Cronaca

Missione cani e gatti: sterilizzare e prevenire, atti dovuti

Al via dall’altro ieri la missione della rete solidale ENPA con cui l’associazione, molto attiva su tutto il territorio regionale con una trentina di sedi di supporto alle Asl e in collaborazione con le amministrazioni locali, ha organizzato quattro giornate di sterilizzazione per i gatti randagi in tre comuni pugliesi. Le sterilizzazioni, infatti, saranno effettuate dalla dottoressa Manuela Parretta, affiancata da personale medico locale e dai volontari dell’associazione. Prima tappa San Giovanni Rotondo, a seguire Bari e gli ultimi due giorni a Copertino, provincia di Lecce. L’intento della missione è dare supporto alle attività di sterilizzazione delle asl che si trovano a fronteggiare una vera e propria emergenza. “ ENPA non è nuova a questo tipo di missioni in Puglia , così come su tutto il territorio nazionale – spiega Daniela Fanelli, coordinatrice Regionale dell’associazione – ma è la prima volta che la missione tocca più città nell’arco di pochi giorni. Sebbene consapevoli che il nostro intervento non sia purtroppo risolutivo, speriamo di poter dare il nostro piccolo contributo nell’arginare il fenomeno del randagismo. Auspichiamo un incontro con il Presidente della giunta regionale Emiliano per discutere di un Piano straordinario di sterilizzazioni sia feline che canine, al fine di affrontare una volta per tutte una questione troppo a lungo dimenticata e che costa ai comuni e quindi a tutti noi, milioni di euro ogni anno. Ringraziamo i dirigenti Asl per la collaborazione, ma anche i comuni coinvolti nella missione, tutti i volontari disponibili per le catture e supportare le attività collegate alla missione”. Il randagismo, in questo caso felino, ha raggiunto dimensioni veramente preoccupanti in tutta la regione. Per i volontari tutto questo implica una mole di lavoro immane, per le amministrazioni un notevole esborso annuale. A questa emergenza non è possibile fare fronte con una gestione di risorse ordinaria ed è perciò che ENPA ha chiesto a Emiliano un intervento tempestivo che sia finalizzato a misure straordinarie di prevenzione. Sperando di non abbaiare alla luna, è il caso di dirlo, in quanto la sterilizzazione dei cani dovrebbe essere molto più praticata, specie per gli animali di sesso femminile, onde evitare gravidanze indesiderate. È un’operazione collaudata e di routine, tanto che sterilizzare risulta benefica anche per la salute, come metodo preventivo per la formazione di tumori anche negli animali. Ma cos’è la sterilizzazione? In effetti si tratat d’un procedimento chirurgico che interessa l’apparato riproduttivo femminile e maschile, sia per i cani che per altri animali, effettuata come già detto per impedire gravidanze indesiderate, ma anche al fine di prevenire patologie tumorali. Per quanto riguarda il maschio la castrazione, nota come orchiectomia, consiste nell’asportazione dei testicoli, mentre nelle femmine il procedimento risulta più invasivo perché riguarda la cavità addominale: ovviamente si procede solo in anestesia totale attraverso operazione chirurgica o in laparoscopia, a opera del veterinario di fiducia o presso l’azienda sanitaria locale territorialmente competente. (adl)


Pubblicato il 18 Settembre 2019

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