Cultura e Spettacoli

Minima moralia (Meditazioni sulla Vita Offesa. T. Adorno) (123)

L’Analisi Logica E’ L’Analisi, l’Esame della funzione, che esercita la parola nella frase e delle modalità con cui essa, in armonica collaborazione con altre parole, possa o non possa, riesca o non riesca /riescano a Trasformare la frase o a Partorire da essa un Pensiero, un “Logos”. Così, l’Analisi Logica di una Comunità, piccola o grande, dovrebbe essere l’Analisi,  l’Esame della funzione che ciascun ”zoon politikòn” esercita nella comunità e delle modalità con cui egli, in collaborazione armonica con altri ”zoon politikon”, possa o non possa, riesca o non riesca a Educare (E – Duco) da un’anarchica canea di individui Cittadini, Inseriti in una Comunità, in una Polis, in un Mondo Pensante, Razionale, Disegnato, Progettato, Realizzato a mo’ di Universo, dove qualsiasi stella, senza strafare, senza prevaricare sulle altre, è, strutturalmente, consapevole che la Luce del Tutto Comprende la luce di ciascuna; che la Luce del tutto E’ Possibile grazie alla luce di ciascuna.

 

I verbi deponenti, nella Lingua Latina e in quella Greca, sono, così, chiamati, perché hanno deposto la forma attiva e presentano la forma passiva, pur conservando significato attivo. Così, i  politici italiettini che, nelle varie nostre istituzioni, dai consigli di quartiere, ai consigli comunali, a quelli regionali, alla camera dei deputati, al senato della repubblica, fanno parte delle cosiddette ”paludi”,  languendo in esse, in attesa di ricevere dal “leader” del partito (partiti, oggi, personalizzati) ordini di scuderia, hanno deposto l’Impegno di Produrre Bozze di Deliberazioni, ovviamente, Votate all’Unanimità o a Maggioranza o di Presentare Proposte di Leggi, anche queste Varate con il Sistema, Metodo Democratico, e, passivamente, aspettano che o il presidente del quartiere o il sindaco o il governatore o il draghi di turno impongano loro cosa, quando devono votare, deponendo, miseramente, le facoltà della loro funzione che, costituzionalmente, addirittura, non ha alcun “obbligo di mandato”. Eppure, continuano, nonostante, sappiano di non contare più nulla e  di essere considerati dei nullafacenti, siedono su scranni che assegnano al loro culo il Significato Attivo, il Potere Attivo di Contribuire a “Produrre Deliberazioni”, a “Fare le Leggi”, si che il Tempo, Stabilito dalla Costituzione, in cui il loro culo stagnerà sugli scranni delle istituzioni nelle quali sono stati eletti, per “fare il mazzo”, che praticamente, poi, non fanno, per i motivi, di cui sopra, ancora, vergognosamente, si chiama “Legislatura”.

 

HO, sempre, apprezzato il calciatore antonio cassano per la classe calcistica e per i fondamentali eccellenti, ma dell’uomo o dell’omino MI sono, sempre, vergognato, come barese, per il suo modo di comunicare, sgarrupato, supponente. tendente, ridicolmente, ad imitare la dizione, la pronuncia dei settentrionali. Insomma, è il classico meridionale del rione “libertà” barese, da “ciao, nè!”. L’omino nella carriera di cassano ha prevalso sul, quasi, fuoriclasse, mai, ”tamen”, completamente, calcisticamente, esploso, se non in qualche sublime episodio, appunto, calcistico. MI pare che abbia cassano vinto nella sua carriera, troncata da lui un po,’ anticipatamente, un campionato di calcio italiano con il “milan”, però, con accanto l’”ibra”, difficile, quanto basti, ma non “cassanante”, come il ”pibe”, di cui stiamo discorrendo. Comunque, gli organi d’informazione (giornali, televisioni, social) più volte si sono accaniti, indegnamente, con/ contro cassano che avrebbe un fratellastro, in continuazione, entrante e uscente negli/dagli alberghi di stato italiettini. E tutte le volte che codesto avanzo di galera oltrepassa la soglia di codeste ”location”, i cronisti, pronta, la biro, che maneggiata dalla loro stronzaggine, scriva: ”Arrestato, per furto o per altro, giovanni cassano, detto ‘u court’, fratello dell’ex calciatore antonio”. MO’ IO MI Domando e Dico:” Quella infame, seppure inutile, coda informativa, cioè, ’il fratello dell’ex…’, non se la possono schiaffare in culo?.

