Cultura e Spettacoli

Minima moralia (Meditazioni sulla Vita. Offesa. T. Adorno) (100)

Anche il 2021 ha visto dipanarsi il rituale del 25 aprile, giorno dedicato alla retorica della liberazione, senza Versare una Lacrima in Ricordo di migliaia di Giovani, da qualunque parte schierati, che sacrificarono la loro vita, credendo di fare la cosa più giusta in quel momento storico. Credere, aver fede, sperare, tutte situazioni davanti al presente, davanti alla Storia, davanti ai fatti, che escludono il Pensare, il Riflettere, il Conoscere. E milioni di giovani nella Storia del mondo si sono immolati, hanno, incoscientemente, rifiutato la vita, la loro vita, ché hanno creduto, hanno avuto fede, hanno sperato, molti di loro non sapendo cosa stessero facendo, si stessero facendo. Pertanto, Versiamo la Lacrima per tutti coloro che, da millenni, o costretti da coscrizioni obbligatorie o perché educati o diseducati a indossare una qualsiasi fede inondarono le zolle del pianeta ”Terra” del loro sangue. Per non andare troppo lontano, Pensiamo ai giovani italiani, martiri sui   patiboli, per fare l’italietta una, nel periodo storico che, proferendo una colossale bugia, chiamiamo “risorgimento”. Da cosa l’italietta e gli italiettini risorsero? E in special modo le plebi meridionali? Quale riscatto di esse operò il risorgimento? Gli italiettini si liberarono dalla/della signoria di non pochi Principi Illuminati che governavano, amministravano, con oculatezza, saggiamente, i loro staterelli; dalla/della efficiente, incorrotta, incorruttibile amministrazione nel lombardo veneto degli Austriaci, di cui per decenni e decenni le popolazioni di codeste zone della penisola ebbero sincera nostalgia, per affidarsi con turpe insania nelle mani di una dinastia, i savoia, la più retrograda tra le dinastie reali europee: che aveva, a Detta dell’Alfieri,  Fuggiasco da torino, letteralmente, trasformato il “regno sardo – piemontese” “in una immensa caserma”, in quanto, continuamente, da essa impegnato in guerre, quasi sempre, risoltesi in pesanti sconfitte; che in 80 anni di sovranità sugli italiani li aveva gettati in due disastrose guerre mondiali, oltre che in cruente guerre coloniali. Tra l’altro gli appartenenti alla dinastia savoia non parlavano  nella Lingua di Dante, sebbene nella lingua francese o in dialetto piemontese. Oltre ad aver benedetto il fascismo di mussolini e proclamato la  barbara necessità delle “leggi razziali”. Se tanto è dalla Storia Asseverato, per chi, per cosa, tanti giovani si sono posti, a volte, allegramente, di fronte ai plotoni d’esecuzione, hanno offerto i loro colli ai capestri, hanno, pazientemente, sofferto anni di cancelli duri, se non  per un’ italietta, mai, economicamente, culturalmente, unita, in quanto, ancora, c’è un nord e un sud, conquistato, per gli interessi del nord, dai cannoni del criminale generale savoiardo cialdini e derubato sfruttato, dissanguato nelle sue risorse materiali e umane  con disumane intenzioni, progetti colonialistici? L’italietta di oggi è la ovvia conseguenza del credere, dell’avere fede, dello sperare da parte di tanti giovani, nei confronti dei quali  i cuoco, i pepe, i mazzini, i gioberti, i cattaneo, i tommaseo, i manzoni, il delinquente  garibaldi (che occupò militarmente il sud, aiutato dai lazzaroni napoletani e dai picciotti siciliani,  per, poi, da ignorante, politicamente, qual era, ubbidiente, metterlo su un piatto d’argento tra le zampe del crapulone vittorio emanuele II), i Foscolo (Poeta che, pur, Amo), in compagnia di altri  cantori del ciceroniano, comunque, delittuoso, adagio: ”dulce et decorum est pro patria mori”, furono non cattivi, ma pessimi maestri, istigatori al suicidio. La Libertà, come tutti i Valori, E’ un’Idea, di cui tutti coloro che La Propugnano, possono, secondo la Vastità o la pochezza della loro Mente, immaginarne l’essenza, la consistenza, le componenti. Come Sapeva Dante – Dice  George Steiner- “la mente sceglie i propri sogni in una luce così intensa da cancellare i dettagli”. I Dettagli, di cui Si Compone l’Idea di Dio, i pesi di cui/da cui l’uomo deve liberarsi, per Conoscere Dio e Vivere con Lui e in Lui. Dante Intuiva che, come Uomo, aveva dei Pesi, che gli impedivano l’Ascesa a Dio, ma non sapeva in cosa essi consistessero, quali essi fossero, ecco la Necessità, ConsigliataGli, PropostaGli da Virgilio, di Intraprendere “altro viaggio” per l’oltretomba, per avere Contezza di cosa dovesse Emendarsi. In ogni caso, nonostante le varie, drammatiche esperienze del viaggio, nonostante