Mignani: “Dobbiamo arrivare con la testa giusta per fare la differenza”
Tra Latina e Bari sarà sedicesima sfida complessivamente ed in particolare l’ottava volta, ma quella che è ricordata maggiormente risale ad un pari avvenuto l’11 giugno del 2014 con il punteggio di 2-2 con le reti biancorosse di Polenta su calcio di rigore e Galano mentre dalla parte pontina segnarono Jonathas su rigore e Laribi, con quest’ultimo che ha militato nelle fila del Bari, sotto la guida tecnica di Vincenzo Vivarini. A questo giro la società biancorossa in partenza per il Lazio, ha messo a disposizione ieri il tecnico Michele Mignani. Il tecnico ex Siena, schietto ma molto riservato come al suo solito si sbilancia poco a è un modo anche per mantenere alta la concentrazione della squadra. Al Bari mancano però solo due punti: “ Ne siamo consapevoli ma queste sono partite che hanno una grossa carica emotiva e non bisogna trasformarlo in ‘zavorra’. La squadra sta bene e ha convinzione. Ci faremo trovare pronti”. Sulle condizioni della sua squadra e possibili ballottaggi, Mignani ha dato un paio di spunti: “Frattali sta bene. Ha recuperato ed è a posto. È stato il nostro titolare e ha contributo al nostro campionato. Polverino quando è entrato ha fatto bene. Botta non è al 100%, bisogna fare valutazioni. Ma credo che questa squadra ha dimostrato di sopperire alle difficoltà con altri giocatori. La squadra sta bene. Si è allenata bene. Uniche problematiche su Botta. Faremo le nostre valutazioni”. Tradotto Botta partirà dalla panchina e dubbio Galano-Mallamo per la trequarti con poche chance per Scavone, mentre Polverino come in qualche modo è anche giusto per il ragazzo dovrebbe partire favorito davanti a Frattali. Con Frattali che a parte gli errori con Campobasso. Foggia e Francavilla ha disputato un buon campionato e realizzato parate importanti, ma nel calcio non si va avanti con il debito di riconoscenza, in questo dato momento con un solo gol in sei presenze e delle prestazioni di personalità sarebbe giustissimo e legittimo, se giocasse ancora titolare Emanuele Polverino. Al Bari è mancata però contro la Fidelis Andria quel pizzico in più o forse intelligenza tattica che le aveva consentito di chiudere altri match tirati: “Servirebbe sia la cattiveria che l’intelligenza tattica. Con l’Andria è stata una partita coscienziosa. Abbiamo cercato fino all’ultimo quel gol che non è venuto. Siamo padroni del nostro destino e serve la partita giusta. Non dobbiamo pensare di risolverla in dieci minuti. Avremo un avversario con i suoi obiettivi, come sempre. Ma sappiamo l’importanza della posta in palio e dobbiamo arrivare con la testa giusta, questo farà la differenza”. Su Cristian Galano ed il suo ‘conto aperto’ con il Latina per la chiusura di un cerchio: “Si pensa a tutto nelle valutazioni. Terremo conto di tante cose. Credo che la vivrà più lui a livello emotivo, spero possa esserci per lui la rivalsa che non ha avuto otto anni fa. Credo che quando è arrivato aveva un po’ di ritardo di condizione perché non aveva giocato molto. Poi qui ha avuto due piccoli intoppi fisici che hanno rallentato il suo percorso soprattutto l’ultimo dopo che stava acquisendo un buono stato. Resto dell’idea che da giocatori di qualità ci si debba attendere gol e assist, ma il nostro valore resta il gruppo e tutti ragioniamo .in quest’ottica”. Cristian Galano che soltanto ieri ha compiuto 31 anni con la maglia del Bari ha segnato 47 reti fornito infiniti assist ed è uno che non molla mai pertanto sicuramente nelle restanti quattro gare farà di tutto per continuare il processo di integrazione, a prescindere da dove sarà schierato dal tecnico Anche in questo caso però il Catanzaro giocherà prima ma il Bari deve pensare a se stesso: “Abbiamo perso in casa partite contro Campobasso e Messina che non erano decisive. Aspettare i risultati può togliere energie nervose. Sono convinto che sia la testa ad essere determinante. Ci sono altre partite. Non possiamo non pensarci. Percepiamo ed avvertiamo l’entusiasmo che ci circonda. Dobbiamo concentrarci completamente sulla partita. Conta solo quello. Dobbiamo viverla nella maniera giusta. Ci siamo costruiti la possibilità di arrivare in fondo in anticipo, ma dobbiamo fare il massimo”. Con il tecnico Di Donato del Latina, Mignani ci ha già giocato nel Siena e della guida dei pontini ha detto: “Daniele per me è un ragazzo speciale. L’ho incrociato più volte. Ha avuto un suo percorso di vita in campo e ora in panchina. Il Latina rispecchiava molto il suo carattere. Questo è un momento difficile. Lui riesce a trasmettere alla squadra il suo carattere. Non so come imposteranno gara. Squadra che gioca, difficilmente si chiude. Dipenderà un po’ da noi. Dal nostro atteggiamento. Dopo la salvezza ora tenterà di centrare l’obiettivo playoff. Conosco l’ambiente”. Ultima chiosa sull’ambiente e clima che si respira, perché in trasferta saranno previsti pi di duemila presenze sugli spalti e forse anche un migliaio al San Nicola dove metteranno tre maxi-schermi: “Noi vorremmo riuscire al più presto a tagliare il traguardo prefissato. Però altro non voglio dire. Arriverà il momento”. Arbitrerà la gara il signor Francesco Carrione di Castellammare di Stabia, con l’unico precedente per i biancorossi favorevole che risale alla vittoria sul Potenza al San Nicola, a dicembre. La probabile formazione del Bari con il 4-3-1-2: Polverino; Pucino, Di Cesare, Terranova, Mazzotta; Maita, Maiello, D’Errico; Galano; Antenucci, Cheddira. (Ph. Tess Lapedota).
M.I.
Pubblicato il 2 Aprile 2022