Cambia poco e niente nella gestione del verde pubblico cittadino. O almeno così la pensa l’ex consigliere comunale Luigi Cipriani, oggi segretario del Movimento “riprendiamoci il Futuro” che denuncia, per l’ennesima volta, il degrado e l’abbandono in cui versa da sempre l’unico parco sito nel quartiere Libertà. Per lui, che lo spiega senza farsi pregare troppo, dopo l’inaugurazione del polmone verde denominato ‘Mimmo Bucci’ per non dimenticare il famoso cantante e chitarrista cresciuto nel quartiere che amava Vasco Rossi, amministratori Comunali e candidati al 1° Municipio si sono fatti vedere solo nel periodo elettorale, ma poi – come per “magia” – scomparsi. <>, sacramenta Cipriani. Ma i residenti sanno anche bene che il parco, pur essendo dotato di servizi e bagno, non sono mai stati accessibili in quanto chiusi a chiave e a causa della mancanza di manutenzione, gran parte dell’area a verde è simile ad un vero e proprio campo di patate. E non è finita. Nella parte centrale, in alcuni tratti, si intravedono finanche segni di cedimento che potrebbero provocare uno sprofondamento da un momento all’altro. <>, chiede provocatoriamente il ‘donchisciotte’ del Libertà, proprio alla vigilia dell’estate, cioè quando il parco è frequentato più assiduamente, unico centro di aggregazione nel quartiere Libertà. Forse gli amministratori non lo sanno, ma l’assenza di vigilanza nel ‘Bucci’ comporta che il fazzoletto verde, specie la mattina e la sera dopo l’imbrunire, diventa terra di nessuno in quanto alcuni cittadini, approfittando della mancata vigilanza, conducono all’interno i propri cani, dopo aver socchiuso il cancello d’ingresso, i quali scorazzano all’impazzata e depositano “tranquillamente” le deiezioni canili. Determinando una situazione igienico sanitaria portatrice di malattie infettive in quanto le stesse deiezioni non vengono rimosse da nessuno, con l’aggravante –spiega ancora Cipriani- che i cestini di raccolta dei rifiuti non vengono svuotati da un servizio istituzionalizzato, bensì da residenti volontari. Se a breve non si avranno risposte concrete, l’ex consigliere comunale barese organizzerà ogni iniziativa di protesta, non trascurando un corteo diretto a Palazzo di città. Troppi, infatti, i problemi di quello, come detto, che doveva rappresentare una vera e propria per il quartiere con il tasso più basso di verde di Bari.
Francesco De Martino
Pubblicato il 27 Aprile 2017