Cultura e Spettacoli

Minima Moralia (Meditazioni sulla Vita Offesa. T. Adorno) (28)

Quando chiudiamo gli occhi, non possiamo esimerci dall’Immaginare il Mondo come Dovrebbe Essere e    i Rapporti, la Relazioni tra gli Uomini, non a caso, con la”U” maiuscola, Guidati dalla Ragione, quindi, dall’Amore. Non a caso, ancora, la Poesia E’ “Reverie”, Sogno, Fantasticare e Tutto Ciò che Le Appartiene ha Carattere Sognante. Nella Poesia Vive e Agisce l’Uomo, il ”Zoon Politicon”, non l’”animal”: che si vede agire e operare, quando siamo costretti ad aprire gli occhi dalle prosaiche urgenze, necessità del vivere o del sopravvivere; che si aggira per il mondo, ad ogni ”imput” reagendo e rispondendo d’istinto; che, raramente, ruba, commette azioni poco commendevoli, uccide, infine, per la soddisfazione dei bisogni primari,”sed” per l’irrazionale sete, fame, brama di potere sulla Natura e sugli altri animali. Ahimè, irrazionalmente, non considerando che la festa del 2 novembre, prima o dopo, un giorno o l’altro, sarà organizzata per lui e per i suoi sodali, come lui, oltre che per i Pochi Uomini di Buona e Giusta Volontà, da mille e mille secoli, sino ad oggi, brevemente, di passaggio per la piccola Zolla, Chiamata”Terra”, sola e inerme Spersa per l’Universo.

 

Commentando i disperanti, fallimentari risultati  ottenuti da berlusconi (“Forza Italia”, sin dalla sua malaugurata fondazione, è stata,di fatto e di diritto, una delle aziende del berluska che è, ognora, servita al suo padrone, non solo come argine protettore delle altre sue aziende, ma anche, grazie al folto personale impolitico o apolitico di cui, in passato, disponeva in termini di elettori attivi, cioè coloro che votavano per i candidati di essa, e di elettori passivi, cioè, i candidati di essa che venivano eletti nelle istituzioni italiettine, specie nei due rami del parlamento, per permettere la promulgazione di leggi, senza alcun pudore, “ad personam” dell’”unto” di arcore) nelle regionali umbre, mara carfagna ha, dolorosamente (ovviamente, dal suo punto di vista), osservato: ”In “Forza Italia” serve una presa di coscienza, siamo a due punti dalla soglia di sbarramento”. Cosa posso, invece, Augurare IO all’italietta, ché sia meno tale, che Il berluska e la sua impolitica azienda spariscano! Il berlusconismo, infatti, è stato la continuazione del cinquantennale regime democristiano, in quanto a corruzione, mentore esso (i” rumors”, a dire il vero, sarebbero  stati provati “a macchia di leopardo”, direi, …però, a volte, hanno indovinato) della collusione, sino all’identificazione, dello stato italiettino con le mafie, con in più il tubo catodico “in salsa belusconiana”, “pro domo berlusconi”, che ha rincretinito il 90% degli italiani, rendendoli, più che mai italiettini in tutte le loro esistenziali espressioni. Se, poi, consideriamo che la “tv”pubblica ha fatto a gara con le “tv” commerciali nel trasmettere coglionate, il nerume salviniano, ampiamente, si spiega.

 

Non di rado, i ”media, sia cartacei, sia televisivi, i “social”, fanno apparire tipi, dando loro l’alloro di autorevoli opinionisti, di “maitre a penser”, che, presupponendo di Essere, mentre Sono poco o non Sono affatto, scoprono, quasi sempre, l’acqua calda. Non ultimo erri de luca, uno scrittore, poeta, letterato campano  che, prendendosi sul serio, avrebbe licenziato una specie di apoftegma (detto, sentenza, motto, aforisma, proverbio) di sua composizione, da una Professoressa, mia Amica virtuale, trascritto su “facebook”: ”Quando ti viene nostalgia non è mancanza, è presenza di persone, luoghi, emozioni che tornano a trovarti”. IO Direi, invece, a parte l’uso erratissimo di ”persone”che, filologicamente, sono le ”maschere” in quanto in Latino “persona” era la materiale “maschera” che gli attori indossavano, per interpretare un determinato ruolo, mentre oggi gli attori, spiritualmente, indossano un determinato “personaggio”, che la nostalgia sia la “presenza” sognante di Qualcuno, con cui in passato abbiamo, intensamente, relazionato o  di qualcosa che abbiamo provato o di luoghi che abbiamo abitato o visitato.”Tamen”, sia il Qualcuno, che il qualcosa nel momento in cui di essi proviamo indicibile, dolorosa nostalgia, comunque, ci mancano. Quindi, la nostalgia è la presenza di Qualcuno o di qualcosa che, fisicamente, mancanti, ”ci vengono a trovare”, che,  intellettualmente,  ci sorprendono nei momenti di Solitudine, soprattutto.