la Conoscenza, Frutto del viaggio, ”a l’alta fantasia qui mancò possa” e non poté far altro che Accontentarsi della Beatitudine della Visione di un Dio non Altro che  “l’amor che move il sole e l’altre stelle.” Per Ritornare “ in medias res” o ”sul pezzo”, come si dice nei salotti dei massificati, anche linguisticamente, per Essere, almeno, in Grado di Contemplare l’Idea della Libertà, istante, dopo istante, dobbiamo Liberarci di/da qualche peso, ma dobbiamo Sapere quali siano codesti pesi, la loro gravezza, il loro spessore, altrimenti, inutili, vani, vaghi sarebbero i nostri Tentativi di Liberazione e di Avvicinamento all’Idea di Libertà. Molte volte, ho Lamentato: che la resistenza e la conseguente liberazione fu la resistenza, di tipo alfieriano, al dittatore, al suo precipuo tipo di fascismo; che la liberazione fu, esclusivamente, liberazione del/dal dittatore (massacrandolo, senza processo, con i suoi sodali. Quindi,  il supposto nuovo viene inaugurato con una vendetta di inequivocabile stimma fascista), per il resto temo, molto, che non pochi di quei giovani, che avevano partecipato a liberarsi e a liberare l’italietta da/di mussolini e da /del suo regime, ignorassero che il fascismo di mussolini, il nazismo di hitler, l’antisemitismo nazifascista non fosse altro che la punta  delI’ ”iceberg”, di una “malattia dello spirito”, di cui molti cosiddetti antifascisti, di cui molti cosiddetti resistenti erano e sono portatori. In un ospedale del nord, in cui ero ricoverato, per liberarMI, appunto, della mia grave obesità, accanto al mio letto, riverito, come un santone, un importante partigiano non faceva altro che numerare, nostalgicamente, i fascisti, da lui ammazzati,  forse, schierati o schieratisi contro di lui, ignorando le motivazioni politiche, economiche, culturali (si fa per dire), per le quali le massonerie internazionali, al potere del mondo, demoniacamente, s’erano mosse a giocare  alla guerra e a mettere i giovani burattini gli uni contro gli altri, simili nella loro infantile demenza. Vorrei aggiungere: che codesto eroe, si lamentava, dati i suo acciacchi senili, di non potere più solcare l’asfalto in corteo, in quel di novara, con i suo ex compagni il 25 aprile; che era un fedele bossiano, solito nell’accompagnare il capo a riempire l’ampolla al sacro, per i leghisti, germinare del “po”; che imprecava contro gli albanesi (era il tempo della migrazione nell’italietta dei Fratelli Albanesi, soprattutto), da lui ritenuti, bossianamente, brutti, cattivi, e sporchi. Dopo “piazzale loreto”, ci siamo, forse, liberati della/dalla gravissima ingerenza, per Fare dell’Italietta una Nazione, Eticamente, Moderna, non più, ipocritamente, parruccona, dal punto di vista delle imposture morali, del clericalume vaticano? Solo negli anni 70 un “referendum” pose fine  alla scandalosa facoltà, fornita al clericalume di uno stato estero, di  dare valore giuridico, a suon di soldoni, alle sue decisioni in materia di divorzio, anche perché nella tanto favoleggiata, come la migliore, nostra costituzione, da parte di un partito, che tanto s’era speso nel fare trucidare mussolini, all’articolo 7 di essa  pretese che fossero considerati  costituzionali i ”patti Lateranensi”, voluti da mussolini, per assicurarsi il consenso del clericalume vaticano, che tanta presa aveva e, ancora. ha sulla plebaglia italiettina. Ci siamo liberati delle mafie e delle camorre? Del machismo, sì che un comico, fondatore di una partito politico, a cui la plebaglia italiettina ha dato la maggioranza dei componenti nelle due camere parlamentari, in un video ha gridato, per difendere suo figlio, che a 19 anni stuprare una ragazza, alla quale, s’è fatto ingoiare mezza tinozza di vodka, come i fascisti l’olio di ricino, è un innocente gioco di ragazzi coglionati? Del familismo più avaro, ove “in nuce” viene sperimentato e vissuto lo statalismo, il nazionalismo, i padri dell’avarizia imperialistica, colonialistica e neocolonialistica? Il rituale del 25 aprile avrebbe una sua giustificazione, se si educasse la plebaglia  non solo a sapere di cosa fosse fatto il fascismo e la resistenza ad esso, ma a promuovere la”canoscenza” di ciò che, ancora, esso è, perché la resistenza, nel suo snodars,i ebbe interpreti che, infettati, a loro insaputa, del “virus” fascista, prepararono i 50 anni del fascismo democristiano e la forma, il contenuto, altamente, cadenzato nella sua irrazionalità, di ciò che è avvenuto dopo di esso.Tutto ciò che di brutale poteva essere immaginato, fu fatto e, ancora, può essere fatto.

