Cronaca

Multe a Bari? Tolleranza zero anche per i portatori di handicap…

Il Comune di Bari ha deciso di attuare una nuova politica di redistribuzione dei redditi adottando un “innovativo” strumento di politica economica. Per cercare di sanare le casse comunali, infatti, basta poco: il taccuino del vigile urbano! E si avvia in questo modo la nuova raccolta fondi tra i cittadini.Ecco dunque che partono a raffica le multe: multe per tutti, anche per le persone disabili che, purtroppo, sovente sono “costrette” a parcheggiare in modo da poter scendere dall’autovettura con la carrozzina, senza arrecare pericolo o danni ad altri individui.Per non parlare dei parcheggi riservati, regolarmente occupati, senza che gli “abusivi” vengano mai sanzionati: l’importante è che l’auto sia parcheggiata senza dare a vedere che è in zona non consentita.Gianni Romito, Presidente delle Associazioni HBari, Associazione pugliese persone para/tetraplegico, e dell’associazione Volare più in alto, profondamente indignato da quest’ultima idea adottata dal Comune di Bari ha dichiarato:  “Qualcuno ricordi ai nostri vigili e soprattutto a chi li dirige che l’autovettura, per una persona con difficoltà di movimento è un ausilio alla deambulazione. Le persone disabili stanno vivendo, in questo periodo, nella Città di Bari una situazione davvero spiacevole. Multe a tutti e tolleranza zero. Ma che credete che i cittadini di Bari siano il bancomat del Comune? Sapete benissimo che le famiglie non riescono ad arrivare a metà del mese e voi invece di aiutarle le strozzate! Non ritenete che i baresi abbiano bisogno di aiuto e sostegno considerata la crisi economica della Nazione e che questo vostro modo di fare soldi sia sbagliato? Non credete che l’auto di una persona disabile parcheggiata in modo da non intralciare il traffico e da non creare pericolo a nessuno, pur essendo parcheggiata fuori dalla linea di demarcazione, sia da tollerare? Se il Comune di Bari pensa di rimpinguare le proprie casse con le multe taglieggiando le persone in questo modo, riteniamo che non abbia molto chiara la situazione della Città”.Il messaggio di Romito è chiaro, diretto e condiviso da maggior parte della popolazione. Non si può più tollerare un modo di fare che aggrava ulteriormente la precaria condizione di quelle persone già costrette a combattere giornalmente con la loro disabilità o che appartengono alle fasce sociali più deboli: anziani, persone che cercano di sopravvivere con la sola pensione sociale, o addirittura senza reddito per la mancanza di lavoro generata dalla crisi economica. Una violenza gratuita ai danni delle persone più deboli. Si dovrebbero mettere in atto strategie per cercare di essere più vicini ai cittadini, per prevenire le situazioni critiche e per aiutare i baresi a vivere con più serenità il proprio disagio economico e sociale e non manovre per riempire il bilancio comunale attraverso un rastrellamento di denaro attuato per mezzo della polizia municipale.

 

 

Marina Basile

 


Pubblicato il 8 Novembre 2017

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