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Minala scalpitante: “Voglio mettere in difficoltà il mister”

E’ tornato a parlare nella conferenza stampa di ieri, Joseph Minala il ragazzo di provenienza dalla Lazio che grazie ai suoi due gol e la sua imponenza fisica, dall’arrivo del nuovo tecnico ha sorpreso addetti i lavori e si è conquistato le simpatie della tifoseria barese, ritagliandosi soprattutto un ruolo non secondario nell’undici titolare. Il centrocampista camerunense che ha come idolo da bambino il grande Roger Milla, ha esordito tracciando il punto della situazione in casa Bari e parlando dei suoi obiettivi: “I due gol ed il cartellino rosso non hanno scalfito di una virgola la mia vita, sono lo stesso giocatore di prima. Continuo a lavorare tranquillo e con serenità e con la voglia di migliorarmi. Per il campionato resto ottimista e con sessanta punti ancora a disposizione, possiamo levarci ancora delle soddisfazioni. In ogni caso, il primo obiettivo resta conquistare la salvezza e poi si valuterà. Tutti gli ultimi arrivati, ci daranno una grande mano”. Sulla sua condizione fisica, il giocatore ha subito chiarito: “Non sono ancora al top, ma per il momento non ho intenzione di operarmi perché non me la sento. Stiamo tenendo sotto controllo il problema, ma ogni tanto il dolore dell’ernia torna ed è molto forte. Ma per il momento ce la faccio a giocare e non voglio pensarci!”. Un pensiero un po’ azzardato, anche se alla fine spetteranno allo staff medico del Bari ed al al tecnico, l’ultima parola sulla possibilità di vederlo giocare e rischiare di infortunarsi più gravemente. A Perugia per squalifica mancherà Romizi, e Minala se dovesse essere chiamato in causa per rilevarlo, di certo non si tirerebbe indietro: “Romizi? Io nasco mezz’ala ed è il ruolo in cui mi trovo maggiormente a mio agio. Tuttavia, darei il mio contributo ovunque dovesse servire. Per me il calcio è divertimento e a me piace giocare senza regole esattamente come quando ero piccolo, mentre in Italia il calcio è un’altra cosa, molta tattica e più disciplina”. Il giocatore ha concluso con un’ultima pillola su Mangia che non lo considerava un elemento valido alla causa biancorossa, forse per la giovane età o per i troppi problemi fisici, di fatto il ragazzo, classe 1992, pare non avere rancore: “Sotto la gestione Mangia ho avuto problemi solamente di natura fisica. Col nuovo staff, sto lavorando al meglio e le mie condizioni sono migliorate. Ma tengo a ribadire che con Mangia non ho mai avuto problemi personali”. Quasi una piccola difesa del tecnico, lo stesso che poco prima dell’esonero su Minala era andato giù con affermazioni pesanti, smentite di facciata. Per quanto concerne il calciomercato si va verso il dentro o fuori per il difensore Di Cesare dal Brescia, stando all’indiscrezione raccolta dal sito OrgoglioBarese.it, e nella giornata di domani si potrà sapere se lo stopper del Brescia potrà cambiare maglia o restare in Lombardia. Si attende naturalmente ancora una risposta da Diego Polenta, giocatore uruguagio ex Bari, il cui ritorno sembra sempre più difficile, ma non impossibile. In uscita l’altro che partirà certamente è Matteo Contini, sempre più ai margini del progetto Davide Nicola, mentre per Cristian Galano, salvo clamorose e concrete offerte si potrebbe prospettare almeno sino a giugno, la possibilità di restare in biancorosso, a patto che il ‘Robben della Puglia’ sia totalmente convinto di sposare ancora la causa e difendere la maglia della città che lo ha cresciuto e coccolato sin dai suoi primi passi nel calcio giovanile. La società pugliese se dovesse privarsi di un gioiellino come Galano, a prescindere dall’avvio di stagione non esaltante e al di sotto dei suoi standard, rischia di privarsi del giocatore di maggiore qualità forse della serie cadetta, impossibile da sostituire pescando altrove. Pertanto, gli obiettivi sbandierati ad inizio stagione dalla dirigenza, corretti in itinere prima dalla società stessa e da due giorni anche dai giocatori (prima Ebagua e poi Minala) che parlano di raggiungere quanto prima la salvezza e i fatidici ‘50 punti’, sarebbe una presa in giro per i tifosi i quali auspicano un immediato cambio di rotta, non solo per sognare ancora una revanche dei playoff dello scorso anno, ma per vedere daccapo vittorie ed un gioco brillante che faccia entusiasmare e non come nell’ultima deludente partita dove si è raccolto la miseria di un ‘punticino’.

M. Iusco  

 

 

 


Pubblicato il 22 Gennaio 2015

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