Tornare a far punti che contano e possibilmente la vittoria, ma deve passare sul campo. Quest’oggi ci sarà la sfida alle ore 14.00 al San Nicola dove soltanto due settimane fa è stato sbaragliato il Parma con facilità, ma ogni partita nasconde insidie ed a Palermo i biancorossi sono caduti anche ai punti il pareggio sarebbe stato più giusto. In conferenza stampa a tracciare il punto come ogni vigilia senza dare punti di riferimento sulla possibile formazione ma esprimendosi in modo schietto sulle tematiche toccate, ha parlato mister Michele Mignani che ha esordito così: “Dobbiamo pensare di fare i punti che ci servono, perché questo è un campionato difficile, pieno di ostacoli e insidie”. Chi, potrebbe tornare a giocare dal primo minuto ma non è scontato è Mirco Antenucci, impiegato dieci minuti nelle ultime tre gare, ma il mister sempre meritocratico ha spiegato il suo punto di vista e detto la sua: “Abbiamo bisogno di tutti, non dimentichiamo mai nessuno. Abbiamo grande considerazione dei giocatori che abbiamo in rosa, per me Mirco rimane un valore aggiunto per questa squadra poi nel corso della stagione ci sono momenti in cui si gioca di più e di meno: è un punto di riferimento per la squadra, per me e per tutti. Può dare tanto. Lui insieme a Scheidler? Non sarebbe un azzardo”. Potrebbe anche giocare in coppia con Schiedler, e Folorunsho dietro punta preferito a Botta, o con il giocatore di proprietà del Napoli (Folo) accanto a Botta e Antenucci più avanzato, di sicuro il numero sette biancorosso è il giocatore di maggiore qualità e starà scalpitando di voler tornare a dare il suo contributo dal primo minuto. Il tecnico a domanda precisa, perché alcuni tesserati avevano risposto a domanda però contestualizzata, ha spiegato come non firmerebbe per il quarto posto: “Io penso che gli obiettivi vengano definiti in base a ciò che la squadra produce in campo. Non penso che Frosinone e Reggina siano partiti con l’obiettivo di vincere il campionato ma il campo dice che è diventato un obiettivo. Tutti devono avere l’ambizione di puntare al massimo, sempre. A maggior ragione in una piazza come questa. Io non firmo per niente però sono consapevole del fatto che questo campionato ha tantissime facce e risvolti”. Un periodo che piace poco ai tecnici perché il calciomercato potrebbe distrarre la testa dei propri giocatori, e la coperta a seconda dei casi può diventare corta come nel caso del Bari stesso che ha dovuto pensare più al mercato in uscita: “Durante questo periodo di mercato abbiamo ragionato nell’ottica di accontentare gli scontenti e trovare una sistemazione per gli esuberi. Abbiamo poi dato la possibilità a Polverino di andare a giocare. L’abbiamo sostituito con Sarri, un ragazzo giovane, di prospettiva e che avevamo monitorato anche lo scorso anno. Se mi aspetto altri arrivi? Non credo che ci possa essere un acquisto che a un giorno dalla partita possa essere a disposizione. Penso che il direttore stia facendo tutte le valutazioni del caso, sempre compatibilmente con la disponibilità economica fissata dalla società. Salcedo è al centro di voci di mercato, ne sono a conoscenza da questa settimana e valuteremo se può essere ancora disponibile per noi domani. Questo lo stabiliremo in giornata con il direttore e la società”. Su Salcedo, sul quale si parla già da due settimane di una sua possibile volontà di andare via, sarebbe sacrosanto che resti a casa piuttosto che vada a togliere spazio ad un giocatore che pur silente scalpita di tornare ad essere protagonista e dare il suo contributo, ma la decisione spetterà alla società ed al direttore sportivo. Su Ceter, infortunatosi l’ennesima volta, la guida tecnica ha risposto: “Ceter ha accusato un risentimento contro il Palermo e non ci sarà, sono out anche Galano e Bosisio”. Su Scavone nessun dubbio, il giocatore è in uscita, via Trento e difficilmente ci sarà la possibilità di reintegro in caso dovesse saltare una sua cessione. Tra i giocatori che hanno perso una maglia da titolare recentemente a causa anche della ripresa da infortuni subiti, ma anche Terranova e Zuzek, costretti a lasciare spazio alla coppia magistrale di capitan Di Cesare e Vicari, Mignani ha risposto: “Pucino e Ricci? Raffaele ha giocato anche con un problema al ginocchio, non ha saltato una partita e ha sempre fatto bene. Giacomo ha avuto un problema al polpaccio. Per un periodo ho scelto Dorval e Mazzotta ma sono convinto del fatto che chiunque giochi possa fare bene e dare il proprio contributo”. Una chiosa sull’avversaria guidata da mister Casotri, veterano della B, con un flash sulla gara dell’andata vinta in trasferta: “Il Perugia è una squadra che gioca prendendoti alto, fanno dell’aggressività una loro qualità. Ha attaccanti dinamici, pericolosi, due esterni come Lisi e Casasola che sono un valore aggiunto per la squadra. All’andata abbiamo ottenuto una vittoria in una partita difficile. Castori è l’allenatore con il maggior numero di presenze in B, io non arrivo a un decimo delle sue. Lo slogan è però ‘entusiasmo e fiducia’ e noi ne abbiamo”. Un Bari affamato. Chiusura su quello che potrà essere il girone di ritorno: “Si sa che il girone di ritorno è diverso da quello di andata, i punti sono molto più pesanti e a livello emotivo la tensione aumenta. Tutte le squadre sono meno spensierate”. La società ha ufficializzato l’acquisto sino a giugno 2023 del portiere Edoardo Sarri ch, proveniente dalla Juve Stabia e che avrà la possibilità di conquistarsi una conferma in biancorosso. Sul mercato, vicini alla cessione anche se si potrebbe risolvere non prima del 30 gennaio, Manuel Scavone ma anche Cristian Galano, quest’ultimo richiesto fortemente dal Pordenone. Intanto, la probabile formazione dei biancorossi che scenderà in campo contro il Perugia, potrebbe prevedere il consueto 4-3-2-1 con: Caprile; Pucino, Vicari, Di Cesare, Dorval; Maita, Maiello, Bendetti; Folorunsho, Botta; Antenucci. Ad arbitrare la gara di quest’oggi sarà Luca Zefferli di Udine. (Ph. Tess Lapedota).
M.I.
Pubblicato il 28 Gennaio 2023
