Ecobonus sulle auto usate? Misura positiva, ma decisamente troppo breve nel tempo. Come noto, da ieri sono scattati gli incentivi statali sulle vetture usate (tra 750 e 2000 euro), tuttavia si tratta di una iniziativa a tempo con un budget. Ne abbiamo parlato con Francesco Marino alla guida dell’omonimo gruppo.
Dottor Marino, che idea ha di questa misura governativa?
“Sulla carta è molto positiva e direi da sostenere. Tuttavia, ecco il lato negativo, è breve nel tempo e soprattutto i fondi destinati sono pochi, appena 40 milioni. In sintesi l’iniziativa è ottima, meno il budget e il tempo”.
Come se la passa il settore auto usate?
“Intanto si è ridotto il gap tra nuovo ed usato. Lo si deve alla penuria di prodotto. A causa del covid si è usata meno l’auto e i contratti di noleggio in scadenza sono stari rinnovati. Questo ha pesato e non poco sul mercato dell’auto. Adesso notiamo una ripresa sia del nuovo che dell’usato, ma come le dicevo, si fa sentire la carenza di prodotto”.
Come stimolare il mercato dell’auto?
“Da un lato con i bonus e soprattutto abbassando la fiscalità sulle auto. Si potrebbe elevare la deducibilità fiscale del costo di un’auto comprata omogeneizzandolo col resto di Europa. A livello continentale siamo penultimi”.
Che cosa si prevede per il futuro?
“Tutto dipende dal superamento effettivo della pandemia. Se rimane il rimbalzo del sei per cento del pil anche il mercato automotive ne risentirà in positivo. Bisogna ricordare che in tempo pandemico solo il settore delle auto di lusso ha resistito, mentre quelle standard e di medio livello hanno segnato il passo”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 30 Settembre 2021