 

Cari miei 25 lettori, avendo preso visione di pezzi dell’intervento della meloni, in occasione dell’adunata destrorsa, in una famosa piazza romana tenutasi qualche tempo fa, di stampo fascista (tra saluti romani e brandelli di antistorici manichini ”casapoundisti”) o, non potendone non essere immalinconito, a dire poco, da qualche stralcio televisivo, in cui la”leader” neofascista faceva sfoggio di tutto  il volgare armamentario parolaio, plagiato dai remoti marcianti su roma, Vi Chiedo: “Di chi la colpa, se un personaggino a pelle, come la meloni, ché non si sa (o, almeno, IO non so) quali Studi abbia fatto, quali Libri abbia letto (Qualcuno ha Detto che, per non essere fascisti, bisognerebbe Leggere, anche il”Mein kampf” di hitler; per non essere razzisti, bisognerebbe viaggiare. IO temo, fortemente, che la meloni poco o affatto abbia letto e che, se qualche viaggio abbia fatto, approfittando del lauto stipendio da parlamentare, da neonata, percepito, gli occhietti, da vispa teresa, chiusi li abbia tenuti), in combutta con il salvini, continuamente, assente: dagli scranni di parlamentare europeo, di senatore della repubblica, dall’ufficio, posto sul colle”Viminale”, di ministro dell’interno, nonostante, per usare una sua espressione da antico impiegatuccio di mezzo concetto, regolarmente pagato dalle istituzioni che tenevano rendicontato il suo, quasi, dolce far niente sul loro libro paga,fra non molto, saranno, forse padroni del nostro destino?”. E, ancora, Vi chiedo:” Com’è possibile che la democrazia sia un regime, grazie al suo accentuato formalismo, in grado di abbassare tanto la Qualità della “Politica” e di coloro che la praticano, da permettere ai molti( la democrazia privilegia il numero  e tiene in niun cale, ripeto, la qualità del numero e le modalità, spesso illecite, con cui il numero si forma, tanto che i più vieti dittatori, come mussolini e hitler, ma non  solo loro,, democraticamente, al potere sono ascesi. Vedere, infatti, trump, erdogan, e, fra non molto, se qualche santo cattolico l’italietta e gli italiettini non miracolerà, la cronaca nera proclamerà:”Ecce salvini!”), che offendono l’Umana Intelligenza, di far ascendere o di ascendere agli apicali livelli delle democratiche istituzioni?”. La meloni, Dico, che, pur oggi, sbandiera, ipocritamente, la triade fascista o cattofascista:”dio, patria, famiglia”. Per questo, appena sopra il mio Scritto,Vi Partecipavo, o miei cari 25 Lettori, il mio timore (per carità, magari, il mio è solo un timore a pelle, che se il contrario fosse o sia, ME ne scuso, profondamente!) che l’amazzone, sorella d’italia, poco si sia recata e si rechi in Libreria. Vorrei solo Liberarla dell’insano pregiudizio, che attanaglia anche i sinistri, che la destra non conti Fior di Intellettuali, Filosofi, Scrittori, Poeti. Cara Meloni, se non lo sa,  tenga presente che l’Italiettta può Menare Vanto dei,quasi, contemporanei Intellettuali di Destra: Benedetto Croce e lo sfortunato Giovanni Gentile, tra tanti altri.

 

