Minima moralia (Meditazioni sulla Vita Offesa T. Adorno) (18)
Non andrei negli”states”, paese di ex galeotti, responsabili dello sterminio di milioni di nativi, e tale rimane, neanche se MI offrissero milioni di dollari. “Democrazia ipocrita”, in realtà sotto la spada di damocle, da sempre, delle “lobby” più criminali di tutti i tempi, tra cui quella delle armi, che neppure i presidenti “dem”, si fa per dire, tipo kennedy, clinton, obama, si sono, giammai, azzardati a denunciarne l’avarizia, pena la non elezione alla ”casa bianca,, se non la loro fine sotto i cipressi, fine che, a dire il vero, a kennedy fu riservata, ma non per l’”affaire” delle armi. Come nessun presidente degli “states”, sia repubblicano, sia”dem”, si fa per dire, ha, mai, problematizzato, messo in discussione la necessità, la “umanità” della “pena di morte” negli “states” e nel Mondo. Dico ”umanità”, ché la Storia ci Ricorda che le più immani torture dell’uomo nei riguardi dell’altro uomo sono state immaginate, perpetrate non da lucifero, non da alieni,, sebbene dall’uomo, né dalle bestie che, se uccidono, lo fanno per sopravvivere, non per brama di potere o di denaro, come l’uomo. ”Democrazia ipocrita”, Definivo, nell’”Incipit” di questo mio Scritto, il regime degli”states”, Pensando, avendo in Mente, l’attuale presidente di essi, il trump che, a proposito degli scontri tra la polizia e i manifestanti dell’ex colonia britannica, hong kong, passata alla cina, nazione, capitalisticamente, comunista, retta da una casta che non ha alcun pudore di puntare un fucile alla nuca di chiunque si attenti tra i cinesi a insidiare i suoi privilegi; che permette a una oligarchia, deambulante nel”cerchio magico” del potere, di arricchirsi a sazietà sulla pelle di milioni di cinesi, ai quali non è permessa alcuna rappresentanza sindacale, per tentare di far valere i loro diritti, ha invitato il suo omologo cinese a risolvere la questione della ex colonia britannica in modo”umano”. Quando un tipo, come trump,, usa il sostantivo”umanità” o l’aggettivo”umano”, significa che le questioni “umane” devono essere risolte, come ”umanamente”, sono state risolte dal potere, chiunque l’abbia gestito, nella Storia,, cioè, con i patiboli, i genocidi, le torture. Se è vero che sia gli “states”, che la cina usano le torture e i patiboli, si passa dalla padella alla brace, quando un”ras” statunitense raccomanda a un” ras” cinese di usare “umanità” nel dirimere situazioni problematiche, che afferiscono alla “serena stabilità” del potere. A proposito degli states”, vai a dire al popolicchio statunitense, erede di ex galeotti, fuoriusciti, sterminatori di nativi, che continua ad essere una sterminata ciurma disponibile a delegare a una manica di aguzzini, polizia, magistratura e affini, l’uso della tortura; di mettere, come all’ingrasso, i condannati a morte, per decenni nei bracci della morte, dove sono inferti innumeri modi di vessazione nei riguardi degli ospiti di essi e, poi, dopo sofferenze, non a caso, dilatate nel tempo, l’ultima sofferenza con vari modi di esecuzione della pena capitale. Infatti, democraticamente, si dà facoltà al ”morto che cammina” di scegliere se morire: con l’impiccagione o con la fucilazione o con la camera a gas o con la sedia elettrica o con l’iniezione letale. Ovviamente, negli ultimi suoi giorni di vita, il condannato è assistito da una schiera di psicologi e gli si offre, a scelta, un lauto ultimo pasto. Oggi, ho appreso, da”rai news”, che in uno stato americano è stata eseguita una condanna a morte con la sedia elettrica, modalità di esecuzione della pena preferita, si fa per dire, da un 56enne, condannato a morte nel 1986 per un efferato delitto, a dire il vero, sebbene egli se ne sia, sempre, dichiarato innocente. Allora, per finire, facciamo due conti: siamo nel 2019, il misfatto avvenne nel 1986, il condannato è stato “omicidiato” dagli “states”, per mezzo dei suoi aguzzini legalizzati, all’età di 56 anni. Se la matematica non è un’opinione, dobbiamo concludere che egli ha dimorato nel braccio della morte degli “states” per ben 35 anni, dall’età di 21 anni.
