: “Belli o brutti, conta solo vincere”

Dall’altra parte ci sarà il Benevento dell’ex Stellone, ma i biancorossi ritrovano Di Cesare, Maiello e Folorunsho

Meglio del Bari nelle ultime cinque giornate hanno fatto soltanto il Genoa ed il Sudtirol, rispettivamente tredici punti ed undici la formazione altoatesina, con quest’ultima che sarà affrontata tra nove giorni. Ma i biancorossi devono affrontare un ostacolo alla volta ed il primo non insormontabile ma insidioso è il Benevento, terzultimo in classifica e che è reduce da tre punti nelle ultime cinque gare. Il Bari di Mignani dopo la sconfitta con la Ternana vuole tornare a vincere e quest’oggi scende in campo alle 16.15 al San Nicola per la trentunesima giornata di campionato. Le sue dichiarazioni ieri in sala stampa: “Sicuramente è un dato che dobbiamo migliorare se vogliamo restare lì davanti. La bontà dei risultati fatti in trasferta ci ha comunque tenuto vicini alle posizioni di vetta. Resta il rammarico per aver vinto poche partite al San Nicola ma lo spirito non cambia”. Ci saranno Folorunsho ed i Nazionali (Cheddira, Caprile e Dorval): “Mike ha fatto una settimana gestita, intera con la squadra. Le risposte sono state positive. Chiaramente la sua inattività ha comportato una perdita di minutaggio però se il ragazzo sta bene potrà fare qualche minuto domani. Probabilmente avremo a disposizione anche Ceter. Sono rientrati scaglionati, stanno tutti bene e non ci sono problemi in questo senso”. Un Bari che però è meno propositivo in zona offensiva: “Non c’è una spiegazione a tutto. Abbiamo vissuto le ultime partite in maniera diversa, più in attesa dell’avversario piuttosto che aggredendo nell’altra metà campo. A volte la scelta è nostra, a volte è imposta dall’avversario ma ripeto quello che ho detto altre volte: ci manca qualche gol da palla inattiva mentre siamo tra le squadre che fanno più gol su azione. Sappiamo che abbiamo la possibilità di far male all’avversario in tanti momenti della partita”. Nell’ultima partita disputato tra i subentrati c’era anche Esposito: “Credo che ogni attaccante che noi abbiamo in rosa abbia determinate caratteristiche. Ogni partita che affrontiamo è diversa dall’altra quindi quando faccio delle scelte è perché credo che per quell’impegno sia più adatto un attaccante piuttosto che un altro. Sebastiano ha qualità tecniche al di sopra della media. Deve crescere in tanti aspetti come è logico che sia alla sua età. Deve trovare continuità, al di là delle partite che gioca. Si sta allenando bene e fa quel che gli chiedo ma come lo fa lui lo fanno tutti gli altri”. Potrebbe anche esserci una chance per lui dal primo minuto ed è sicuramente in ballottaggio con Antenucci per affiancare Cheddira. L’avversaria di turno, il Benevento guidata dall’ex di turno Stellone che ha anche annunciato l’undici titolare, Mignani ha risposto: “Non possiamo ragionare sui problemi degli altri. L’unica cosa che posso dirvi è che se scorporo la rosa penso che il Benevento sia tra le squadre più forti del campionato. Sarà una partita difficile. Sul trequartista ho tante opzioni e ogni esclusione genera legittimi interrogativi. Alla fine sono i risultati che determinano la bontà delle scelte”. Un’altra pedina fondamentale è Raffaele Maiello, il play del centrocampo indispensabile ed il tecnico ha ammesso anche in ottica di una sua assenza  per una nuova squalifica: “Ha caratteristiche uniche nel nostro organico. L’alternativa a lui per me è Maita ma nessuno è come Maiello. Abbiamo Mallamo, Bellomo, Benali ma forse un’altra variante quando mancherà di nuovo sarà giocare con due giocatori in mezzo”. Per rivedere il miglior Bari, gli è stato chiesto alla guida tecnica ma senza dimenticare i 50 punti del Bari e le ben otto vittorie in trasferta (a meno due dal record di un certo Antonio Conte). La sua risposta schietta: “Il campionato è fatto di periodi, anche in base alle squadre che incontri e al momento della stagione. Ora gli avversari ci conoscono di più, abbiamo perso un giocatore di gamba come Folorunsho. La pressione in casa non esiste, anzi la squadra è più felice di giocare al San Nicola che in trasferta. Belli o brutti, domani conta vincere”. Sulla sosta invece se ha permesso di ricaricare le energie dei suoi ragazzi, il tecnico non ha avuto dubbi: “Abbiamo cercato di recuperare energie poi questa settimana abbiamo fatto il lavoro tipo. Stanno mediamente tutti bene a parte Mallamo, che era uscito malconcio da Terni ma ora è quasi completamente ristabilito. Siamo in una fase della stagione particolare, magari quando serve trovare spazi e varchi si può anche provare a cambiare modulo come successo a Terni”. In settimana sono giunte dichiarazioni molto importanti da parte del Commissario Tecnico del Marocco, Regragui su Cheddira, Mignani si è detto della stessa idea, aggiungendo un consiglio: “Mi trovo abbastanza nella definizione data a Cheddira dal Ct del Marocco. Ha voglia di dimostrare, fame, cattiveria ed è quello che è piaciuto tantissimo a noi sin dal primo giorno. La cosa più importante è che mantenga questo atteggiamento, altrimenti butta alle ortiche tutto ciò che ha fatto di buono sin qui. Dobbiamo essere affamati e vogliosi di migliorare. Non è sempre detto che si possa migliorare all’infinito. Il Ct del Marocco fa il tifo per noi? Anche noi ai Mondiali tifavamo per lui, è una cosa ricambiata”. Cheddira, imprescindibile, venti gol di cui cinque in Coppa e sei assist.  Tornando a commentare la sconfitta contro la Ternana, se magari possa aver inciso un fattore psicologico in quanto il Bari era sceso in campo il risultato del Genoa, Mignani non ha escluso nulla ma ha avvertito i suoi ad essere più forti di tutti: “Non so se nello scorso turno ha inciso o no ma di certo non deve incidere. Noi sappiamo che qualcosa può anche mancarci. Probabilmente nessuno ad oggi si aspettava un rendimento così importante da parte nostra”. Un Bari che se l’e sempre giocata al massimo al netto delle difficoltà che poi sono sorte nella singola partita. Chiusura ultima su Schiedler: “Rifarei la scelta di Terni, il ragazzo stava bene e si è allenato bene. Per me è un giocatore che in questa categoria ci può stare alla grande, gli manca un solo step: capire il tipo di partita che sta affrontando e quello di cui la squadra ha bisogno in quel tipo di partita”. Parole mirate ad un ragazzo che per il momento non si è ancora ambientato, ma del resto succede in A anche a giocatori delle cosiddette big, può succedere anche al Bari che in questa stagione è partito come neopromossa. Ad arbitrare la gara del San Nicola sarà Piccinini della sezione di Forlì. La probabile formazione con il 4-3-1-2: Caprile; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita, Maiello, Benedetti; Bellomo; Cheddira, Antenucci. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 1 Aprile 2023

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