 

“Amate”, proclama teresa di calcutta, comunque, non è certo se la santa, quando incoraggia ad “amare”, pensi al sesso compreso. Ché, senza sesso, l’Amore, Lamenterebbe B. Croce, è un ircocervo, cioè, qualcosa che non esiste.

 

La colpa non è di chi non ha Idee o Buone Idee e gli attuali occupanti del ”palazzo” bitontino non hanno Idee o buone Idee, ma della plebaglia che, votandoli, per ben due volte, s’è dimostrata ignara di Cosa Siano le Idee o le Buone Idee. Oggi, Mi Chiedevo, se abbaticchio e mangini osino, qualche volta, interrogarsi nei seguenti drammatici toni e termini: ”Noi  abbiamo, per 10 anni, salito e sceso (Ahimè, per codesti personaggi MI scappa la Musicalità Montaliana!) lo scalone del ’palazzo’, cosa lasceremo, fra breve (già, nelle orecchie ci ronzano due eleganti emistichi: ’e mej ve n sceut?  Quan v n sceut?’) ai bitontini? In Verità, in nostra coscienza, Pice, tra tanto altro, Lasciò il ’Traetta’ Restaurato e il ’Torrione’ Liberato dalle incaute sovrapposizioni dei secoli, addirittura, ma noi, cosa? Il centro storico invaso dai topi e dalle blatte e dai fumi di cucine di pizzerie e di taverne?”.

 

Ecco l’italietta, la settima nazione più industrializzata del mondo, con milioni di analfabeti di ritorno, a cui la vile sua scuoletta e la  più parte dei suoi dirigenti scolastici, insegnantucoli hanno regalato, come minimo, il diplomino di scuola secondaria di primo grado! Che è successo, dunque? E’ successo che Geppi Cucciari, da lunedì, 27 settembre, ovviamente, 2021, su “rai3” torna in onda alle 20,20 col suo programma dal titolo”Che succede?” e col suo”panel”, cioè, col suo campione di uomini e donne caratteristico, rappresentativo, utilizzato per indagini statistiche.  Poiché “Che Succede” è un programma che si fa, si dipana, si sviluppa insieme al pubblico, la Conduttrice avrà pensato di mandare in giro qualche suo collaboratore, di telecamera munito, per, preventivamente, tastare il pensiero(?????) di persone intervistate sul televisivo ritorno in onda di una trasmissione, di un ”format” un tantinello innovativo nel panorama catodico italiettino dai contenuti, noiosamente, stagnanti. Tra gli intervistati, un signore di una cinquantina d’anni (tipo “standard”, cioè, modello, cui viene uniformato il lavaggio del cervello di milioni di qualunquisti, per convogliare i voti verso un certo partito o personaggio da parte delle mafie e del politicume italiettino), nell’apprendere dall’intervistatore che il programma della Cucciari  ha per titolo la domanda: ”Che succede?”, indignato, prorompe in una urlatissima risposta: ”Io non vedo programmi televisivi, in cui si parla di gente, di persone che “s’uccidono!”. O miei 25 Lettori, tragica la confusione, operata dall’omino, tra “Che succede” e “che s’uccidono”. Come,platealmente, conclude, irrevocabilmente, il suo discorrere il secondo padre, purtroppo, della lingua italiana, dopo il Divino, cioè, tal costanzo maurizio, non avrei altro da Aggiugere, se non eInfilzare la pagina bianca, con un fermo  PUNTO”.