 

Dal “tgcom24” Apprendo che 6 non studenti italiettini su 10 sono contrari alla riapertura delle scuole. Sono di una ineffabile ipocrisia truffaldina i ragazzi di oggi. Quando erano in”dad” scioperavano, perché volevano fare lezione nelle loro scuole, adesso che sono nelle loro scuole, si rifiutano di fare lezione” in presenza”. Se fosse in ME, chiuderei tutte le scuole e codesti scansafatiche manderei ai lavori forzati. I figli del proletariato, che è diventato piccola borghesia, tutti, statisticamente, scolarizzati, vogliono, “a gratis”, il pezzo di carta, che a loro non servirebbe neanche per pulirsi il culo. Infatti, a loro non interessa, poveri stolti, Possedere gli Strumenti Culturali, che i loro genitori non avevano, per il Riscatto della loro classe, Permettendo ad essa, finalmente, di avere Voce in Capitolo nel sinedrio, occupato dai soliti, storicamente, privilegiati che, brechtinamente, non avrebbero bisogno di tanto Studio, per contare, in quanto a loro basterebbe lo ”status sociale”, dai loro genitori ereditato. Eppure, per non perdere quello ”status” , frequentano le migliori Scuole, Università Internazionali, per Ornarsi di Competenze, di Cultura, che Giustifichino i Titoli e le Referenze che si guadagnano sul campo. Per Parafrasare G. Steiner, Direi, pasolinianamente, che il piccolo borghese, sia quando è padre, che quando è figlio, ”è uno 0 in una equazione a una sola soluzione”

 

Sottoculturalmente, criminali i maschi e le femmine piccolo borghesi e, quando formano famiglie non mancano di farle puzzare di indegnità mafiosa. Indifferenti i piccolo-borghesi a qualsiasi Alto Valore, quale la Fraterna Solidarietà, il Senso Civico, la Passione per la Cultura, il Donarsi all’Altro, che non sia un affiliato al clan, una monade senza porte, senza finestre nei confronti della Comunità in cui esso è inserito, alla quale, se può e, spesso, delittuosamente, può, non manca di esigere ( eufemismo), di pretendere tutti i presunti diritti, non Attendendo ai Reali Doveri, che la Buona Cittadinanza Comporta. A bollate (Mi) i non studentelli delle medie seguiranno, si fa per dire, le lezioni ” in presenza” e ai loro genitori è stato chiesto di permettere alle direzioni scolastiche di fare eseguire su di loro gli accertamenti salivari ”anticovid”. Ebbene, la più parte dei genitori ha rifiutato siffatto ”esame anticovid” ai loro parti spermatozoici nel timore che, se risultassero positivi, dovrebbero tenerli a casa. Ai miei 25 Lettori il giudizio su tale rifiuto, Sperando che non siano genitori alla maniera di quelli, di cui sopra, non prima di avere imprecato, lamentato, geremidiato che per certa specie di animalità la scuola non deve servire ad altro che a trasformarsi nella badante di scansafatiche, fannulloni in erba e in bieco diplomificio, venendo meno alla Sua Alta Missione, che E’ quella di non perpetuare nel futuro la produzione di “homines lupi ho minibus”, com’è avvenuto nella Storia.

 

Nasce la ”Super League”europea di “calcio”. Ne fanno parte, anche,  l’ ”inter, la juve, il milan”. A questa creatura, nata da una montagna di miliardi di euro  sperati, si contrappongono l’“uefa” e la “fifa”. E se tutti ritornassimo a giocare con la palla di pezza, non sarebbe meglio? Quando mettono le mani in pasta gli agnelli, non possono non esserci che guerre, che per loro sono state sempre oro e argento. Ieri oro e argento sul sangue di milioni di giovani, costretti a maciullarsi tra loro. Oggi sui sacrifici di milioni di sfigati, che vanno a fare la fila ai botteghini, per vedere mercenari pedatori (i veri responsabili, per le loro esosissime richieste di ingaggi, del possibile fallimento del “sistema “calcio”), al loro soldo, o attaccati al televisore, “facendo, inconsapevolmente, audience” ai miserabili spettacoli calcistici, offerti dai medesimi mercenari, al loro soldo, che si trasforma in milioni di diritti televisivi nella loro lurida saccoccia.

Pietro Aretino

 


Pubblicato il 27 Aprile 2021

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