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Mignani: “Stiamo al 20% ma vogliamo il passaggio del turno”

Si torna in campo, finalmente aggiungiamo, questa volta per un derby contro la Fidelis Andria, una sfida che manca da 45 anni e che in quell’occasione in Coppa Italia 5-1 per i biancorossi con tripletta di Florio, Penzo e Sigarini mentre per gli andriesi, Francois. Lunghissima la lista degli ex per parte e giocatori come delle bandiera che sono passati a termine della carriera con la Fidelis. Ma domani, sarà una sfida dove va messa da parte la storia, e conta il presente, perché sebbene qualcuno potrà pensare che il passaggio conti quanto il due di coppe a scopa o il sette a briscola, vincere fa morale, darebbe la possibilità al Bari di giocare un’altra gara contro la vincente di Virtus Francavilla e Taranto, e inietterebbe una puntura di fiducia in tutto l’ambiente che è dopo le delusioni degli ultimi due anni, è arrabbiato, scettico e trova il minimo cavillo per disamorarsi dal Bari. Invece, il Bari, a a prescindere da chi lo presiede ed attuale governance, si ama, come direbbe il presidente di un club biancorosso di Modugno, e va fatto un piccolo sacrificio nel stringersi attorno al club e societ, a parte la scelta dei gruppi organizzati che per molteplici motivi ed in sintonia con tutto il Movimento Ultras Italia, ha scelto per il momento di non tornare.

MIGNANI, ‘CHI NON FA PARTE DEI PIANI, NON SARA’ CONVOCATO’ –  Il tecnico biancorosso ha esordito così dalla sala stampa del San Nicola, in risposta alla prima domanda postagli su cosa aspettarsi: “Dobbiamo aspettarc un atteggiamento giusto. C’è tutta la voglia di ottenere il passaggio del PrimO Turno di Coppa Italia. La formazione non ve la dico. Quest’estate abbiamo bruciato il ritiro per via dei contagiati ed abbiamo cominciato a lavorare quando siamo arrivati a Bari ed il mercato ed ancora in evoluzione. Non abbiamo grandi alternative ma faremo del nostro meglio”. Su quanto il mercato possa determinare le scelte è quasi inevitabile la risposta del tecnico, molto schietto che non si è nascosto: “Potremo ragionare in modo completo quando avremo la rosa definitiva a disposizione e quello che ci aspettiamo. Simeri e D’Errico? Sono stati fermati dal Covid ma stanno lavorando nel modo giusto, stanno ottenendo la forma migliore ed il modo migliore è giocare le partite. Abbiamo avuto l’handicap di non aver potuto fare le amichevoli. Citro? Sta recuperando dall’infortunio e comincia a lavorare col gruppo e a scrollarsi tutte le paure ma ci vorrà un po’ di tempo”. Su Botta e le indisponibilità il mister non ha fatto pre-tattica: “Botta è arrivato per ultimo. Abbiamo deciso di fare un lavoro personalizzato e integrarlo gradualmente nel contesto gara. L’ultima amichevole ha disputato 45 minuti, il resto della formazione è abbastanza obbligata. Botta valuteremo se farlo giocare dall’inizio oppure utilizzarlo come arma da ripresa. Convocheremo solo i calciatori che faranno parte del progetto, non quelli in attesa di sistemazione. Celiento non è pronto. Marras ha lavorato con la squadra, se sta bene sarà convocato. A che percentuale siamo rispetto al mio Bari? Non trovo giusto dare numeri. Onestamente dovessi dire cosa penso, mi auguro che il Bari sia al 20 per cento, per avere un margine importante. Non lo so, speriamo di fare la partita che dobbiamo fare, ma dopo quindici giorni di lavoro spero che i margini di crescita siano ampi”. Sulla partita nel dettaglio la guida tecnica ha detto: “Domani sarà una partita con una squadra che vorrà sicuramente ottenere l’obiettivo, ma noi dobbiamo cominciare a ragionare con una mentalità vincente”. Sulla presenza in rosa di parecchi giocatori over l’ex calciatore del Siena alla guida del baru ha risposto: “Penso che fare calcoli sulla media dell’età è troppo presto. Abbiamo ritenuto di puntare su alcuni calciatori esperti che ci davano affidabilità, e costruire intorno a loro una rosa ovviamente non solo di calciatori esperti. Non è il mio compito, ma non abbiamo ancora chiuso quelle che erano le nostre idee. C’è ancora qualche giorno. E’ un mercato difficile, siamo rimasti ingolfati. Io credo che quei 3-4 calciatori che abbiamo ritenuto potessero far parte per qualità umane e spirito, fanno parte di un gruppo squadra. Da quello che ho capito, anche l’anno scorso c’è sempre stata la responsabilità su uno piuttosto che un altro, perché magari hanno un cognome importante. Le responsabilità invece vanno divise. Sarà compito mio scegliere chi sta meglio, che ha più qualità o polmoni, in base alle partite e a prescindere dalla data di nascita. Vero, salta all’occhio che sono rimasti 3-4 calciatori che hanno un’età esperta, però è anche vero che non ci sono solo loro. Cheddira è fresco, altri potrebbero arrivare”. Speranza o no, resta che giocatori che andrebbero sostituiti nel reparto difensivo sono ancora in rosa e domani potrebbero scendere anche titolari, ma le colpe anche in questo caso, bisogna andare a scavare nel passato a chi gli ha portati ed offerto ingaggi onerosi, fa specie poi che un professionista del calibro di Zaccaria Hamlili non rientri nei piani, e quest’ultimo è in procinto di firmare per la Pistoiese: “Hamlili un ragazzo e professionista serio – ha detto Mignani – soltanto che non rientra nei nostri piani, probabilmente dopo la buona stagione in D non ha trovato la via della continuità”. Sull’assenza degli ultras non poteva non esserci un commento da parte del tecnico: “Dispiace sicuramente e tanto, Vorrei che venissero sempre allo stadio. Purtroppo non è una decisione quella del distanziamento preso del Bari. La subiamo tutti quanti, conseguenze annesse”. La gara sarà visibile sul digitale terrestre canale Antenna Sud con la telecronaca live di Flavio Insalata e per chi volesse ancora comprare il biglietto c’è possibilità, sino a stamattina erano stati venduti circa 700 biglietti, compreso 50 tifosi andriesi. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 

 


Pubblicato il 20 Agosto 2021

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