Montegrosso: “Quella rotatoria è teatro di troppi incidenti”
L'esposto delle associazioni per convincere enti e autorità competenti a intervenire, affrettando i tempi
Un incidente dopo l’altro, quasi ci fosse una maledizione per una situazione oramai a precipizio sul fronte della sicurezza stradale nella provincia Bat. Una situazione gravissima e che dovrebbe interessare tutti, rilevano associazioni e comitati di cittadini, scesi in campo con gli attivisti dell’Associazione “Io Ci Sono!” che non hanno mai spento le luci su quel problema che sembra davvero essere passato in sordina. Eppure non molto tempo s’arrivò persino a bloccare, illegittimamente, i lavori di rimozione di quel manufatto tanto pericoloso: un blocco stradale che causò non poche polemiche ma che, evidentemente, non ha portato a nulla se non alla permanenza di un problema enorme. Il Presidente dell’associazione di cui sopra, Savino Montaruli, non ha mai fatto passi indietro e più d’una volta ha scritto alle autorità competenti in materia, al punto che anche il Comandante della Polizia Locale Francesco Capogna, ha risposto nero su bianco garantendo ( con tanto di nota del 28 dicembre 2023) che “…la Polizia Locale, in funzione di Polizia Stradale, avrebbe provveduto ad eseguire compatibilmente con ulteriore gravame, appositi servizi di pattugliamento, anche al fine di scoraggiare condotte contrarie alla legge”. Con la stessa missiva il Comandante Capogna sollecitava l’Amministrazione Provinciale di Barletta-Andria-Trani, competente nella realizzazione, costruzioni e manutenzione delle strade, a riscontrare la nota. Quella nota della Polizia Locale, peraltro, era stata inviata a: Provincia Bat – Settore Infrastrutture, Viabilità e Trasporti; all’Associazione di Volontariato “Io Ci Sono!”; e, per conoscenza, alla Prefettura U.T.G. di Barletta Andria Trani; alla Sindaca della città di Andria e per concludere all’Ufficio Programmazione; Al Responsabile N.I.V.I. E qualche giorno fa l’ennesimo incidente, per fortuna senza vittime e proprio dopo quest’ultimo -…ma sarà davvero l’ultimo? – è tornato a far sentire la sua voce Montaruli. Che dichiara: “è davvero incomprensibile che le Autorità, quel che resta della politica e del governo cittadino non sentano il dovere di un immediato intervento per evitare che accada il peggio; che prima o poi accadrà, viste le condizioni. E’ impensabile che si possa assistere a tanta indifferenza di fronte a quel pericolo costante. Un pericolo non solo per i lavoratori che, in migliaia e migliaia, ogni giorno percorrono quel tratto della strada provinciale Andria Canosa, ma anche per coloro che giungono nel nostro territorio per diverse motivazioni. Non sappiamo che fine facciano le nostre denunce, pubbliche e dirette alle competenti Autorità; sta di fatto che a questo gioco della roulette russa noi non ci stiamo così come non abbiamo alcuna intenzione di portare sulle nostre coscienze i drammi che potrebbero derivare dalla mancata messa in sicurezza di quella rotatoria così pericolosa”. Insomma, la corrispondenza prenderà un altro peso, sotto frma di Esposto, alla Procura della Repubblica di Trani, al Prefetto D’Agostino, al Questore Fabbrocini, al Comandante della Polizia Loocale Capogna. “Disturbatori” alla ricerca di soluzioni, sono stati definiti i membri dell’associazione guidata da ‘Io ci sono’, a salvaguardia della vita e della pubblica incolumità. Insomma, eliminare l’attuale rotatoria provvisoria per chiudere l’opera principale è diventato l’interesse primario della comunità andriese, con la chiusura dell’accesso principale alla borgata andriese. Con circa 800mila euro stanziati per realizzare una rotatoria che serva a un accesso più sicuro per gli automobilisti all’interno di un’area ancora troppo pericolosa a causa dei troppi incidenti accaduti da quelle parti.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 19 Settembre 2024