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Mignani: “Mi interessa l’atteggiamento giusto per 90 minuti”

Domani sarà la prima del Bari nel campionato di B che da tutti è stato definito una A2. Un campionato con otto-nove pretendenti, dal Parma (sfidante dei biancorossi), il Palermo (prossimo avversario), il Genoa, Cagliare e Venezia retrocesse dalla A ma che hanno usufruito del salvagente per rinforzarsi in modo eccellente, oltre a Brescia, Benevento, Ascoli, Perugia e Frosinone che non resteranno a guardare insieme alla Ternana del presidente Bandecchi. Un novero di squadre dove va inserita anche il Bari soprattutto alla luce dei primi impegni ufficiali in Coppa Italia, battendo con leggerezza e agevolezza, il Padova (prima) e poi il Verona (squadra giunta decima in A nello scorso campionato), quest’ultima battuta a casa propria al ‘Bentegodi’. Tuttavia a 48 dalla sfida, giovedì, prima della partenza ha detto la sua mister Mignani; “Vorrei che ci fosse il giusto atteggiamento sino al triplice fischio. Se pensassi che fossimo tutti bravi dopo la vittoria di Verona, non avrei capito nulla. Abbiamo un mese di lavoro nelle gambe e ci arriviamo bene, sia fisicamente e tatticamente. Arriviamo pronti a dopo due prestazioni di Coppa che ci hanno dato entusiasmo e fatto vedere i primi frutti, ma ci aspetta una sfida diversa, la prima di campionato contro una squadra organizzata con spiccate individualità in tutti i reparti e con un allenatore con un curriculum che parla da solo”. Pecchia e Mignani, amici fuori dal campo ma soprattutto ex compagni di squadra nel Siena. Mignani del collega ha detto: “Ha vinto un campionato in modo meritatissimo. Hai idee di gioco ed organizzazione. La giocheremo al massimo delle nostre possibilità senza remora alcuna. Il tempo non si ferma e ti devi far trovar pronto”. Un Bari però dal canto suo che con Padova e Verona non ha mostrato falle ed ha risposto bene anche difensivamente subendo una sola rete in 180 minuti, due se si considera il test probante ma amichevole contro Frosinone: “Servirà il giusto atteggiamento per tutta la gara. Poi dentro una partita ci sono tante partite e devi essere bravo a reagire, agire ed adeguarti alle situazioni. La certezza che vorrei avere che la squadra faccia la prestazione e lo pretendo anche a Parma”. Sulla questione modulo ed atteggiamento tattico: “Non ci trovo tanta differenza rispetto al passato, ma difendiamo sempre a 4, giochiamo con un centrocampo a 3 e con tre attaccanti. In ogni caso ho in testa un calcio dinamico ed in numeri lasciano il tempo che trovano. Bisogna sfruttare al massimo gli spazi”. Così come ha fatto Walid Cheddira contro il Verona che è stato letale: “Walo è un ragazzo davvero speciale e ne ho tanti come lui. Cheddira è umile, fame e voglia di migliorarsi sempre, mettendosi a disposizione. L’atteggiamento giusto deve esserci sempre, anche se si sbaglia. Magari poi in B troverà maggiori spazi rispetto alla C dove c’erano squadre che tendevano a difendersi maggiormente. Mi auguro che non cambi e continui a lavorare come ha sempre fatto”. Ceter, ancora non convocabile. In difesa, mancherà Vicari infortunato: “Decido il match della partita. Credo, però, che i centrali che abbiamo a disposizione mi diano ampia affidabilità e non ho pensieri in tal senso”. Sul debutto in B e per la prima volta dopo stagioni di Purgatorio, con squadre con le quali si potrà partire alla pari o anche da “sfavorite” il tecnico ha risposto: “Nel mio percorso da calciatore che da allenatore, ne ho affrontati di diversi e comincio a viverli serenamente. Spero che sia la prima partita di una lunga serie da allenatore del Bari o in queste categorie. Devo chiedere a me stesso di lavorare al meglio e di fare le cose nel modo più giusto. Ci aspetta un campionato diverso, rispetto all’anno scorso secondo me troveremo più spazi e più squadre che vorranno imporre ritmo della partita e gioco. Dovremo avere lo stesso atteggiamento sapendo che se vuoi vincere devi prendere un gol in meno degli altri”. Sul dualismo Caprile –Frattali e su Folorunsho che potrebbe partire titolare ancora una volta, la guida tecnica ha detto: “Voglio che i ragazzi sappiano che probabilmente l’allenatore è il primo che sbaglia quando fa delle scelte ma le fa sempre in buona fede. In una rosa di 24 giocatori giocano in 11. Quando schiero una formazione non sono mai scelte definitive ma legate a stato di forma e a quello che vedo nella partita. Non ci sono stati infatti mugugni da parte degli esclusi dopo Padova e Verona. Caprile? Ha fatto bene, ma i giocatori lo sapranno al momento giusto chi scenderà in campo”. Il tecnico poi ha proseguito su Pecchia, elogiandolo per il percorso fatto da calciatore e da tecnico: “Abbiamo giocato insieme dopo aver fatto una carriera di un certo livello: è una persona per bene, intelligente, da allenatore ha studiato da Benitez. Poi ha vinto due campionati con Verona e Cremonese e ha inciso tanto anche a Latina. Il suo Parma è molto organizzato, me lo immagino schierato con saggezza, conoscenza e senza cambiare l’assetto tattico visto nelle prime partite”. L’ultimo confronto al “Tardini” è terminata 1-0 con gol per i ducali di Galgiolo e complessivamente in trasferta il Bari ha vinto soltanto tre volte, dieci pari e sedici sconfitte, con la squadra emiliana che anche in casa dei biancorossi si è imposta per ben dieci volte, pareggiando nove volte e vincendone per dieci. La probabile formazione con il 4-3-1-2: Caprile; Pucino, Di Cesare (cap.), Terranova, Ricci; Maita, Maiello; Folorunsho; Botta; Antenucci, Cheddira. Sul fronte calciomercato, De Risio vicino alla Turris, situazione di stallo per Marras e Scavone. Mentre per quanto riguarda Paponi, non c’è solo il Cerignola ma anche Catania ed Emanuele Polverino piace moltissimo in serie D girone H, ma anche al Potenza di mister Siviglia che potrebbe fare lo sforzo di prenderlo anche a titolo definitivo.

 

M.I.

 

 

 


Pubblicato il 11 Agosto 2022

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