 

I non studenti italiettni non hanno perso tempo, diligenti come sono. nell’impegnarsi, studiosamente, a trovare le pezze d’appoggio, le giustificazioni non etiche ai/dei loro primi immorali ammutinamenti scolastici. A volte, MI Domando, ma quale razza di genitori hanno codesti lazzaroni? E le autorità scolastiche assentono? Tollerano? Sono contente di allevare una massa di analfabeti, perché, domani, secondo il progetto, già più volte da NOI Rivelato, codesti analfabeti laurerati non abbiano altro sbocco di lavoro, se non quello aulico di lavare i cessi dei” palazzi” che contano, i cui scaloni, tappezzati di rosso, solcati saranno e ascesi dai soliti figli di coloro che, oggi, contano? Ecco non si prendono provvedimenti disciplinari; ecco vengono benedette le reiterate astensioni di massa dalle lezioni (???) ché tutto è stato previsto, per impedire ai pargoli, dalle masse provenienti, di acciuffare l’ascensore sociale. Che, perpetuamente, i proletari, sottoculturalmente, piccoloborghesizzati in fondo”maneant optime”!

 

“Siamo sulla stessa barca”, convegno sul clima che, dal 30 settembre al 3 ottobre 2021, si terrà a Lampedusa, aperto alla partecipazione di tutti gli studenti del mondo.E’, appena, iniziato l’anno scolastico e, già, i non studenti, internazionalmente, hanno trovato un ottimo, un giustificabile (???) pretesto per marinare scuola e lezioni. Intanto, una Notazione Grammaticale e, Direi, Stilistica.  I confezionatori del titolo del convegno hanno commesso, come dicevo, poco sopra, un errore grammaticale, confondendo “stesso” con “medesimo”. Confusione che la Lingua Latina, Maestra di Precisione, non Opera (Ecco il delitto, didattico, di chi “ha messo, mette in non cale” la Lingua Latina, procurando la crisi del ”Parlare Bene”, da parte degli italiettini, la “Lingua Italiana”). I latini,  infatti, Dicevano: “Ipse Caesar…” (lo stesso cesare mangiava peperoni), mentre Dicevano: ”idem Sol…” (il medesimo Sole tramonta su tutti gli uomini). Quindi, “Stesso”, ove si tratti di un’ azione compiuta o subita da una persona; “medesimo”, ove si tratti di un’altra voce grammaticale,  con diversa funzione sintattica. Per concludere, la Notazione Grammaticale, il titolo del convegno va corretto così: ”Siamo sulla medesima barca”. E vengo alle medesime dolenti note, che la Mia Penna, da anni, Puntualizza, Registra. I non studenti di oggi, pensano al clima, si dimostrano preoccupati dei cambiamenti climatici o di altre tragedie del/nel mondo dalle ore 8 alle 13 e dal lunedì al venerdì (il sabato, da tempo, se non formalmente, nella prassi, è diventato un anticipo biblico del riposo del creatore), da settembre a giugno., cioè nelle ore, nei giorni , nei mesi, quando essi dovrebbero posare il culo sulle sedie e, alfierianamente, Fare il Mazzo sui Libri. Al di là di queste ore, giorni , mesi si dell’anno scolastico, i non studenti di oggi, se ne fottono, beatamente, del clima, dei cambiamenti climatici, delle altre tragedie del mondo. IO Chiuderei tutte le scuole e le terrei aperte, ovviamente, a pagamento, solo a/per Coloro che, dopo Essere Stati Esaminati da una Commissione, appositamente, Istituita in tutte le scuole, Dimostrino di Volere, veramente, Studiare, e non per rubacchiare un pezzo di carta, ma perché Sono Appassionati del Sapere e Fiduciosi nella/della Possibile Formazione Civica, che il Sapere Appresta a Coloro che Lo Coltivano, seriamente. Ribadiamo Scuole e Sapere a pagamento, così i genitori, “in primis”, dei non studenti sarebbero messi al corrente, ove non lo intuiscano, del gravissimo costo per la Comunità, di cui, irresponsabilmente, fanno parte, di un giorno di scuola, di cui  i loro figli, altrettanto, irresponsabilmente, non fruiscono con reiterata dabbenaggine.

