Mike Zonno, Louis Amstrong e la focaccia
Di nuovo in scena Mike Zonno, il fantastico ‘crooner’ barese capace di smuovere le onde più nascoste dell’anima con i suoi vecchi e nuovi standard jazzati e non, quando canta e suona. Eccolo daccapo a Bari in questi giorni con un intero, gran- de concerto dedicato a Ella Fitzgerald e Louis Armstrong. Un concerto in cui, ha avuto la fortuna di assisterci, ha potuto palpare nell’aria d’un teatro la magica fusione del blues e del jazz, quello per i neri, mentre per i bianchi c’era il rock. Ecco che Mike Zonno, personaggio piutto- sto estroverso, mediamente pec- caminoso e versatile, ha daccapo reclutato il meglio (o il peggio….) tra i suoi musicisti della scuola barese “Il pentagramma”, tutti come lui appassionati di jazz, riportando in quel concerto per Luis ed Ella all’Hotel Sheraton di Poggiofranco i pezzi più toccanti cantati dal più celebre duetto della storia jazz. Un concerto che in certi momenti ha toccato le vette ascoltate da pochi appassionati su vinile (e forse non ancora ristampato sul freddo cd)d’uno storico concerto dove Amstrong e Fitgerald toccavano e facevano toccare le stelle, a New York, a chi c’era. Ma tanti, tantissimi anni fa. Invece Mike ora, per fortuna c’è e ci sarà cer tamente per moltissimo tempo col suo contrabbasso e la sua voce, specie adesso che ha deci-so di ripercorrere una strada che parte dalla scena barese per arrivare ben lontano. Mike sta già pensando a un altro spettaco- lo, visto e considerato il successo riscosso nell’ultimo concerto, ma per ora il privilegio è stato di chi ha rivisto sul palco le anime e le voci ‘nere’ di Ella & Louis. Anche l’altra sera c’era la splendida Paola Arnesano, come quando insieme cantarono le avventure di ‘Braciola’” (…con l’accento sulla ‘a’) al Royal, l’anno scorso, ma c’erano anche Mino Lacirignola che ha rifatto a modo suo gli assoli che furono di Louis. E ancora il grande Nico Marzilliano da Bari-Rione Libertà (o New Orleans?) al piano, con Max Monno alla chi- tarra e Dario Di Lecce al con- trabbasso, Giuseppe Brizzi alle ‘drums’. “A Fine Romance”, “Love is Here To Stay”, ma anche “Moonlight in Vermont”, “Summertime”, “I Love You Porgy”, “Cheek to Cheek” alcune delle perle di Zonno e compagni ascoltate allo Sheraton. amici. Ma oltre alle canzoni c’è stato spazio anche per gli annedoti e i ricordi, raccontati da un Mike Zonno commosso e divertito allo stesso tempo.E cosi’ ha ricordato di quando nel 1955 Armstrong era al Piccinni con le sue All Stars: Franz Falanga e Tonino Antonelli, due componenti della Southern Jazz Band passarono un mezzo pomeriggio col trombettista nero, già famosissimo ospite dell’Hotel Oriente. E giù discorsi di musica afroamericana in salsa barese a base di ‘peroncino’ e focaccia, il massi- mo per chi suona e vuole assaporare il meglio di questa città ancora troppo avara di eventi come questo fortissimamente voluto da Mike e la sua band…
Francesco De Martino
Pubblicato il 19 Novembre 2012