Mimmo Paladino, vincitore del premio “Puglia”
Vivere la contemporaneità ed allo stesso tempo portare sempre con sé tracce del passato, della cultura pugliese. Questo il messaggio trasmesso dalle opere del maestro Mimmo Paladino, vincitore del premio “Puglia”. “Abbiamo guardato questo mondo come a una delle leve fondamentali per sprovincializzarci, per recuperare fino in fondo la dimensione del cosmopolitismo, come tentazione prolifica, feconda” ha sostenuto entusiasta il presidente della Regione, Nichi Vendola. Il premio “Puglia”, ideato per valorizzare il patrimonio d’arte e di spiritualità che pervade le città, le piazze e le vie della Puglia, straordinario crocevia di culture, è un riconoscimento promosso da Claudio Grenzi Editore in collaborazione con l’esposizione internazionale dei Percorsi e delle Manifestazioni del Sacro, giunta alla sua terza edizione, si svolgerà a Foggia dal 17 al 20 ottobre, con il patrocinio dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia e di Pugliapromozione. L’immagine delle opere di Palladino è ormai unita all’immagine della Puglia, da nord a sud, da San Giovanni Rotondo alla Fòcara di Novoli, da Lecce a Melpignano, fino a Bari, legandosi alle luci che illuminano la Notte della Taranta, invitando i pugliesi e milioni di visitatori in un universo parallelo, arcano e primitivo, dove le forme sono tradotte in segni eleganti e semplificati, divenuti senza tempo. “La Puglia come luogo euro Mediterraneo, lo diventa concretamente – ha dichiarato il presidente Vendola – se si lascia attraversare dalla temperie culturale che sollecita tempi nuovi un po’ dappertutto. Se siamo in grado, come abbiamo fatto, di mettere in tensione mondo antico con un mondo di contemporaneità, vorticosamente in movimento. L’arte, la creatività, la ricerca artistica – ha poi concluso – è soprattutto questo: uscire da una condizione di paralisi identitaria. Per questo oggi questo incontro è felice e si colloca dentro questa intenzione politica”. Il premio, consegnato al maestro Paladino e realizzato da Francesca Lisi, rappresenta San Michele Arcangelo che sconfigge il demonio ed è stato prodotto con il riccio di vincastro, mantenendo un linguaggio originale legato alla tradizione barocca. La scelta di consegnare il premio “Puglia” al maestro Paladino, è dovuta al carattere universale della sua arte, come ha spiegato Claudio Grenzi: “L’intera Puglia è circondata dalla sua bellezza e dalla sua profonda spiritualità, contribuendo in tal modo ad affermarne l’immagine internazione e l’attrattività”.
Nicole Cascione
Pubblicato il 25 Settembre 2013