Salvini pensa ai figli e si commuove durante un comizio, giustificandosi:”Ogni tanto mi mancano”. Quale, quanto tenerone il salvini! Egli non sa o fa finta di non sapere che i familisti, ad oltranza, sono, moralmente, i peggiori tra gli uomini. I “ras” nazisti erano familisti amorali, ad oltranza: prima di recarsi al lavoro che, per molti di loro, consisteva nel progettare, nell’organizzare, nel coordinare, scientificamente, lo sterminio di sei milioni di ebrei, tra cui un numero imprecisato di bambini e di giovani, non mancavano di dare il bacino sulla fronte dei loro pargoletti, ovviamente, biondissimi, come li esigeva hitler, mentore della purezza della razza ariana. Salvini non sa che gli amori e gli affetti famigliari (se non vogliamo regredire, come, purtroppo, regrediscono i genitori di oggi alla pure animalità della cagna, ad esempio, che, maternamente, accudisce i suoi cuccioli e li nutre e li protegge da qualsiasi pericolo, che possa attentare alla loro incolumità e si avventa contro chiunque essa abbia il sospetto che possa, anche letalmente, infastidirli, sino a quando non è sicura, sino a quando i genitori di oggi, abbondantemente, sbagliando, non sono sicuri che essi possano essere autosufficienti nell’orientarsi nel Mondo e sopravvivere a tutti gli inconvenienti che il Mondo possa loro opporre) vanno, intensamente, coltivati, propedeuticamente, però, ad altri Affetti e Amori non solo nei confronti del Prossimo, ma Superando le colonne d’ercole, lo steccato ideologico della famiglia, come punto di arrivo apicale di ogni nostro sentimentale trasporto e Spaziare per il Mondo, per tutti gli Uomini del Mondo. Ché ogni Uomo, anche a nostra insaputa, che Si sia Accorto di noi, può Amarci, Considerando, Valutando qualche Positività, che in noi Riscontra, e può nella sua Mente, nella sua Immaginazione Dare Corso ad una nuova nostra Esistenza, al di là di Quella che noi, quotidianamente, consapevolmente, Conduciamo. Per cui con qualsiasi Uomo che muoia nel Mondo, anche noi moriamo un po’, in quanto muore, per sempre, quel qualcosa di noi che, idealmente, avrebbe potuto Vivere in Lui, se le nostre rispettive vicende esistenziali avessero avuto modo e possibilità di un incontro, sia pure breve, fugace, Se tanto è vero, salvini e il quasi 40% di italiettini che, attualmente, fanno il tifo da stadio per lui, saranno morti, muoiono, moriranno un po’, in quanto, pur commuovendosi, esclusivamente, per i loro figli infanti (solo infanti, ché dai 15 anni in poi non si curano più di essi, pregustando, come fanno e fallano tutti, in/ per essi il diritto di vagare di notte in branco, con la benedizione dei loro padri e delle loro madri, da una discoteca all’altra e, magari, di essere estinti da altri figli di padri e di madri, fatti e strafatti di alcol e di droghe, come loro. Vittime e carnefici,”similes cum simillibus facillime congregantur”), ci saranno stati, ci sono, ci saranno un numero imprecisato di Uomini, Donne, Bambini che saranno morti, che muoiono, che moriranno, che avrebbero potuto,, che potrebbero, che potranno Donare Loro un’Esistenza più degna, Ripeto, a loro insaputa, meravigliosamente, reale (la Realtà Divina della Poesia e dell’Arte) di quella che, ignominiosamente, conducono, chiudendo tutte le porte, tutte le finestre dei loro cuori, soltanto muscolo vitale in loro, al Soffio Spirituale e d’Amore, che Aleggia in Ciò che Vive nel Mondo e chissà dove Altro ancora.