Da tempo la carambana 89enne, il cardinale cammillo ruini, ex presidente della “CEI”, non “opinionizzava” sulla situazione politica italiettina. Qualche giorno fa, ecco il suo, a dire il vero, per chi ha  buona memoria dei suoi interventi in veste di uno che contava tra i curiali vaticani, non sorprendente, indiretto ”jaccuse” nei confronti del suo capo, cioè, il bergoglio, che passa per il mentore degli antisalviniani italiettini. Nel leggere la, eticamente, scandalosa intervista dell’alto prelato cattolico (Preciso cattolico, in quanto la storia della chiesa romana è stata un continuo tradimento del “Vangelo”, per cui solo l’assoluta, insana faccia tosta di ruini potrebbe  lamentare una deriva  scristianizzante dell’italietta, quando a scristianizzarla da secoli sono stati e, continuano ad esserlo, i “palazzinari dell’oltre tevere”), ho avuto l’impressione che ruini abbia immaginato di essere stato elevato al ”soglio pontificio”, scegliendo il nome di “pio XI”, il papa che, senza alcun pudore, definì mussolini: ”l’uomo della provvidenza”.E che altro il papa cattolico, non cristiano, avrebbe potuto dire del tiranno che, per avere il consenso al suo regime di uno dei tanti annosi poteri forti, capaci di inquinare, antidemocraticamente, ingiustamente, la vita sociale italiettina, aveva concesso alla confessione cattolica, non cristiana, il privilegio di essere religione di stato, con tutti gli annessi e connessi a/con siffatta elargizione, una tra tutte, la scuola, il cui compito doveva, con i “Patti Lateranensi”dell’11 febbraio 1929, coercitivamente, consistere nel formare i giovani italiettini, secondo i valori cristiani, riveduti e corretti nella/dalla tradizione cattolica. Per non parlare, poi, della barca di lire che l’erario italiettino avrebbe dovuto sborsare e sborsò allo “stato del vaticano”, come risarcimento del notevole ridimensionamento del suo territorio (il cui possesso da parte del papato cattolico, non cristiano, derivava dall’esibizione di un falso, apocrifo documento su/ con cui per secoli la chiesa di roma aveva fondato la legittimazione del proprio potere temporale in occidente. Infatti in esso, falsamente, Ripeto, si certificava che l’imperatore costantino avrebbe donato a papa silvestro i domini dell’impero romano d’occidente. L’Umanista Lorenzo Valla  nel 1517 pubblicò il”Discorso sulla donazione di Costantino, contraffatto e, falsamente, ritenuto vero”)dopo la ”Breccia di Porta Pia” nel 20 settembre del 1870. E sulle orme di pioXI la carambana ruini ha definito salvini: ”un politico dalle notevoli prospettive davanti a sé”, annusando ciò che, forse, avverrà alle prossime elezioni politiche, se lo smemorato popolicchio italiettino darà al capo leghista i peni poteri, da lui richiesti. Cari miei 25 Lettori, IO non Commenterò, Mi Limiterò a trascrivere alcune delle immani idiozie, che ruini ha evacuato nell’intervista, di cui sopra ho Fatto Cenno, ché IO So, Conosco la vostra Perspicacia capace di Interpretare, Decrittare i retro pensieri di un clericale, ex potente, che non si rassegna ad essere”ex”: ”Non essendo più possibile la fondazione di un nuovo partito cattolico (cioè, IO,Avena, Aggiungo, come la corrottissima “democrazia cristiana”, dalle probabili, sospettano i “rumors”, connivenze innominabili con innominabili organizzazioni stragiste e mafiose), i cattolici possono operare all’interno di quelle forze che si dimostrano permeabili alle loro istanze…. Se si parla di politica e di religione non si può non parlare con salvini (come, IO, Avena, aggiungo, pio XI e tutto il cattolicume dell’epoca non avrebbe potuto fare altro che parlare, complottare, inciuciare con mussolini)… Non condivido l’immagine negativa che alcuni ambienti hanno elaborato e diffuso di salvini… Il dialogo con lui è doveroso”. E grege ruini, lei ha mai messo in pratica  la Lezione Magistrale del Nazareno, che Matteo Trascrive nel suo Vangelo (25,35-44), nel quale l’”Unto”Omaggia Coloro che hanno Lenito e Leniranno le sofferenze del Prossimo( con cui Egli S’identifica), che Loro ha chiesto e chiederà conforto, aiuto e soccorso: ”Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato; nudo e mi avete vestito; malato e mi avete visitato; carcerato e siete venuti a trovarmi”? Ebehh, e grege ruini, salvini, baciando quella specie di”totem”, che è il crocifisso; ostentando il rosario, invocando il cuore immacolato di maria, “affermerà- come lei blatera- il ruolo della fede”, che si sostanzia nel beghinismo cattolico, non il “Vangelo”, che Tutti invita ad Amare non solo i prossimi(cioè, ”papà, mammà, u cicì cu baccalà, come si recita in Lingua bitontina, comportamento che darebbe forma al “familismo amorale”, tipico dei cattolici), ma quelli che vengono, arrivano da lontano,forestieri, affamati, sitibondi, nudi, malati. L’italietta, e-grege ruini, si sta scristianizzando, ché sta avanzando il salvinismo, con tutto ciò che, umanamente, comporta e l’autorevolezza della chiesa, che lei confonde con l’autorità di essa, quando oltre che potere religioso, essa è stata potere temporale, politico, cioè teocrazia di fatto o indiretta, se, oggi, pare in declino,  nelle sue corde se ne augura il ritemprarsi, augurandosi, di concerto, il non lontano, purtroppo, cesarismo salviniano.

Pietro Aretino, già detto Gaetano Avena.

 

 


Pubblicato il 5 Novembre 2019

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