Cronaca

Multiservizi, se questo è un immobile da restaurare con 1 milione di euro…

Potrebbe costare caro all’ente civico il mancato trasloco della “Bari-Multiservizi SpA”, società di servizi comunale, nei nuovi uffici allocati in via Vitulli 6/A, al quartiere San Paolo. Un trasloco mancato senza troppe spiegazioni, specie alla luce del contratto di locazione stipulato e non onorato, appunto, da quattro mesi. Un contratto che prevedeva il trasloco di dipendenti e suppellettili a partire dall’autunno scorso e che, a guardare le foto a corredo di questo articolo che riportano, appunto, uffici e scrivanie nuove di zecca già pronte ad accogliere il personale, ora pretende più di qualche spiegazione, da parte dei responsabili dell’ente proprietario della società di servizi comunale. Infatti, a guardare servizi igienici, archivi, uffici, ampi parcheggi esterni e depositi, viene da chiedersi come sia possibile che qualcuno dal Comune continui a parlare della necessità di interventi di restauro di quegli uffici. Anzi, di preventivi e lavori per riqualificare quel capannone di via Vitulli per somme comprese tra i cinquecentomila euro e il milione di euro. Ma che immobile hanno visionato i tecnici comunali baresi, dove hanno effettuato i loro sopralluoghi? Cifre che, a guardare queste immagini, non stanno né in cielo né in terra. E che dimostrano solo la volontà di demolire il lavoro svolto dal presidente uscente, incondizionatamente. Lavoro che si può discutere, tenendo presente che parliamo di decisioni e provvedimenti adottati sul filo di lana, negli ultimi consigli utili prima di levare le tende, ma parlandone su basi concrete e non su elementi che, allo stato, appaiono preconcette e senza fondamento. Ricapitolando: dopo l’estate scorsa il CdA della “Bari/Multiservizi SpA”, oltre a numerosi atti concernenti il personale, decide di trasferire gli uffici amministrativi e tecnici rispettivamente da via Oberdan e via Viterbo anche per la scadenza del vecchio contratto, senza entrare nei particolari di immobili che, dopo quasi vent’anni, presentano problemi anche dal punto di vista della tutela della sicurezza e salute sul lungo di lavoro. Logica, quindi, la decisione di affrontare una volta per tutte la situazione e, dopo alcune ricerche di mercato, decidere di sottoscrivere un contratto pluriennale – 120mila euro annui – con una società di ricambi auto barese, la Mi.Pa Srl. Ma da Palazzo di Città, come detto, cominciano subito ad alzare le barricate, arrivando addirittura a prendere in esame e minacciare la possibilità di rescindere il contratto firmato con Mi.Pra l’estate scorsa, con tutte le conseguenziali penali a carico dell’ente. Ora la vicenda dovrebbe tornare nell’alveolo di una discussione più pacata, all’attenzione del nuovo consiglio d’amministrazione – non appena si insedierà – ma non pare che uffici e locali di via Vitulli abbisognino di interventi così radicali da arrivare alle cifre di cui alle relazioni dei tecnici comunali: forse ci sfugge qualcosa, ma con tutti quei quattrini si potrebbero acquistare interi stabili e capannoni, anche senza scomodare società in odore di fallimento….

 

Francesco De Martino     


Pubblicato il 26 Gennaio 2016

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