La sera del14 agosto del 1892 nella sala dei carabinieri genovesi, in Via della Pace in Genova, Si Tenne il Congresso di Fondazione del Partito dei Lavoratori italiani, poi, PSI e da una Costola di Esso nel 1921 il PCI. Ora IO Mi Chiedo e Chiedo ai miei 25 Lettori, il Patrimonio di Idee, la Volontà di Lottare dei due Partiti dove sono finiti? Chi Li ha, delittuosamente, dispersi? Forse, quella manica di bellimbusti piccolo-borghesi che, per due secoli, hanno costituito il centro direzionale, cosiddetto democratico, del PSI, prima e, poi, del PCI e che, dopo aver reso i due partiti funzionali a un sistema istituzionale corrotto e massonico e autoreferenziali, cioè, per un dollaro in più, le schermaglie dei lavoratori, imborghesiti e inquadrati nei sindacati, non di rado inciuciati col potere e con i padroni; che, dopo essere stati, alla testa dei due Partiti, cibati di onori e poltronissime (vedi: napolitano, uno dei tantissimi), alla fine, stanchi e stufi di essere considerati, a torto, di sinistra, si fecero “pddini”, guerrafondai, neocapitalisti, favorevoli e attenti al mercato globalizzato, clintoniani e sinistri.? Da Gramsci a zingaretti, passando per renzi e il conte gentiloni. Dobbiamo tutti vergognarci, per aver permesso il declino di un’Idea, di una Bandiera, di un Partito di Lotta e di Lotte.
Onestamente, non Mi Occupo di mercati, di globalizzazione, pur se dovrei. Nel mio Piccolo Sono un Poeta e Sogno e Contemplo “Qualcosa” che non IO, né altri Uomini del passato, del presente, del futuro sono stati in grado, sono in grado, saranno in grado di realizzare nell’umano consesso. Comunque, Sogno che, se la esteriorizzazione dell’uomo verso l’altro uomo fosse meno, individualisticamente, direzionata dall’”economico” e più dalla Riflessione Filosofica, il “Qualcosa”, di cui Parlo nell’”Incipit” di questo Scritto, oltre che Contemplabile, da parte di Chi ha buona volontà, sarebbe, anche più Avvicinabile e, forse, non ci sarebbe bisogno della “rivoluzione genetica delle regole di convivenza”, di cui Parla e Scrive l’Amico Felice De Sario. Regole, che sono diventate genetiche,, in quanto sono milioni di anni che incarcerano l’uomo in istituzioni, quali la famiglia, lo stato, soprattutto, che prima della “rivoluzione agricola” non erano necessarie, in quanto gli uomini vivevano in piccoli gruppi e dividevano, comunitariamente, ciò che possedevano, ciò che la Natura loro Offriva. Da quel dì le foscoliane “nozze e tribunali e are”, per ragioni che è impossibile disbrigare nello spazio di questo Scritto, servirono a perpetuare nei millenni i risultati, socialmente, nefasti della rivoluzione agricola: una minoranza di ”umane bestie” ladroni armati, non solo contro le bestie feroci, sebbene contro le possibili reazioni alle loro angherie di una maggioranza di”umane bestie” schiavizzate.
Rino Formica in una dichiarazione , pubblicata dal”Manifesto” ammonisce: “E’ l’ultima chiamata prima della guerra civile. Ora il Presidente parli”. E già, troppo tardi, con la differenza che il popolicchio degli ”states” s’è trovato tra gli zebedei il trump, di sorpresa, quasi,, noi italiettini, di contro, è da un anno che stiamo avendo avvisaglie di ciò che accadrà, se dovessimo andare, a breve, alle urne. Per carità, non voglio fare il lombrosiano, ma italiettini, ma italiettini meridionali masochisti, soprattutto, aprite gli occhi, liberate le orecchie vostre dal cerume e, poi, vergognatevi di aver solo immaginato in milioni di notificare, nell’ora solenne dell’urna, al nullafacente, per antonomasia, per sua stessa ammissione, che”vi piace”, tralasciando, omettendo, l’impressione sgradevole che il suo faccione incute di suo e, specialmente , quando bacia, a mo’ di totem, da blasfemo, il crocifisso, simbolo della fede, che molti di voi coltivano.
Pietro Aretino, già detto Avena Gaetano
Pubblicato il 27 Agosto 2019