 

Intanto, qualche spigolatura di “calciume”. L’università di urbino, proprio per dare ai posteri la testimonianza che, alla glorificazione di mancini, il “ct” della nazionale di ”calcetto a 11” italiettina, vincitrice degli “europei di calciume 2020”, essa c’era e aveva partecipato, ha concesso la “laurea honoris causa” in “scienze motorie” all’omino, sopra cennato. Quindi, il “mancio” è stato chiamato, invitato, a tenere una ”lectio magistralis” nel giorno della sua incoronazione a “dottore” nell’ ”aula magna” dell’università di urbino, il cui Rettore fu, non so se MI Spiego, Carlo Bo’ “usque ad mortem”. Nonostante il Magistero di Bo’, o Miei cari 25 Lettori, volete sapere, conoscere, se lo ignoravate, in quanto, scarsamente, curiosi nelle/ delle calciumistiche “res”,  l’argomento aulico della “lectio” del”mancio”? Ebbene:”Il ruolo dell’allenatore in una squadra di calcio”. Un argomento più banale di questo, una stronzata, uscita da sfinteri pigri, come possono essere pigre  le scatole craniche di alcuni, che presumono di avere cervelli in esse e, di contro, hanno, a volere essere cortesi, limo, non avrebbe potuto il “mancio” trovarlo o inventarlo. Ma la colpa non è sua, bene o male, il livello culturale di mancini, non può non essere quello che si ritrova un tizio che, da bambino, ha pensato con l’ausilio dei piedi. Se mai, la “culpa in vigilando” non si può non addebitarla al rettore dell’università di urbino che, venuto a conoscenza, di ciò che avrebbe cianciato il mancini, avrebbe dovuto chiamarlo nel suo studiolo e redarguirlo in siffatti termini: ”Caro corregionale, le volte auliche di codesta università potrebbero non reggere alle piccinerie della tua, si fa per Dire, “lectio”, per cui ti ho preparato il diploma dell’alloro di dottore, te l’ho incartato, ma ”mou t na da sc da dou e nand fa vdè chiuu- Ma, ora, te ne devi andare di qui e non ti devi fare vedere più”. Scherziamo, pure, o Miei Cari 25 Lettori, ma ciò che è avvenuto all’Università di urbino, è un ulteriore segno, sintomo dell’irrevocabile declino culturale italiettino. L’alloro’ ”Honoris Causa” Si Concede a Chi o a Coloro che hanno Fatto Fanno Ricerche Originalissime su un Determinato Spicchio dello Scibile, ancora più, se “pro Bono Hominum” (MI viene in mente, tra Pochi altri, Guglielmo Marconi), non a chi, molto, fortunatamente, tra l’altro, vince  un  troferino in un torneo, pur europeo, di “calciume” e, come “lectio”, ci viene a rompere gli zebedei, informandoci che l’allenatore di”calciume” serve per sorvegliare ché di notte  gli spermatozoi dei suoi calciatori, impegnati in uno scontro di “calciume” all’indomani, non fuggano nelle vagine di qualche “escort”, appostata nelle vicinanze dell’albergo, in cui sostano nelle more dell’incontro, di cui sopra. O “mancio”, hai visto  il gioco della spagna nell’incontro, al Meazza in milano, vinto, il 6 settembre 2021,  contro la tua sopra valutata italietta? Bene, tre passaggi veloci e rete! Poi, francamente, devo dirti che non  avrei, mai, Pensato che fossi tanto scarso da sbagliare,quasi, tutta la formazione nell’incontro, di cui sopra. Chiellini in panchina? Ma se sanno tutti che bonucci, senza la chioccia di chiellini, diventa un centrale da torneo parrocchiale? E poi,  con quel centrocampo di nanetti ( barella, jorgigno, verratti),  scarsi in fisicità e, mai, propensi a un lancio da 40 metri, sì da fare correre attaccanti veloci come chiesa e ken, tu sei destinato, nel prosieguo del tuo commissariato tecnico, a fare bruttissime figure. Contro la spagna IO avrei Schierato, a centro campo, locatelli, buon fisico e ottimo regista dai buoni piedi, toniolo dalla vivacità ordinata, e tonali, col suo fisico tosto, ottima diga contro l’impeto delle avversarie ripartenze. Per finire, Giustifico i fischi del pubblico di fede milanista a donnarumma. Per le ragioni, di cui sono a conoscenza tutti coloro che s’interessano di “calciume”, IO, non solo fischi gli avrei tributato, ma furgonate di pomodori marci.

Pietro Aretino.

 

 

 

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Pubblicato il 12 Ottobre 2021

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